Olios argelasius

daniele.giovanelli
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Olios argelasius

Messaggioda daniele.giovanelli » gio 16 giu 2022, 19:29

Il rapissimo cambiamento del clima ha un effetto pesante sulle comunità biotiche. Ecco l’esempio di una specie tipicamente stenomediterranea che negli ultimi anni è diventata comune nel parmense o, per lo meno, nel mio giardino. Olios argelasius è un ragno appartenete alla famiglia Sparassidae, a distribuzione circummediterranea, originariamente diffuso in paesi come Spagna, Portogallo, Grecia e Nord Africa. Anche in Italia la specie è da considerarsi autoctona ma l’areale era per lo più limitato alle regioni centro-meridionali e insulari (ad esempio la Sardegna). Ho avvistato presso la mia abitazione i primissimi esemplari solo intorno al 2010. Olios argelasius è un ragno notturno, di dimensioni medie o medio-grandi, che vive prevalentemente sugli alberi o sui cespugli. L’aspetto generale è simile a quello dei “ragni granchi” del genere Philodromus ma le dimensioni sono maggiori. Caccia senza ragnatela ma costruisce una cella di seta appiattita fra due foglie o sotto le cortecce come rifugio da utilizzare di giorno. Cacciatore rapidissimo, è capace di correre con grande rapidità su qualsiasi superficie, anche verticale o liscia come il vetro. Peli specializzati sulle estremità degli arti (scopule) sono alla base di questa abilità. Durante la corsa può cambiare direzione con incredibile facilità ma è capace anche di saltare. Gli individui adulti sono particolarmente attivi a maggio ma possono essere reperiti anche durante i mesi successivi, per lo meno fino a settembre. I maschi adulti hanno l’abitudine di tamburellare al di sotto delle foglie e producono un ticchettio udibile dalla distanza di qualche metro. Rispetto a Zoropsis spinimana (l’altra specie vistosa che ha esteso molto verso nord l’areale di diffusione) Olios argelasius è forse meno conosciuto perché ha minore tendenza a rifugiarsi nelle abitazioni in inverno. Zoropsis inoltre è probabilmente divenuto comune nel parmense già a partire dai primi anni duemila.
Allegati
Olios maschio ad. dopo muta.JPG
Olios femmina in agguato.JPG
Olios femmina adulta.JPG

Luigi Ghillani
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Re: Olios argelasius

Messaggioda Luigi Ghillani » mer 22 giu 2022, 18:07

Interessante sapere che ci sono dei ragni in grado di tamburellare e quindi di produrre...musica.
Luigi


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