I Gufi di Palude sembrano aver invaso la bassa parmense. Stando a debita distanza dai loro rifugi diurni, con un po' di fortuna, si possono ammirare a sonnecchiare tra i rami mentre un po' prima del crepuscolo può capitare di vederli partire per la caccia. Per chi non è espertissimo l'identificazione tra le due specie può essere difficile ma se avete la fortuna di guardarlo negli occhi tutto diventerà semplice: occhi arancioni = Gufo comune; occhi gialli = Gufo di palude.
Buona fortuna
Saluti
Giuliano Gerra
Gufi di palude
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Ultima modifica di g.gerra il mar 19 feb 2013, 14:39, modificato 1 volta in totale.
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Re: Gufi di palude
Complimenti Giuliano! Bellissime foto!
In effetti non sembra che la bassa sia stata "invasa" solo da gufi di palude, ma pare molto alto anche il numero di gufi comuni, come pure quello di altri rapaci, come le albanelle reali (nella stessa zona dei gufi con Renato ne ho osservate 9 insieme). E' probabile che la presenza di queste specie e la loro lunga permanenza nel nostro territorio sia da ricondurre ad una grande abbondanza di prede, in particolare di micromammiferi. Nelle zone di avvistamento dei gufi si vedono comunemente arvicole e soricidi attraversare la strada e muoversi nei campi. Anche la scorsa estate s'è dimostrata particolarmente ricca di micromammiferi, fatto reso evidente dalla quantità di topi che alcune specie di rapaci portavano alle nidiate. Falco cuculo e grillaio, specie che ho seguito con attenzione, predano secondo il disponibile e nei tre anni precedenti rifornivano i pulli soprattutto di insetti (ortotteri e coleotteri in primis), ma nel 2012 hanno catturato principalmente topi, innalzando di conseguenza, rispetto alle nidificazioni degli anni precedenti, anche il successo riproduttivo ed il tasso di involo dei pulli. Anno ricco.
Ciao,
Emanuele
In effetti non sembra che la bassa sia stata "invasa" solo da gufi di palude, ma pare molto alto anche il numero di gufi comuni, come pure quello di altri rapaci, come le albanelle reali (nella stessa zona dei gufi con Renato ne ho osservate 9 insieme). E' probabile che la presenza di queste specie e la loro lunga permanenza nel nostro territorio sia da ricondurre ad una grande abbondanza di prede, in particolare di micromammiferi. Nelle zone di avvistamento dei gufi si vedono comunemente arvicole e soricidi attraversare la strada e muoversi nei campi. Anche la scorsa estate s'è dimostrata particolarmente ricca di micromammiferi, fatto reso evidente dalla quantità di topi che alcune specie di rapaci portavano alle nidiate. Falco cuculo e grillaio, specie che ho seguito con attenzione, predano secondo il disponibile e nei tre anni precedenti rifornivano i pulli soprattutto di insetti (ortotteri e coleotteri in primis), ma nel 2012 hanno catturato principalmente topi, innalzando di conseguenza, rispetto alle nidificazioni degli anni precedenti, anche il successo riproduttivo ed il tasso di involo dei pulli. Anno ricco.
Ciao,
Emanuele
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- Iscritto il: dom 25 mag 2008, 21:01
Re: Gufi di palude
Spettacolare! Mi associo ai complimenti.
Luigi
Luigi
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Re: Gufi di palude
Quanto pensate si fermeranno ancora in questa zona i gufi di palude? La stessa domanda anche per i roost formati dai gufi comuni, generalmente in che periodo i partecipanti si allontanano?
Grazie ,ciao.
Grazie ,ciao.
Re: Gufi di palude
Grazie Luigi.
Per rispondere a Giordano, essendo un dilettante, traggo da Ornitologia Italiana di Brichetti & Fracasso alcuni dati: la presenza di Gufi di palude in numero così elevato in una sola provincia è sicuramente un fatto eccezionale per l'Italia; infatti i picchi più alti di solito si hanno nei mesi della riproduzione post riproduttiva (ottobre novembre) con circa 30 individui in tutto il Nord Italia mentre da noi quest'anno ci sono una 50ina di Gufi di palude (F. Roscelli) concentrati in poche centinaia di chilometri quadrati della Bassa Parmense. Lo stesso fenomeno di successo riproduttivo dovuto all'abbondanza di cibo indicato da Emanuele si verifica anche per i Gufi che periodicamente hanno un incremento numerico notevole e di conseguenza danno origine a piccole invasioni nelle zone di svernamento. Qui da noi potrebbero fermarsi fino alla fine di Marzo ma sporadicamente anche oltre la metà di Maggio. Il Gufo di palude è una specie diffusa in molte parti del mondo sia nell'emisfero boreale che in quello australe ed è presente in posti impensabili come Galapagos e Hawaii. In Europa nidifica soprattutto in Russia e nella penisola scandinava. Queste popolazioni svernano nel sud del Europa ma possono arrivare a oltrepassare il Sahara.
saluti
Giuliano Gerra
Per rispondere a Giordano, essendo un dilettante, traggo da Ornitologia Italiana di Brichetti & Fracasso alcuni dati: la presenza di Gufi di palude in numero così elevato in una sola provincia è sicuramente un fatto eccezionale per l'Italia; infatti i picchi più alti di solito si hanno nei mesi della riproduzione post riproduttiva (ottobre novembre) con circa 30 individui in tutto il Nord Italia mentre da noi quest'anno ci sono una 50ina di Gufi di palude (F. Roscelli) concentrati in poche centinaia di chilometri quadrati della Bassa Parmense. Lo stesso fenomeno di successo riproduttivo dovuto all'abbondanza di cibo indicato da Emanuele si verifica anche per i Gufi che periodicamente hanno un incremento numerico notevole e di conseguenza danno origine a piccole invasioni nelle zone di svernamento. Qui da noi potrebbero fermarsi fino alla fine di Marzo ma sporadicamente anche oltre la metà di Maggio. Il Gufo di palude è una specie diffusa in molte parti del mondo sia nell'emisfero boreale che in quello australe ed è presente in posti impensabili come Galapagos e Hawaii. In Europa nidifica soprattutto in Russia e nella penisola scandinava. Queste popolazioni svernano nel sud del Europa ma possono arrivare a oltrepassare il Sahara.
saluti
Giuliano Gerra
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- Iscritto il: mer 21 mar 2012, 12:08
Re: Gufi di palude
Complimenti per la segnalazione e le foto!
Sono spettacolari i Gufi di Palude!
Un Saluto Raffaele
Sono spettacolari i Gufi di Palude!
Un Saluto Raffaele
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- Iscritto il: sab 30 mag 2009, 22:35
Re: Gufi di palude
Ok, grazie e ciao.
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