Ma le pale eoliche sono poi così ecologiche?

stefano.s
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Ma le pale eoliche sono poi così ecologiche?

Messaggioda stefano.s » mar 31 ago 2010, 21:37

Immagine

Sabato scorso ero al passo della cappelletta (che poi in realtà si chiamerebbe passo del lupo). Mentre osservavo un interessantissimo fenomeno di mobbing organizzato, da parte di un nutrito gruppo di cornacchie grigie (corvus corone), contro alcuni rapaci che non sono stato in grado di identificare né fotografare (lontano e controluce) mi sono accorto di una poiana che passava pericolosamente vicino al rotore di un aerogeneratore.
La cosa mi ha fatto venire il sospetto che questa situazione possa essere pericolosa per gli uccelli, soprattutto per quelli che veleggiano o fanno hanging.
Ho fatto un conto della serva, le pale facevano una rotazione completa in 3 secondi, stimando in 30 metri il diametro del rotore, significa che la periferia dell'elica fa circa 100 m in 3 secondi, cioè circa 33 m/s, all'incirca 120 km/h. E' vero che gli uccelli hanno buona vista e volano veloci, però il dubbio mi resta.
Qualcuno ha notizie in proposito?
Oltretutto in zone di montagna gli impianti eolici hanno un impatto visivo devastante. Io preferisco di gran lunga l'energia idroelettrica.
Cosa ne pensate?

Saluti,
Stefano.

subbuteo
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Re: Ma le pale eoliche sono poi così ecologiche?

Messaggioda subbuteo » mar 31 ago 2010, 22:27

C'è un grosso giro di affari dietro l'eolico, ci sono stati anche recentemente arresti per corruzione :cry:
L'impatto sull'avifauna è drammatico, specialmente per quanto riguarda gli uccelli di grandi dimensioni: provate a guardare il video girato a Creta, dove un grifone viene "affettato": http://www.asoer.org/site/modules/news/ ... storyid=20

Non parliamo poi del danno paesaggistico...

Informazioni più dettagliate su rischi e danni dell'eolico qui: http://www.asoer.org/site/modules/masto ... tac=Eolico

Ciao
Franco

riccardo de vivo
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Re: Ma le pale eoliche sono poi così ecologiche?

Messaggioda riccardo de vivo » mer 1 set 2010, 20:11

Sono assolutamente convinto che qualche volatile possa uccidersi contro le pale degli impianti eolici.
Però è utile ricordare che da circa un secolo gli uccelli si sfracellano contro i fili dell’alta tensione, senza che nessuno se ne scandalizzi o invochi l’eliminazione delle linee elettriche. E questo mi sembra anche ovvio. Eppure assicuro, per lunga e personale esperienza che, nei pressi dei cavi elettrici sospesi, di povere bestie morte o peggio ferite alle ali ne ho incontrato spesso. Visto il carattere puntiforme della mia esperienza, mi pare facile valutare quale possa essere il massacro sul piano nazionale.
La verità è che l’uomo è un poderoso distruttore della natura, ormai ben poche delle sue attività riescono ad integrarsi ragionevolmente con essa.
Se si volesse essere drasticamente razionali, l’unico pensiero ambientalista sensato e produttivo dovrebbe indirizzarsi verso una sostanziale riduzione della presenza umana sul pianeta.
Dubito però fortemente che la cosa potrebbe accordarsi, sul piano etico, con la nostra morale.
Allora sarà bene adattarsi al buonsenso e all’equilibrio.
Le soluzioni energetiche senza controindicazioni sono al momento estremamente scarse. Sarà quindi il caso di accettare quelle meno devastanti per la natura. Lanciare sterili crociate ogni volta che si profila un aspetto, che contrasti con i nostri interessi e le nostre passioni, significa solo fare un grosso regalo ai parecchi “avvoltoi” , che la natura se la mangerebbero in un solo boccone, pur di favorire i propri interessi. Ed è facile valutare che non possa per certo essere l’eolico il business più goloso e redditizio.
So benissimo che, per chi osservi per ore la bellezza di un volatile, l’idea di immaginarlo in una probabilità di pericolo rappresenti un dolore concreto. Ma da buoni ambientalisti sappiamo anche perfettamente che, in natura, più che l’individuo singolo conta piuttosto la specie e la sua salvaguardia nel tempo.
Sentimenti ed emozioni sono una ricchezza personale, ma quando si decide su argomenti come quelle energetici sarà bene accantonarli, affidandoci piuttosto a razionalità, lungimiranza e calcolo del danno minore.
Ciao a tutti Riccardo

giordano gattara
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Re: Ma le pale eoliche sono poi così ecologiche?

