ieri 29 maggio,mentre fotografavo le orchidee di cui al post nella relativa sezione,mi è galoppato a non più di 5 mt (spavento!)un capriolo maschio,di una certa mole con ancora il velluto sui palchi,inseguito ,ad una trentina di metri di distanza da una coppia ,di cani da caccia giallastri,di media taglia poco in carne ma apparentemente in salute e molto concentrati nella corsa.Non emettevano suoni ed ogni 2/ 3 falcate si guardavano forse per comunicare?.Evidentemente erano dispersi dall'ultima stagione venatoria.Mi era già capitato durante le mie escursioni di imbattermi in esemplari solitari di cani dispersi che alla mia vista si eclissavano nel folto, i componenti di questo "branco" invece alla vista dell'umano si sono fermati e dopo qualche secondo hanno cominciato a gironzolarmi attorno:l'istinto e la prudenza (oltre che la paura!) mi consigliavano di allontanarmi , senza correre, prima che arrivassero alla conclusione che potessi essere una preda più facile del capriolo ,il quale nel frattempo si è allontanato senza neanche ringraziare! Comunque una interessante lezione di etologia sul campo,anche se un pò troppo andrenalinica!!
ciao a tutt,anguis
