Vittime della strada

[Emanuele Fior]

Ieri mattina, davanti a casa mia, zona Parma sud: scoiattolo.
Solo negli ultimi 2 mesi, lungo i 20 metri di strada che corrono davanti al mio giardino, investiti 1 passero, 2 merli, 2 ricci, 1 scoiattolo. Gli anni scorsi, tra gli altri, pure un altro scoiattolo ed un picchio rosso maggiore. Un'amara considerazione: investimenti biodiversi...o biodiversità stradale?

Ciao,
Emanuele

[daniele ronconi]

In questi giorni sto assistendo ad una vera strage di animali; il picco è in parte dovuto al periodo riproduttivo, con molti giovani uccelli ancora sprovveduti che subiscono più degli adulti il pericolo delle strade. Soprattutto le giovani civette spesso si paralizzano all'arrivo di un veicolo, in due giorni ne ho viste 4 morte sui bordi delle strade. Alla lista aggiungo con estremo sconforto anche questo spendido succiacapre, investito in località Ponterecchio, tra Fontevivo e Pontetaro. Daniele Ronconi

succiacapre sulla strada a Ponterecchio.jpg (154.5 KiB) Visto 6273 volte

succiacapre sulla strada a Ponterecchio, primo piano.jpg (165.34 KiB) Visto 6273 volte

[anguis]

partendo dal presupposto che gli automobilisti non possono essere diventati improvvisamente e in granparte uccisori di animali,(anche perchè credo sia abbastanza difficile puntare ,inseguire e rincorrere una volpe o una faina) e che il numero di vetture circolanti negli ultimi 2 anni,anni di crisi economica globale,sono addirittura diminuite,personalmente, ne deduco, non su base scientifica ma solo intuitiva, che se si ritrovano molti più anilmali selvativi uccisi dai mezzi circolanti ,la causa principale è che il numero degli individui delle varie specie di selvatici è notevolmente aumentato quindi statisticamente le possibilità di incontro e incidente sono anch'esse molto aumentate. Paradossalmente quindi questi accidenti sono un indicatore biologico importante del buono stato di salute delle varie specie. Se poi qualcuno conosce un modo per evitare questi incidenti sarei il primo ad essere contento ma temo che non esista perchè obbiettivamente difficile in quanto l'unica soluzione è cambiare il rapporto matematico tra automezzi e animali a favore di questi ultimi.Questa è la mia cruda analisi del fenomeno fatta con la ragione anzichè con il sentimento.Qualcuno concorda?
ciao a tutti

[Emanuele Fior]

Concordo solo in parte.
Certamente alcune specie sono aumentate negli ultimi anni (gli ungulati, per esempio, o i lupi, infatti sempre più spesso vittime della strada), ma sono del parere che il numero di investimenti dipenda soprattutto dall'attenzione che mettiamo nel rilevarli! Quante volte osserviamo lungo la carreggiata o sui suoi bordi dei resti indecifrabili, qualche penna, una zampa, senza che ci si fermi o si cerchi di capire di quale specie si tratti: "Sarà il solito riccio", pensiamo. Molto spesso le cose le si trova solo perché (o quando) le si cerca. Chissà quanti altri malcapitati troveremmo se ci mettessimo a battere anche i canali ed i fossi ai lati delle strade...
Capita anche che la presenza di una specie rara in un'area venga rilevata unicamente grazie ad investimenti stradali (soprattutto micromammiferi, ma vedo proprio ora la rara starna investita trovata da Renato ed inserita nell'altra discussione). Inoltre alcuni animali sono per loro natura più soggetti di altri al rischio di essere investiti: le civette cacciano spesso sull'asfalto le loro prede; le volpi percorrono le strade proprio per nutrirsi di altri sfortunati animali investiti. Questo per dire quanto spesso la strada non sia indicatore dell'abbondanza di una specie, ma di certo ne rappresenti un pericolo.
Un'ultima considerazione: ci sono molti modi per diminuire (non azzerare) gli impatti tra veicoli e fauna, ma, perlomeno da noi, vengono assai poco considerati (p.es. i catarifrangenti che riflettono e amplificano verso l'esterno della carreggiata la luce dei fari dei veicoli: in trentino, in un tratto di strada di 8 km, si è passati da una media di 20 ad una di 4 investimenti di cervi all'anno dopo l'applicazione degli stessi).

Ciao,
Emanuele

[enrico bocchi]

[quote="Emanuele Fior"]
Un'ultima considerazione: ci sono molti modi per diminuire (non azzerare) gli impatti tra veicoli e fauna, ma, perlomeno da noi, vengono assai poco considerati (p.es. i catarifrangenti che riflettono e amplificano verso l'esterno della carreggiata la luce dei fari dei veicoli: in trentino, in un tratto di strada di 8 km, si è passati da una media di 20 ad una di 4 investimenti di cervi all'anno dopo l'applicazione degli stessi).[quote="Emanuele Fior"]

Interessante sistema, ma credo sempre che l'unico modo sia un totale cambiamento del modo di guidare: purtroppo i veicoli sono sempre più grandi e sempre più sicuri per chi ci sta sopra, ma al tempo stesso sempre più pericolosi per chi li incontra; per spiegarmi meglio se guido un motorino nel traffico avrò un atteggiamento accorto e prudente poichè altrimenti in caso di incidente facilmente avrei la peggio; se invece guido un suv che ho acquistato credendo di preservare la mia incolumità nel traffico, il mio atteggiamento non sarà più così accorto e prudente, poichè inconsciamente ritengo di essere al sicuro e che la peggio casomai sarà dei più deboli; voglio anche aggiungere che chi guida veicoli smisuratamente potenti e ingombranti, spesso non ha proprio le capacità per mantenerne il controllo e alla fine anzichè essere più al sicuro sarà più in pericolo; il controllo dei mezzi si affina moderando la velocità.

[Fornaeffe]

Aggiungo che forse è vero che le auto sono diminuite, ma è sicuramente vero che le strade, almeno in pianura, stanno aumentando! E quindi più spesso gli animali si trovano a doverne attraversare per spostarsi...

[Emanuele Fior]

Questa volta la vittima è un bellissimo maschio di Picchio rosso maggiore, trovato a bordo strada fra Traversetolo e Montecchio.

Ciao,
Emanuele

[Emanuele Fior]

Ciao.
Aggiorno la nostra triste sequenza di animali investiti con una femmina di Capinera trovata ieri davanti a casa (sperando, con una deriva sentimentale, non sia quella che ha frequentato la mia mangiatoia quest'inverno).
Le ridotte dimensioni e il casuale avvistamento del corpicino mi hanno fatto pensare alla enorme quantità di piccoli passeriformi che vengono investiti lungo le strade e di cui non resta traccia perché maciullati dalle auto, divorati in fretta e furia dai necrofagi o ancora, e più probabilmente, resi invisibili tra la vegetazione oltre le banchine.
Solo lo scorso anno, davanti a casa, ho rinvenuto due merli e alcuni passeri...e chissà quanti altri non ho visto.

Emanuele

[enrico bocchi]

Un bell'esemplare di faina investito alcuni giorni fa vicino a casa; metto anche il particolare del muso coi lunghi baffi.

[Emanuele Fior]

Purtroppo altre due vittime, che fino ad ora non avevo ancora incontrato (morte, intendo).
Sopra Tizzano, un bellissimo Saettone.