Ciao a tutti
da qualche tempo - e lo faccio ora - volevo postare un argomento che avevo pensato di mettere nella sezione “Varie” ma che, avendo come oggetto la Flora parmense, ora propongo qui.
In combinazione col quotidiano “Gazzetta di Parma”, l’anno scorso (2012) sono usciti – per Edizioni Grafiche Step - 4 volumetti di un centinaio di pagine ciascuno dal titolo “Fiori e piante – percorsi nella natura del parmense”, Autore Marzio Borelli (nel frattempo purtroppo deceduto), in passato piuttosto noto nell’ambiente naturalistico parmense come micologo (egli stesso si qualifica così) e fra l’altro mi pare uno dei fondatori o comunque principali attori del Gruppo Micologico Parmense.
I volumetti – di stampo e impostazione principalmente divulgativi e che nell’intenzione dell’Autore vogliono rappresentare un a “guida botanica di alberi, arbusti e fiori presenti dalla pianura alle più alte vette appeniniche” – descrivono (sommariamente) in tutto 25 zone e itinerari dalla collina al crinale appenninico incentrando soprattutto descrizioni e attenzione delle specie di flora spontanea presenti nelle rispettive zone, corredando ciascun itinerario – oltre che con fotografie – con molte “iconografie acquerellate dal vero” dello stesso Autore.
Sono prese in considerazione parecchie specie sia comuni che rare, e se si considera che gli itinerari sono 25 sparsi in tutte le vallate del parmense , le pagine totali della collana c. 400, le specie citate o commentate qualche centinaio, segnalandone eventuale presenza nelle varie zone e itinerari, si tratta comunque di una realizzazione di una certa mole.
Tra l’altro, per stare agli ultimi argomenti qui trattati, viene segnalata "Ophrys holosericea subsp. tetraloniae” nella seconda località dell’itinerario n. 3 (it. 3.2) e cioè tra fondovalle Ceno e ruderi castello di Roccalanzona; nella parte finale del quarrto e ultimo volumetto vi sono alcune pagine e illustrazioni dedicate alle Orchidacee (fra cui una foto in cui oltre ad Orchis purpureacompare anche Serapias neglecta pare in un sito di crinale sui 1000 m nei pressi di una croce).
La mole di informazioni non è indifferente, personalmente trovo anche ammirevole e non comune il cospicuo lavoro di raffigurazione di molte specie con disegni “di stampo figurativo e pittorico” (fermi restando che un tale stile può piacere o no e il valore che si ritiene di dare all’efficacia di tale tecnica per l’ausilio al riconoscimento della specie).
Rimangono d’altra parte non poche perplessità a causa della presenza di evidenti sviste nell’indicazione sia di nomi di montagne sia di nomi di specie floristiche ritratti in foto, di segnalazioni in diverse località di specie nella letteratura floristica parmense considerate come rarissime nel nostro Appennino (es. Campanula latifolia)….nonchè di immagini di non facile interpretazione sia geografica che foto – grafica, in particolare una in cui compare un gruppo super-rigoglioso di una trentina di es. della rarissima Gentiana lutea in piena fioritura con didascalia “Passo Cento Croci, Monte Gottero, Gentiana lutea”, su uno sfondo di crinale boscoso che però a me sembra il M.Zuccone (in effetti adiacente, ma dalla parte opposta rispetto al M.Gottero, al Passo Cento Croci).
A meno che mi siano sfuggiti alcuni interventi, mi è sembrato un po’ strano che l’uscita di questi volumetti sulla flora parmense non abbia suscitato alcuna nota, commento, osservazione qui sul Taccuino, ai cui frequentatori (e moderatori) sono perciò curioso di chiedere se li conoscano , se per caso qualcuno vi sia stato coinvolto (nelle pubblicazioni sono ringraziate alcune persone che non conosco: Flavio Cadonici, Maurizio Landi, Emiliano Occhi, Enrico Ponzi, Renato Zecca), eventualmente che idea se ne siano fatti (anche sulle segnalazioni floristiche in essi contenute), e quant’altro ritengano di esprimere.
Un saluto a tutti!
volumetti 2012 su Fiori e Piante del parmense
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Re: volumetti 2012 su Fiori e Piante del parmense
La genziana lutea non è un mistero, è un campo sperimentale del Pavari (risale quindi agli anni '30, suppongo) che si è "leggermente" naturalizzato a poche centinaia di metri dalla pineta del Centro Croci. Ci stanno anche costruendo dentro la base di una pala eolica.
Però quanto scrivi è vero, ci sono tante cose insolite su quei libretti.
Però quanto scrivi è vero, ci sono tante cose insolite su quei libretti.
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Re: volumetti 2012 su Fiori e Piante del parmense
....bene...almeno una delle cose un po' strane è chiarita.....restano le numerose altre.....cmq grazie della precisazione e del parere, ciao
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Re: volumetti 2012 su Fiori e Piante del parmense
sono Enrico Ponzi una delle persone citate nei ringraziamenti dell'opera in oggetto volevo precisare che sia io che le altre persone citate siamo stati coinvolti solo per alcuni consigli sugli itinerari ma non siamo mai intervenuti sulla determinazione delle specie botaniche, io in particolare sono un micologo e solo un modesto conoscitore di botanica quindi non avrei certo potuto dare un mio parere su questo argomento. Mi pare comunque che sarebbe stato più opportuno postare questo argomento quando l'autore era ancora in vita in modo da avere uno scambio di opinioni più utile e produttivo.
