Le montagne si squagliano: fenomeni naturali?
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Le montagne si squagliano: fenomeni naturali?
Forse rientrano nei fenomeni naturali, ma di sicuro per il momento sono un vero incubo per chi vive in montagna: di certo numerose frane grandi e piccole, stanno letteralmente cambiando i connotati di molte nostre località, e appena nubi e nebbie si saranno dissipate si scoprirà che i nostri paesaggi sono cambiati, in peggio e per sempre. Appena non sarò d'intralcio ai mezzi d'intervento, inizierò a scattare e postare immagini di queste frane.
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Re: Le montagne si squagliano: fenomeni naturali?
Ecco queste sono immagini della frana che si è staccata sotto l'abitato di Capriglio e ora sta travolgendo tutto ciò che incontra nella sottostante Val Bardea; non vi nascondo che i miei avi risiedevano a Pianestola e quindi diversi terreni sono di proprietà della mia famiglia o di parenti stretti; molti ricordi dell'infanzia e dell'adolescenza sono legati a questi posti; la frana ha avuto un'accelerazione durante la notte scorsa, e la colata di melma ha percorso circa 300 metri in sei ore; gli effetti collaterali evidenziati dall'innesco di nuovi smottamenti su entrambe le sponde all'altezza di Pianestola sono di oggi, ieri era ancora tutto a posto.
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Re: Le montagne si squagliano: fenomeni naturali?
Qui un altro vasto smottamento nei pressi di Mussatico, in Val Toccana, coinvolge un'area coltivata; sullo sfondo la Pieve di Sasso.
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Re: Le montagne si squagliano: fenomeni naturali?
Ciao a tutti.
Ho sentito delle voci, che nelle zone dove ci sono stati movimenti franosi, era frequente avvistare tanti caprioli quando la terra era ancora "stabile", la settimana prima delle frane non erano piu' visibili caprioli in quelle aeree, questo fenomeno l'ho notato anche in altre zone della Val SPorzana, di solito vedevo caprioli in "solite" zone ora in quelle zone hanno avuto leggeri smottamenti pero' ben visibili, e non ci vedono piu' caprioli...è concidenza o hanno un ottimo udito che sentono movimenti franosi sotto le loro zampe? E preferiscono cambiare zona.
Ho sentito delle voci, che nelle zone dove ci sono stati movimenti franosi, era frequente avvistare tanti caprioli quando la terra era ancora "stabile", la settimana prima delle frane non erano piu' visibili caprioli in quelle aeree, questo fenomeno l'ho notato anche in altre zone della Val SPorzana, di solito vedevo caprioli in "solite" zone ora in quelle zone hanno avuto leggeri smottamenti pero' ben visibili, e non ci vedono piu' caprioli...è concidenza o hanno un ottimo udito che sentono movimenti franosi sotto le loro zampe? E preferiscono cambiare zona.
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Re: Le montagne si squagliano: fenomeni naturali?
Grazie Enrico, per come stai documentando questo fenomeno. Anche il nostro appennino, come altri angoli del Pianeta, è più vulnerabile ai cambamenti del clima o ai picchi più estremi delle sue fluttuazioni. Sarebbe sbagliato pensare che tutto resta immutato e che non dobbiamo imparare ad adattarci alle nuove condizioni.
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Re: Le montagne si squagliano: fenomeni naturali?
Foto di questo pomeriggio da Pianestola; alla frana partita da Capriglio e scesa lungo la Val Bardea si è ormai aggiunto un'altro grosso ramo staccatosi proprio all'altezza dell'abitato di Pianestola, e insieme sono già scesi all'altezza di Pratolungo; questione di giorni e la colata di fango arriverà al ponte di Antria tra Lagrimone e Ranzano
Non saprei che dire sugli animali in genere, credo che, se possono, fuggono da un simile sfacelo.
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Re: Le montagne si squagliano: fenomeni naturali?
