Cacciatori...

[r.b.shrike]

Forse qualcuno non ha visto questo servizio:
http://www.striscialanotizia.mediaset.i ... html?13721
La categoria non si smentisce,Mai.
Ciao Maurizio

[Daniela Monteverdi]

Ma questi subumani, cacciatori, ristoratori, divoratori di uccellini, pagano in qualche modo? Ci sono sanzioni pecuniarie o penali?
Perché non ci sono pene "rieducative" per gente così? Tipo servizio civile: con la forestale a ripulire i boschi dalle loro malefatte, o una corvèe in un ospizio o in una mensa per poveri o cose simili.
Nei miei sogni dovrebbero farlo con le gambe impastoiate con un bel filo di ferro, come minimo.
E li detesto anche perché riescono a far diventare violenta una nonna pacifista.
Daniela

[riccardo de vivo]

Cari Maurizio e Daniela condivido appieno il vostro sgomento e rabbia, perché la crudeltà ed ignoranza appartengono al lato oscuro dell'animo umano. Però titolo e sostanza dei vostro sdegno si indirizzano verso la categoria dei cacciatori, mentre palesemente gesti del genere non appartengono alla cultura venatoria, anzi ne sono piuttosto l'antitesi. Il pirata della strada guida un'auto, ma la gran parte delle persone con patente ha orrore di tale comportamento e si sentirebbe molto offesa dal sentirsi accomunare a simili delinquenti.
Nella mia vita ho conosciuto cacciatori volgari, ma anche alcune delle persone più sinceramente e profondamente amanti della Natura. Vorrei ricordare il compianto dottor Roberto Gatti, direttore della Scuola Italiana per i cani da traccia, una delle persone con più radicata cultura ambientalista che mai mi sia capitato di incontrare. Ed era cacciatore. Non mi pare accettabile accomunarlo in qualche modo a quei bastardi che bracconano con lacci e reti.
E' perfettamente lecito non condividere la caccia ma, in una società civile, anche i propri avversari vanno conosciuti, valutati e rispettati. Identificarli genericamente con il male assoluto, addebitare a un'intera categoria comportamenti di delinquenza che sono solo di alcuni, significa imboccare una strada di intolleranza e disprezzo che non conduce né alla verità né, penso, al conseguimento delle idee in cui si crede. Con immutata simpatia Riccardo

[Daniela Monteverdi]

Caro Riccardo,
grazie per la puntualizzazione. In effetti bisognerebbe ri-intitolare il post: bracconieri...
Anch'io ho conosciuto cacciatori "onesti", anche tra professori universitari, biologi e naturalisti.
Ciò non toglie che io abbia un'avversione viscerale per ogni tipo di arma e che ritenga che l'istinto di cacciatore-raccoglitore, che viene portato a giustificazione da alcuni di loro, dovrebbe essere ormai un "caro estinto" (e non è una battuta, non voglio rubare la piazza a Luigi).
In ogni caso mi fa meno senso vedere un uomo armato davanti a una tigre che davanti a un fagiano, una lepre o un pettirosso.
Indipendentemente dalla gravità del danno, ovviamente.
Mi sembra che un amante della natura potrebbe trovare altri modi per usufruirne con soddisfazione. E infatti noi andiamo per orchidee e anatre con una macchina fotografica. Quanti cacciatori ambientalisti sono iscritti al Taccuino? Si facciano vivi e dicano le loro ragioni.
Per quanto riguarda gli automobilisti: tra i pirati della strada e quelli che usano il car-sharing c'è una lunga lista di tipologie di guidatori. Quelli che si comprano i suv per girare in città e quelli che vanno coi fuoristada per divertimento sui sentieri di montagna sono meno delinquenti dei pirati, ma non sono miei amici. Non lo sono neppure quelli che portano i figli in auto fin davanti alla scuola, eppure tutti loro si sentono persone per bene, sono io che sono una talebana, no?
Cordialmente,
Daniela

[r.b.shrike]

Non me ne volga nessuno.
Ho titolato il post semplicemente come mi è arrivato da Brescia.
Per quanto mi riguarda,la figura romantica del cacciatore..penso sia ormai relegata in qualche fiaba dei secoli scorsi.
Ciao Maurizio