Lestes viridis (Odonati del Taro)

picollo
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Lestes viridis (Odonati del Taro)

Messaggioda picollo » mer 4 nov 2009, 20:18

Questa libellula l'ho fotografata in Taro a Ozzano mentre andavo alla ricerca delle prime Spiranthes. Era la fine di settembre.
La determinazione dovrebbe essere corretta, ma attendo sempre la conferma degli esperti e le loro ulteriori notizie sulla specie. Le foto le dedico a Massimo e Maria Elena sempre gentili nel fornire informazioni.
Allegati
lestes_viridis_09_6846.jpg
Lestes viridis (Odonati zigotteri)
Ozzano Taro 29/9/2009
lestes_viridis_09_6846.jpg (64.85 KiB) Visto 3106 volte
lestes_viridis_09_6859.jpg
Lestes viridis (Odonati zigotteri)
Ozzano Taro 29/9/2009
lestes_viridis_09_6859.jpg (49.17 KiB) Visto 3106 volte
Sergio, curioso di natura
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Massimo e MariaElena
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Re: Lestes viridis (Odonati del Taro)

Messaggioda Massimo e MariaElena » dom 8 nov 2009, 23:43

Grazie della dedica Sergio! :oops:
Ormai stai diventando un'esperto! ;)
E' proprio una Lestes viridis, o meglio la è al 90%: infatti in Italia si trova la "cugina" Lestes parvidens, una specie molto simile, presente in Lombardia, ma non l'abbiamo mai trovata in Provincia di Parma e nemmeno ci risultano segnalazioni (per ora).
Le due specie sono praticamente identiche, e per il riconoscimento dei maschi occorre osservare le appendici anali, in particolare l'estensione della macchia nera nelle appendici superiori e la forma delle appendici sia superiori che inferiori; per far questo l'ideale è osservare l'animale con una lente d'ingrandimento, mentre usando una foto, l'angolo di ripresa dev'essere dall'alto (dorsale) e perpendicolare all'animale, con un buon fattore d'ingrandimento (cosa non sempre possibile).
In questo caso l'inquadratura non permette di fugare tutti i dubbi, tuttavia si nota l'estensione della macchia nera che si allarga lateralmente all'appendice superiore, facendo propendere per la specie da te individuata.
L'identificazione delle femmine fino a pochi anni fa non era possibile, tuttavia resta di difficile attuazione sul campo.
Una caratteristica di questa specie è la deposizione endofitica, ovvero depone le uova principalmente nei rami giovani di salici che si sporgono sull'acqua: la femmina incide la corteccia con l'ovopositore e vi depone le uova; queste passano l'inverno racchiuse nel tessuto vegetale. All'inizio della primavera le neanidi fuoriescono cadendo in acqua, compiono subito la prima muta divenendo ninfe e iniziando così la fase acquatica del loro ciclo vitale.
Le tracce della deposizione sui rami rimangono evidenti come cicatrici per parecchio tempo.
Alla prossima
Massimo e Maria Elena

picollo
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Re: Lestes viridis (Odonati del Taro)

Messaggioda picollo » ven 13 nov 2009, 16:44

Grazie per le informazioni, siete una vera miniera! Io non sapevo nemmeno che esistesse la deposizione endofitica: pensavo che tutte le libellule deponessero le uova in acqua o su vegetazione acquatica. Mi vien voglia di postare qualche altra libellula così imparo ancora qualcosa...
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