Messaggioda giordano gattara » mer 1 set 2010, 21:18

"A pelle" dopo aver letto questo post mi viene da rispondere ma l'alternativa alle pale qual'è?

Ritorniamo alle centrali elettriche a carbone? Meglio le dighe oppure il nucleare? forse non basterebbe non utilizzare più internet ed il pc ma mandarsi dei messaggi tramite piccioni viaggiatori?

Probabilmente questo mio sfogo non piacerà a tutti, ma purtroppo/per fortuna il progresso non si ferma cerchiamo di fare in modo che questo vada di pari passo con la tutela dell'ambiente.

Come si è capito non sono contrario all'eolico, anzi metterei tante piccole pale lungo le autostrade mosse dalla scia delle autovetture, mi fà rabbia vedere come in tanti mq di superficie dell'ospedale di Vaio,a cui si potrebbe benissimo aggiungere i mq dei centri commerciali e via dicendo non ci sia un solo mq di pannelli solari.

Ritorniamo all'eolico; parlo da non esperto l'ammetto, però sinceramente sono stato pure io tempo fà sotto le pale eoliche in questione, al di là di queste non vi era traccia di fili elettrici o altro. Se un giorno le pale dovessero essere sostituite con mezzi più efficienti non ne resterebbe memoria, si può dire lo stesso degli altri sistemi per produrre energia elettrica?

Questo per non parlare del fatto che pur di evitare un'altra visita di Gheddafi mi andrebbe bene qualsiasi forma di energia :D

Ciao e buona serata/giornata a tutti :P

stefano.s
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Re: Ma le pale eoliche sono poi così ecologiche?

Messaggioda stefano.s » gio 2 set 2010, 20:49

Stimolato dalle risposte ho fatto un po' di ricerche sul WEB. Allego due link interessanti.

Il primo sui danni delle pale eoliche all'avifauna: http://www.viadalvento.org/avifauna/le-pale-eoliche-stanno-uccidendo-gli-uccelli/,

il secondo su quelli generati dagli elettrodotti: http://agenda21.provgo.eu/wp-content/files/GRUPPI/Biodiversita/gestione%20impatti%20antropici/IMPATTI%20INFRASTRUTTURE/linee%20elettriche%20/linee%20elettriche%20avifauna.pdf.

Facendo riferimento al mio topic vorrei precisare che non sono un nostalgico, retrogrado e anti-tecnologico. Facendo di mestiere l'ingegnere sono sempre attratto dalle innovazioni e sono molto affascinato dall'utilizzo delle energie rinnovabili (vento, sole, maree, ecc.), questo però non significa che non si debba essere critici anche verso soluzioni che in linea teorica sono completamente ecocompatibili.

Sull'impatto visivo credo che non si possa discutere, soprattutto in montagna, dove i parchi eolici sono visibili da decine di chilometri, sono un vero pugno nell'occhio. Idem vale per quelli installati sulle coste. Potrebbero invece essere più accettabili gli impianti off-shore, purché situati fuori dalle rotte dei migratori.

Credo che comunque sia importante mettere in evidenza che gli aerogeneratori creano rischi per l'avifauna in modo da spingere a cercare delle soluzioni per renderli meno pericolosi. Altrimenti il rischio è che, siccome sono ecologici e piacciono a tutti, se ne installeranno a centinaia senza mettere in atto nessuna azione di protezione verso gli uccelli e del paesaggio.

Vorrei infine esternare i miei dubbi sul fotovoltaico. Non ne sono un grande estimatore, la tecnologia attuale ha una resa piuttosto bassa ed un costo molto alto, tale da rendere conveniente la produzione di energia elettrica fotovoltaica solo se finanziata dallo Stato, inoltre temo che il saldo energetico dei pannelli fotovoltaici sia piuttosto scarso, cioè la somma di energia che serve per produrli (estrazione materia prima, trasporto materia prima, produzione, trasporto, ecc.) sia di poco inferiore a quella che il pannello restituirà durante la sua vita. Penso che la tecnologia attuale debba essere fatta evolvere.

Saluti,
Stefano
Ultima modifica di stefano.s il gio 2 set 2010, 21:10, modificato 1 volta in totale.

giordano gattara
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Re: Ma le pale eoliche sono poi così ecologiche?

Messaggioda giordano gattara » gio 2 set 2010, 21:04

Per quanto riguarda le linee elettriche sono d'accordo che potrebbero anzi dovrebbero essere interrate, ma fin qui il problema è solo economico tutto sommato facilmente risolvibile (soldi a parte).

Ma dico, e cerco di esporre meglio le mie idee di ieri sera, per produrre questa benedetta energia elettrica, di cui si ha l'assoluta necessita a meno di non voler ritornare a vivere come nel neolitico o giù di li, comen si deve fare????

