Pagina 1 di 1

Tagli dei boschi

Inviato: mer 19 mar 2014, 12:22
da riccardo galvagni2
Girando frequentemente per i monti ho notato nell'ultimo periodo un intensificarsi dei tagli boschivi.
Alcuni di questi mi hanno colpito per l'estensione, per la intensità ma anche per la localizzazione.
Ultimo caso, quello documentato dalle foto allegate, riguarda la zona di Signatico, dove sul versante della Val Parma è presente una frana attiva di enormi dimensioni, mentre sul versante della Val Baganza si assiste al diradamento boschivo in prossimità di un'area evidentemente ad alto rischio franoso.
Ho visto bene ? Se si mi chiedo chi autorizza i tagli e chi controlla la loro correttezza ?
Grazie per le eventuali risposte.

Re: Tagli dei boschi

Inviato: mer 19 mar 2014, 13:18
da enrico bocchi
Ciao Riccardo, anche noi ce lo chiediamo, da anni ormai: il taglio della prima foto lo possiamo vedere da casa nostra, ed è stato fatto almeno 3 anni fa; quando c'è neve è evidentissimo, sicchè probabilmente il bosco non sta ricrescendo rapidamente.
Pare che in Val Baganza ci sia un nuovo impresario della legna da ardere che si dà molto da fare, e le conseguenze sono ben evidenti anche in altre zone, come ad esempio nella zona dei Salti del Diavolo. Anche il Centro Studi del M.Sporno si stà dando da fare per documentare questi tagli, e anche Il CFS in qualche caso ha dato delle sanzioni ma forse troppo basse per indurre qualche ripensamento nei tagliatori; questo in sintesi è quel che sò.

Re: Tagli dei boschi

Inviato: mer 19 mar 2014, 13:38
da nadia piscina
Finisco di rispondere alle domande di Riccardo: i tagli li autorizza la comunità montana in questo caso est, ora unione dei comuni, in seguito a domanda inoltrata al servizio forestale, il cui referente è un tecnico forestale. I controlli spettano al CFS. In base a quale normativa? In base alle prescrizioni indicate nel Regolamento Forestale della regione Emilia Romagna, le cosiddette Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale (PMPF). Se il taglio è autorizzato significa che il regolamento lo consentiva. Questo non è un giudizio, ma una risposta che vuole essere obiettiva il più possibile. Ora vediamo che l'ultimo aggiornamento delle PMPF risale al 1995, in cui l'attività forestale era ridotta al minimo nella nostra porzione di appennino. In corrispondenza o in seguito all'attuale revisione del piano forestale regionale si prevede di mettere mano anche a questa normativa, perchè è evidente a molti che non risponde più alla situazione contingente. Ci sono poi da tenere in considerazione le sollecitazioni dell'unione europea verso una gestione sostenibile delle foreste e tenete d'occhio gli sviluppi che avrà la normativa UE che contrasta il commercio illegale di legname e derivati (EUTR, European Timber Regulation)... anzi quest'ultima andrebbe divulgata perchè nonostante sia in vigore da marzo 2013, nessuno se ne cura, forse perchè non ne sono a conoscenza (http://ec.europa.eu/environment/eutr2013/index_it.htm). Ciao.