tasso morto
tasso morto
Ieri mattina ho visto un tasso morto sulla strada di San Vitale baganza verso Calestano, purtroppo non ho potuto fotografarlo .
Re: tasso morto
Purtroppo è una strage senza fine: caprioli, ricci, scoiattoli, tassi, istrici, uccelli vari.
tutti i giorni, venendo da Basilicanova incontro nuovi cadaveri.
Gli animali sono esseri viventi di seconda categoria, non vale neanche la pena rallentare o frenare....
d'altra parte basta vedere anche il rispetto verso pedoni, ciclisti ed altri automobilisti.
un triste saluto
giuliano gerra
tutti i giorni, venendo da Basilicanova incontro nuovi cadaveri.
Gli animali sono esseri viventi di seconda categoria, non vale neanche la pena rallentare o frenare....
d'altra parte basta vedere anche il rispetto verso pedoni, ciclisti ed altri automobilisti.
un triste saluto
giuliano gerra
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- Iscritto il: lun 8 set 2008, 15:56
Re: tasso morto
Credo che un altro grosso problema riguardante la fauna investita, oltre all'inciviltà ed all'alta velocità sulle strade, sia la totale assenza di corridoi ecologici adeguati agli spostamenti degli animali, i quali devono letteralmente farsi largo in un mare di strade, palazzi, capannoni, ponti, ecc.
La questione non è solamente legata al consumo di suolo, alla cementificazione, alla frammentazione del territorio (aspetti gravissimi, primari e in continua espansione), ma anche alla totale assenza di programmi che prevedano, in sede di pianificazione, una minima considerazione della rete ecologica e delle contromisure necessarie affinché fauna e flora (anche le piante si spostano!) possano muoversi sul territorio senza dovere ogni volta rischiare la pelle.
Al solito, il nord Europa fornisce molti esempi di corretta pianificazione con l'installazione di sottopassi e sovrappassi faunistici, di dissuasori per l'attraversamento (di ogni tipo: acustici, visivi, olfattivi...), e molti altri tentativi, più o meno riusciti ed efficaci. Noi, però, non ci proviamo nemmeno.
Attualmente la Provincia di Parma sta realizzando uno studio sulla rete ecologica provinciale esistente, così da fornirne una progettuale: speriamo possa davvero risultare utile all'atto pratico, soprattutto per ricci & Co.!
Ciao,
Emanuele
La questione non è solamente legata al consumo di suolo, alla cementificazione, alla frammentazione del territorio (aspetti gravissimi, primari e in continua espansione), ma anche alla totale assenza di programmi che prevedano, in sede di pianificazione, una minima considerazione della rete ecologica e delle contromisure necessarie affinché fauna e flora (anche le piante si spostano!) possano muoversi sul territorio senza dovere ogni volta rischiare la pelle.
Al solito, il nord Europa fornisce molti esempi di corretta pianificazione con l'installazione di sottopassi e sovrappassi faunistici, di dissuasori per l'attraversamento (di ogni tipo: acustici, visivi, olfattivi...), e molti altri tentativi, più o meno riusciti ed efficaci. Noi, però, non ci proviamo nemmeno.
Attualmente la Provincia di Parma sta realizzando uno studio sulla rete ecologica provinciale esistente, così da fornirne una progettuale: speriamo possa davvero risultare utile all'atto pratico, soprattutto per ricci & Co.!
Ciao,
Emanuele
Re: tasso morto
Emanuele Fior ha scritto:Attualmente la Provincia di Parma sta realizzando uno studio sulla rete ecologica provinciale esistente, così da fornirne una progettuale: speriamo possa davvero risultare utile all'atto pratico, soprattutto per ricci & Co.!
Speriamo almeno che si passi all'atto pratico e non si rimanga, come troppo spesso avviene, solo allo studio
A proposito di rete viaria e fauna.
http://www.corriere.it/animali/11_giugn ... 70d0.shtml
Il tema delle collisioni tra uccelli e pannelli trasparenti o riflettenti è purtroppo molto attuale.
E a Parma come siamo messi?
Potrebbe essere una campagna da lanciare come membri del Taccuino.
Fare il censimento delle strade dove ci sono pannellature trasparenti o specchianti che possono ingannare l'avifauna.
Raccogliere dati di collisioni, ove conosciute, anche su edifici di vetro o con finestre molto grandi.
Alla fine della campagna di raccolta dati, inviare il dossier agli organi competenti, oppure sollecitare le associazioni ambientaliste a scrivere agli stessi, per eliminare il rischio di collisioni.
Che ne pensano i gestori del forum?
Ciao
Renato
Il tema delle collisioni tra uccelli e pannelli trasparenti o riflettenti è purtroppo molto attuale.
E a Parma come siamo messi?
Potrebbe essere una campagna da lanciare come membri del Taccuino.
Fare il censimento delle strade dove ci sono pannellature trasparenti o specchianti che possono ingannare l'avifauna.
Raccogliere dati di collisioni, ove conosciute, anche su edifici di vetro o con finestre molto grandi.
Alla fine della campagna di raccolta dati, inviare il dossier agli organi competenti, oppure sollecitare le associazioni ambientaliste a scrivere agli stessi, per eliminare il rischio di collisioni.
Che ne pensano i gestori del forum?
Ciao
Renato
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