La situazione ieri mattina. Ironia della sorte, il nostro campo che veniva chiamato "il piano" perchè in fondo in effetti c'era un pianetto, ma tutto il resto pendeva assai e in varie direzioni, ora si avvicina empre più ad un vero piano, essendo sprofondato di almeno 25m nella parte alta, mentre alla base il vecchio pianetto è sommerso dall'acqua. Sarebbe quasi suggestivo, peccato che domani sarà cambiato tutto di nuovo.
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Re: Le montagne si squagliano: fenomeni naturali?
Ciao Enrico,
ho passato le mie estati a Carobbio per 20 anni, dalla nascita all'adolescenza, quindi ho quei posti nel cuore e mi addolora molto quello che sta succedendo...
ho passato le mie estati a Carobbio per 20 anni, dalla nascita all'adolescenza, quindi ho quei posti nel cuore e mi addolora molto quello che sta succedendo...
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- Iscritto il: sab 31 mag 2008, 12:28
Re: Le montagne si squagliano: fenomeni naturali?
Valentina, aldilà delle reazioni emotive che una simile situazione può provocare, a questo punto per essere realisti bisogna aver preso atto che contro questi fenomeni che interessano la montagna non si può far nulla, e sottolineo nulla, se non ammettere che la montagna ha sconfitto l'uomo, ha annullato il suo tentativo di colonizzarla; anche se il tentativo è durato secoli, ora si può solo constatarne la vanità, almeno per la Val Bardea; la lezione dovrebbe bastare, ma vedo che in nome di una testardaggine che rischia di sconfinare nella stupidità, c'è chi lamenta mancanza di fondi per la manutenzione dei servizi, chi predica i vantaggi dello sviluppo industriale della montagna, chi dice che l'unica opportunità per la montagna è il turismo di massa, chi rivendica un ricorso sconsiderato alle risorse rinnovabili che si possono sfruttare sulla montagna ecc. ecc.: ma io penso che la montagna abbia già pronte dure lezioni per costoro, e che da ora in avanti il rischio di doverle imparare sia sempre più reale.
nadia ed enrico, www.florautoctona.com
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- Iscritto il: ven 30 mag 2008, 10:24
Re: Le montagne si squagliano: fenomeni naturali?
Caro Enrico,
le tue immagini e ancor di più le tue parole sono molto dure, sconvolgenti.
Devo dedurre che tu consideri lo spopolamento della montagna una conseguenza inevitabile della sua "ribellione" all'aggressione umana? E' dunque nell'ordine delle cose che in montagna rimangano solo i pochi che la sanno rispettare o anche per loro diventerà impossibile?
E cosa vuol dire, oggi, convivere correttamente con la montagna? Tornare ai ritmi e ai sistemi di secoli fa? E' davvero possibile? E poi la zona colpita, anche se non clamorosamente come la Val Bardea, va dalla collina alla montagna, è quasi metà della provincia!
Cercare di impedire che ci si ostini a costruire case, strade, prosciuttifici sui terreni franosi, opporsi agli impianti eolici industriali, ai disboscamenti scriteriati, ai progetti velleitari in genere, non è dunque di alcuna utilità? Dobbiamo aspettare che sia la montagna stessa a cacciare da sé a forza di disastri chi la vorrebbe domare?
Daniela
le tue immagini e ancor di più le tue parole sono molto dure, sconvolgenti.
Devo dedurre che tu consideri lo spopolamento della montagna una conseguenza inevitabile della sua "ribellione" all'aggressione umana? E' dunque nell'ordine delle cose che in montagna rimangano solo i pochi che la sanno rispettare o anche per loro diventerà impossibile?
E cosa vuol dire, oggi, convivere correttamente con la montagna? Tornare ai ritmi e ai sistemi di secoli fa? E' davvero possibile? E poi la zona colpita, anche se non clamorosamente come la Val Bardea, va dalla collina alla montagna, è quasi metà della provincia!
Cercare di impedire che ci si ostini a costruire case, strade, prosciuttifici sui terreni franosi, opporsi agli impianti eolici industriali, ai disboscamenti scriteriati, ai progetti velleitari in genere, non è dunque di alcuna utilità? Dobbiamo aspettare che sia la montagna stessa a cacciare da sé a forza di disastri chi la vorrebbe domare?
Daniela
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