Questa volta la mia attenzione è stata dedicata alla Lactuca saligna che con i suoi fusticini legnosi e scarni è la padrona incontrastata del prato in agosto quando ci si dimentica (o non se ne ha proprio voglia...

La maledetta ha resistito ai tentativi pluriennali di mia moglie di estirparla sradicando le tenaci piantine e quest'anno si è ripresentata in gran numero più rigogliosa che mai.

La pianta è del tutto insignificante e anche i fiori sono piccoli e giallini, del tutto simili a tante altre asteracee: in più hanno anche una particolare sensibilità alla luce e non sopportano la luce solare forte e diretta, chiudendosi già a metà mattina.
Allora ho approfittato di una giornata fresca e nuvolosa per dedicarmi a questo ostico soggetto e qui sotto vedete il risultato, sperando che vi piaccia.