Decticus verrucivorus e D. albifrons

Bruno Sella
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Re: Decticus verrucivorus e D. albifrons

Messaggioda Bruno Sella » mer 10 dic 2008, 16:51

Ciao Luigi, Massimo e Maria Elena

Rispondo con una certa "sfasatura" : non avendo l'adsl, per consultare i siti Internet con molte immaggine
devo andare al liceo.. (dove non ho tutta la mia documentazione, e nemmeno un vocabolario francese-italiano
per verificare se quello che scrivo è corretto).

Condivido la determinazione di Massimo e Maria Elena : anche per me si tratta bene di Decticus albifrons (in italiano,
secondo Fontana et al. : Dettico dalla fronte gialla, Dettico albifronte). I caratteri dei cerci del maschio sono elementi diagnostici, ma per le femmine la placca sottogenitale trasversale ha un valore identico (è triangolare in Detticus verrucivorus). Comunque, l'identificazione può venire considerata come certa con la riunione di altri elementi tipici : la
faccia chiara, l'assenza totale di verde sul corpo, la grande lunghezza delle tegmina (plurale di tegmen = ali anteriori sclerificate, coriacee, quasi come elitri), e la grande dimensione generale del corpo (si tratta di uno dei più grossi Ortotteri d'Europa).

Per rispondere alla tua domanda, Luigi, a proposito della colorazione, ho sempre osservato D. verrucivorus in montagna, anche fino a tardo agosto, senza nessun cambiamento di colore e sempre con del verde (Bellmann & Luquet insistono però sulla variabilità del colore che va dal verde al bruno nero passando dal bruno giallo, con generalmente un pò dei tre su ogni individuo); per i Detticus albifrons, gli osservo nel mio giardino, qui, nel sud della Francia, fino ad ottobre e non gli ho mai visti cambiare colore (come fanno ad esempio certi Cimici tipo Nezara viridula, che da verde diventa sempre più bruna con l'avanzare dell'autunno).
Osservo però un cambiamento, qui, nella zona mediterranea : molte specie di Ortotteri (tipo Cavalletta egiziana, o certi Platycleis) cominciano la loro crescita in "habitus" verde, e si mimetizzano bene a primavera ; poi verso giugno, al momento in cui la vegetazione comincia a diventare giallastra sotto l'effetto della siccità, le ultime mute rilasciano un adulto anche lui giallastro e, di nuovo, mimetico.

C'è poi un'altra differenza, di tipo biogeografico, fra queste due specie : D. verrucivorus è globalmente una specie "ipsofila" (hypsos : altura) dei piani montano e subalpino, mentre D. albifrons è specie mediterranea : le vostre osservazioni di quest'ultima sono dunque interessanti per identificare oasi mediterranee o submediterranee nel demanio centro-europeo, o per avere indizi di cambiamento climatico ? (a proposito, Luigi, dove si trova "Maria Longa (??)" evocata nel tuo primo messaggio ?).

Massimo e Maria Elena : esiste un elenco delle specie di Ortotteri d'Emilia Romagna, come sembravate indicarlo nell'ultimo messaggio ? (e : come e dove si può consultarlo ? Grazie).

P.S. : Guido ha esagerato : sono come voi naturalista appassionnato ma non "espertissimo"...

Luigi Ghillani
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Re: Decticus verrucivorus e D. albifrons

Messaggioda Luigi Ghillani » gio 11 dic 2008, 18:01

Rispondo alla domanda di Bruno. Il sentiero di Maria Longa si snoda lungo il crinale che divide il Comune di Varano Melegari e quello di Medesano partendo da Ramiola per arrivare nei pressi di Montesalso ai confini con il Comune di Pellegrino. Siamo quindi al piano collinare da circa 200 m slm a 500 m circa passando per gli spuntoni ofiolitici del Castello di Roccalanzona e di Pietra Corva (m 543 massima altezza del percorso). E' un sentiero che amo molto in tutte le stagioni, molto ricco di specie protette e rare, evidentemente non solo dal punto di vista botanico, visto che lì ho trovato il Decticus albifrons. Molto curiosa in verità è la denominazione della specie in italiano: Dettico dalla fronte gialla. Penso che sarebbe più logico chiamarlo Dettico dalla fronte bianca come da traduzione letterale dal latino. E in effetti la Locustona ha la fronte biancastra. O no?

Massimo e MariaElena
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Re: Decticus verrucivorus e D. albifrons

Messaggioda Massimo e MariaElena » mar 16 dic 2008, 9:39

Ciao Bruno,
non ci risulta un elenco degli Ortotteri dell'Emilia-Romagna.
Per le nostre osservazioni abbiamo fatto riferimento a Fontana et al., che sebbene sia dedicato in particolare al Veneto, riporta indicazioni di distribuzione anche a livello nazionale.
Ciao
Massimo e Maria Elena


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