Non sono d'accordo sull'asportare parte del legno morto, non tanto dal punto di vista pratico, quanto di quello etico. Se dobbiamo ridurre il mondo (anche quello naturale) a misura di cretino (in questo caso chi butta il mozzicone o il piromane), beh, significa che abbiamo fallito su tutta la linea. Io credo in una natura ed in un mondo che veda garantite le sue dinamiche ecologiche ed i suoi flussi di energia; un ambiente che funziona è anche un ambiente più sicuro e più bello. Ne siamo lontani (vedere i cambiamenti climatici in atto), siamo anzi ad un punto critico, quasi di non ritorno. E' per questo che ogni piccolo gesto che vada in direzione opposta alla tendenza generale deve rivestire importanza, deve essere un segnale da cui partire per cambiare. Mi rendo conto di essere andato un po' off-topic, ma credo anche che certi temi siano così grandi e onnicomprensivi da poter essere legati a qualsiasi post su questo forum, e anche oltre.
Saluti,
Emanuele
campionati di tiro con l'arco nei Boschi di Carrega
-
- Messaggi: 724
- Iscritto il: lun 8 set 2008, 15:56
Re: campionati di tiro con l'arco nei Boschi di Carrega
Sì, hai ragione sul fatto che siamo davvero molto vicini ad un punto di non ritorno, in tutti gli ambienti sia marini che terrestri, e che tutti, ma proprio tutti, dobbiamo agire in una unica direzione, quella della salvaguardia e della difesa del nostro ambiente.
Per quanto riguarda i macrofattori responsabili di inquinamento, ci sono purtroppo in gioco interessi tali da far impallidire (dall'industria mondiale della plastica con le maledette sportine del supermercato all'ILLVA tanto per fare un nome): spetterebbe ai governi agire, ma ha mai sentito qualcosa?
Per quanto riguarda noi comuni mortali, basterebbe che cambiassimo atteggiamento, specialmente nel nostro Paese.
Perchè? Perchè negli altri Paesi più evoluti in questo senso, il bene pubblico è sentito come di tutti, quindi anche proprio, e come tale viene rispettato. Qui da noi invece no, il bene pubblico non è mica mio e quindi chissenefrega!
Ecco cosa possiamo fare tutti noi, rispettare ciò che ci circonda. Cominciando ad usare meno carburante (e più bici o scarpe), a inquinare meno con la plastica (acquistando con sacchetti di carta o borse riutilizzabili, e confezioni con poca plastica e tanta sostanza), mettendo una maglia in più d'inverno (e abbassando la temperatura in casa) e così via.
Io queste cose cerco di farle tutte, e anche di più se posso. E tu?
Saluti ecologici - Eugenio
Per quanto riguarda i macrofattori responsabili di inquinamento, ci sono purtroppo in gioco interessi tali da far impallidire (dall'industria mondiale della plastica con le maledette sportine del supermercato all'ILLVA tanto per fare un nome): spetterebbe ai governi agire, ma ha mai sentito qualcosa?
Per quanto riguarda noi comuni mortali, basterebbe che cambiassimo atteggiamento, specialmente nel nostro Paese.
Perchè? Perchè negli altri Paesi più evoluti in questo senso, il bene pubblico è sentito come di tutti, quindi anche proprio, e come tale viene rispettato. Qui da noi invece no, il bene pubblico non è mica mio e quindi chissenefrega!
Ecco cosa possiamo fare tutti noi, rispettare ciò che ci circonda. Cominciando ad usare meno carburante (e più bici o scarpe), a inquinare meno con la plastica (acquistando con sacchetti di carta o borse riutilizzabili, e confezioni con poca plastica e tanta sostanza), mettendo una maglia in più d'inverno (e abbassando la temperatura in casa) e così via.
Io queste cose cerco di farle tutte, e anche di più se posso. E tu?
Saluti ecologici - Eugenio
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 3 ospiti