E' preferibile il nucleare???!!! :evil: o cos'altro :?:

L'unico modo che conosco per risolvere i problemi è quello di fare proposte alternative valide e condivisibili dal più grande numero di persone.

Saluti a tutti.

giordano gattara
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Re: Ma le pale eoliche sono poi così ecologiche?

Messaggioda giordano gattara » gio 2 set 2010, 21:28

Chiedo scusa a Stefano, ho risposto mentre stava terminando il suo post.

Rileggendolo quindi completamente trovo molti punti che mi sento di condividere, quali ad esempio quello di non finire per abusare dei luoghi e del numero d'impianti eolici.

Ritengo che se, chi ha diciamo uno spirito ambientalista, voglia far battaglia lo debba fare in questi termini e con queste proposte.

Purtroppo spesse volte l'unico messaggio che arriva è unicamente contro l'eolico.

Per quanto riguarda i fotovoltaici quello che mi sembra strano è come in Germania venga utilizzato e da noi no?

stefano.s
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Re: Ma le pale eoliche sono poi così ecologiche?

Messaggioda stefano.s » gio 2 set 2010, 21:35

Il problema dell'energia è un problema enorme ed io non le competenze per avere una soluzione da proporre però penso che alcuni punti possano essere sottolineati:

1. Risparmio energetico. Si può recuperare tantissima energia, sia a livello domestico (riscaldamento, illuminazione, raffrescamento, ecc.), sia a livello trasporti (auto, camion, aerei, ecc.), sia (e soprattutto) a livello industriale (motori ad alto rendimento, rigenerazione in rete, cogenerazione, trasmissioni del moto ad alta efficienza, recupero energia termica, ecc.).

2. Idroelettrico. Con le tecnologie attuali si possono fare minicentrali a basso costo e a bassissimo impatto ambientale.

3. Solare termodinamico. E' un sistema ancora in fase prototipale (per capirci quello di Rubbia) che ha delle potenzialità enormi. Bisognerebbe investire un po' in ricerca, ma forse le lobbies dei petrolieri e degli amici del nucleare non sono poi così entusiaste.

4. Geotermia. Fu in Italia a Larderello che fu realizzata la prima centrale geotermoelettrica. Se non ricordo male, è stato fatto uno studio dal MIT che ha stimato che l'energia geotermica sarebbe sufficiente a coprire tutte le necessità di energia del mondo.

Saluti,
Stefano.

carolina
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Re: Ma le pale eoliche sono poi così ecologiche?

Messaggioda carolina » ven 3 set 2010, 12:13

Caro Stefano, ho letto con piacere la tua attenta disamina in materia di fonti alternative, che
sottoscrivo e condivido per diversi motivi:

1) è bene che i naturalisti si ricordino dei temi centrali dell'ambientalismo
2) che la parte di responsabilità, ovvero il Risparmio Energetico è fondamentale( come tu stesso fai notare mettendola al primo posto)
3) che per attuare qualsiasi cambiamento ci scontriamo con Pesantissimi cambiamenti culturali, che mai sono stati così lontani
4)che la ricerca applicata deve essere politicamente orientata ad ottenere risultati idonei alla salv.dell'ambiente.


qualcuno vuole tirare le somme? :evil: :mrgreen:

grazie a tutti,

carlap
:mrgreen:

stefano.s
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Re: Ma le pale eoliche sono poi così ecologiche?

Messaggioda stefano.s » ven 3 set 2010, 21:59

Cara Carla,
tirare le somme non è mica facile!

Quello che si può dire è che l'energia è un bene strategico, rispetto alla quale viene creato allarmismo al fine di indirizzare le scelte politiche laddove c'è la convenienza di qualche lobby sufficientemente potente (v. petrolio e nucleare).

Leggendo lo studio del MIT (Massachusetts Institute of Technology), che non è la Scuola Radio Elettra, che stima che l'energia geotermica da sola potrebbe sostenere la domanda energetica di tutto il pianeta, ci sarebbe da aspettarsi che i governi dei paesi privi di risorse energetiche, ma dotati di grandi potenzialità geotermiche (guardacaso come l'Italia) investano grandi risorse in questa ricerca. Purtroppo sappiamo tutti che non è così.

Lo studio, per chi avesse voglia di leggerlo è questo http://geothermal.inel.gov/publications/future_of_geothermal_energy.pdf. Io confesso di averlo solo sfogliato!

Su cosa si possa fare per spingere le nazioni verso corrette scelte energetiche non ne ho la minima idea.

Forse anche la geotermia avrà degli impatti negativi e saranno scoperti solo dopo studi, indagini ed esperimenti.

Saluti,
Stefano.


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