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Re: volumetti 2012 su Fiori e Piante del parmense
Sarebbe stato certamente molto utile conoscere e avere uno scambio di opinioni con l'autore sulla presenza nel Parmense di alcune importanti specie citate nei testi. Avrei desiderato farlo ma ho appreso della sua morte proprio dal post di Cariofillaceo. Così vari interrogativi restano per ora irrisolti. Resta comunque lo stimolo della verifica e della ricerca. E questo è un lascito significativo dell'opera di Marzio Borelli.
Luigi
PS: Apprendo invece da Guido che la bellissima stazione di Gentiana lutea subsp. lutea del Passo Cento Croci sarà sostituita da una pala eolica.
Sic transit gloria Gentianae.
Luigi
PS: Apprendo invece da Guido che la bellissima stazione di Gentiana lutea subsp. lutea del Passo Cento Croci sarà sostituita da una pala eolica.
Sic transit gloria Gentianae.
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Re: volumetti 2012 su Fiori e Piante del parmense
....grazie a Enrico Ponzi per l'intervento....penso che tutti si possa essere d'accordo sul fatto che al fine di confrontarsi, approfondire le informazioni, chiarire dei punti ecc. sia preferibile che gli Autori siano vivi e presenti......tuttavia a mio parere occorre anche rispettare la libertà che ha ciascuna persona di proporre argomenti e discussioni quando vuole, quando può, quando gli va, ecc.,.....se fino ad ora (e comunque almeno ora l'argomento è stato sollevato) nessuno dei frequentatori del Taccuino ha pensato di parlarne o di contattare l'Autore evidentemente ognuno avrà avuto i suoi motivi.....ed è chiaro che non si può intervenire o no su qualche argomento solo nell'eventualità che ai possibili interlocutori possano da un momento all'altro possa accadere qualcosa di spiacevole......quante pale metteranno al 100 Croci? e quando? e dove precisamente? mi risulta che la zona non sia affatto priva di interesse naturalistico e floristico........sarebbe interessante sapere chi ha fatto la valutazione d'impatto ambientale e consultarla, nonché sapere se all'iter autorizzativo hanno partecipato le associazioni ambientaliste.....ma questo è un altro argomento..........
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Re: volumetti 2012 su Fiori e Piante del parmense
sono perfettamente d'accordo con te
Enrico Ponzi
Enrico Ponzi
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Re: volumetti 2012 su Fiori e Piante del parmense
cariofillaceo ha scritto:....grazie a Enrico Ponzi per l'intervento....penso che tutti si possa essere d'accordo sul fatto che al fine di confrontarsi, approfondire le informazioni, chiarire dei punti ecc. sia preferibile che gli Autori siano vivi e presenti......tuttavia a mio parere occorre anche rispettare la libertà che ha ciascuna persona di proporre argomenti e discussioni quando vuole, quando può, quando gli va, ecc.,.....se fino ad ora (e comunque almeno ora l'argomento è stato sollevato) nessuno dei frequentatori del Taccuino ha pensato di parlarne o di contattare l'Autore evidentemente ognuno avrà avuto i suoi motivi.....ed è chiaro che non si può intervenire o no su qualche argomento solo nell'eventualità che ai possibili interlocutori possano da un momento all'altro possa accadere qualcosa di spiacevole......quante pale metteranno al 100 Croci? e quando? e dove precisamente? mi risulta che la zona non sia affatto priva di interesse naturalistico e floristico........sarebbe interessante sapere chi ha fatto la valutazione d'impatto ambientale e consultarla, nonché sapere se all'iter autorizzativo hanno partecipato le associazioni ambientaliste.....ma questo è un altro argomento..........
Le pale che metteranno sono, se non ricordo male, 15, appartenenti a tre impianti diversi ma adiacenti, oltre alle 4 già esistenti alla Cappelletta, e mi è giunta voce che ce ne siano altre in arrivo sul fianco dello Zuccone, oltre a quelle già autorizzate. Le valutazioni di impatto ambientale sono state fatte dagli enti preposti, cioè la Regione (allora), la soprintendenza si è espressa negativamente, ma è rimasta in minoranza, ci sono state osservazioni contrarie da parte del WWF a suo tempo, e c'è stato di recente anche un ricorso da parte di un gruppo di associazioni e privati che però è stato bocciato dal TAR.
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Re: volumetti 2012 su Fiori e Piante del parmense
...grazie per la cronistoria e gli aggiornamenti....15? ci ritroveremo tutto il crinale dallo Zuccone al Gottero eolificato.....per la gioia del reticolo idrografico locale, degli habitat per flora e vegetazione, dell'avifauna migratrice i cui più intraprendenti rappresentanti organizzeranno in Val di Vara chioschi di scommesse su chi ce la farà a passare..
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Re: volumetti 2012 su Fiori e Piante del parmense
cariofillaceo ha scritto:...grazie per la cronistoria e gli aggiornamenti....15? ci ritroveremo tutto il crinale dallo Zuccone al Gottero eolificato.....per la gioia del reticolo idrografico locale, degli habitat per flora e vegetazione, dell'avifauna migratrice i cui più intraprendenti rappresentanti organizzeranno in Val di Vara chioschi di scommesse su chi ce la farà a passare..
Proprio così.
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