Argyrolobium zanonii ai Groppi di Caneto.
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Argyrolobium zanonii ai Groppi di Caneto.
Evidentemente nuove scoperte sono ancora possibili nei nostri territori: dopo un primo giro fatto da me e Nadia il 24 giugno, tra Caneto e Pratopiano, durante il quale tra le numerose leguminose ammirate avevamo notato un piccolo suffrutice che Nadia aveva riconosciuto come Tetragonolobus maritimus, un secondo giro mio in compagnia del nostro autorevole ed inconfutabile botanico Luigi Ghillani il 3 luglio è servito a stabilire che non si trattava della suddetta specie, ma bensì di Argyrolobium Zanonii: secondo Luigi si tratta della prima segnalazione per la provincia di Parma, essendo la specie altrimenti presente solo alla rupe di Campotrera nei pressi di Rossena.
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Re: Argyrolobium zanonii ai Groppi di Caneto.
Bel colpo Enri! Non tutti i Tetragonolobus vengono per nuocere.
Talvolta si trasformano in "Citisi argentei" che, se non sbaglio, non vengono citati per il Parmense nemmeno dal mitico Bolzon (1920).
Luigi
Talvolta si trasformano in "Citisi argentei" che, se non sbaglio, non vengono citati per il Parmense nemmeno dal mitico Bolzon (1920).
Luigi
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Re: Argyrolobium zanonii ai Groppi di Caneto.
Macché bel colpo, meno male che sei venuto tu a rettificare!
Aggiungo solo il particolare della singola stazione trovata, che si trova a circa 800mslm, rivolta verso sud, in una scarpata creata da mano umana nel tracciare la carrareccia che congiunge Caneto a Pratopiano, almeno 50 anni fa.
Molte grazie ancora Luigi!
Aggiungo solo il particolare della singola stazione trovata, che si trova a circa 800mslm, rivolta verso sud, in una scarpata creata da mano umana nel tracciare la carrareccia che congiunge Caneto a Pratopiano, almeno 50 anni fa.
Molte grazie ancora Luigi!
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Re: Argyrolobium zanonii ai Groppi di Caneto.
Cari Enrico, Nadia e Luigi...siete un trio da sballo
Complimenti davvero!
Emanuele

Complimenti davvero!
Emanuele
Re: Argyrolobium zanonii ai Groppi di Caneto.
In realtà nel reggiano è presente in varie stazioni e se ne trovano ogni anno altre. Sicuramente anche nel parmense è più diffusa
Villiam
Villiam
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Re: Argyrolobium zanonii ai Groppi di Caneto.
Sono perfettamente d'accordo sul fatto che sicuramente la stazione individuata non è l'unica di questa zona; però la specie è senza dubbio rara se è la prima volta che la vediamo dopo decenni di escursioni; tra l'altro noi stavamo lì nella speranza di trovare Onobrychis saxatilis segnalata anticamente ma mai più ritrovata sul Caio; anche quest'altra leguminosa è presente nel reggiano, vero?
Ciao, Enrico.
Ciao, Enrico.
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Re: Argyrolobium zanonii ai Groppi di Caneto.
Si è presente in un'unica stazione in Val Tassaro. Sicuramente concordo che A. zanonii è specie rara ma il fatto che ora nel reggiano la troviamo continuamente in nuove stazioni anche se mai con un gran numero di esemplari mi fa pensare che sia in forte espansione
ciao Villiam
ciao Villiam
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Re: Argyrolobium zanonii ai Groppi di Caneto.
In data 10 Aprile 2014, in occasione di un giro botanico con Alessandro Alessandrini, Michele Adorni e Luigi Ghillani, abbiamo individuato una micro stazione di Argyrolobium Zanonii anche al M.Lugaro, ad una quota di circa 400m, esposizione est.
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Re: Argyrolobium zanonii ai Groppi di Caneto.
Nel giorno dell'eclissi, il 20 marzo scorso, nei pressi di Ruzzano Michele Adorni, ci ha fatto notare una cospicua presenza della specie in almeno 2 zone calanchive, una sull'Enza e una sulla Bardea: secondo Michele è la zona di maggior presenza della specie nel parmense.
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