Pagina 1 di 1

Una serata fortunata

Inviato: lun 27 giu 2022, 20:54
da daniele.giovanelli
Venerdì 24 giugno volevo scattare un po’ di foto agli Araneus angulatus del mio giardino. Così ho iniziato a perlustrare la siepe e i cespugli al calar del buio, nonostante un vento piuttosto sostenuto. Il vento, in linea di massima, è un elemento atmosferico pessimo per i ragni almeno quanto lo è per i cercatori di funghi. Infatti impedisce a queste specie di tessere nuove ragnatele o comunque danneggia quelle preesistenti. Le vibrazioni prodotte mascherano quelle delle prede e per i ragni a tela orbicolare le giornate ventose sono fondamentalmente giornate perse. Alle 23, il vento è calato un po’ e ho sentito il volo molto rumoroso di un grosso coleottero che è finito sul terrazzo e si è ribaltato. Era una grossa femmina di scarabeo rinoceronte (Oryctes nasicornis) lunga 35 mm o poco più. Lo scarabeo rinoceronte era già stato segnalato diverso tempo fa da Daniele Ronconi ma per me era la prima volta. La stessa sera ho visto un bel maschio di Micrommata virescens . Questo ragno era una volta l’unica specie autoctona del parmense nella famiglia Sparassidae, prima che arrivasse il “cugino sparasside” Olios argelasius. Entrambe le specie sono velocissime, agili arrampicatrici e cacciano in modo simile. La sera dopo c’era ancora la femmina di scarabeo rinoceronte che vagava qua e là senza meta vicino alla siepe, con tanto di formiche l’assalivano come tanti lillipuziani. Ho provato a sistemarla nella concimaia. A quel punto ha smesso subito di gironzolare e ha iniziato a scavare.