IL TACCUINO DEL NATURALISTA

Questo gelso (Morus spp), di circonferenza pari a 4,5 metri e alto circa 6 metri si trova a S. Michele Tiorre, sulla strada provinciale davanti al bar Artcafè.
L’albero è stato inserito dalla Sezione di Parma del WWF tra gli “esemplari notevoli” della provincia, a seguito del censimento del 2004/2005.

Questo gelso (Morus sp.), di circonferenza pari a 6,9 metri si trova presso la chiesa di Pieve di Cusignano (Fidenza).
L’albero è stato inserito dalla Sezione di Parma del WWF tra gli “esemplari notevoli” della provincia, a seguito del censimento del 2004/2005.

Questo filare di gelsi (Morus nigra) si trova a Monticelli Terme. Si tratta di un doppio filare di 138 esemplari, di circonferenza mediamente di m 4, uno dei pochi rimasti nella zona pedecollinare a testimonianza dell’allevamento dei bachi da seta per l’industria serica locale, che costituiva una integrazione al reddito delle famiglie contadine. Le prime testimonianze della coltivazione del gelso a questo scopo nel nostro territorio risalgono alla fine del XVIII secolo, all’epoca del governo borbonico.
Il filare è stato inserito dalla Sezione di Parma del WWF tra quelli “notevoli” della provincia e tra quelli meritevoli per una tutela di livello regionale, a seguito del censimento del 2004/2005.

Questo gelso (Morus alba), di circonferenza pari a 2,65 metri e alto circa 7 metri, si trova a Terenzo, via Romea. È stato segnalato come testimonianza di antichi usi agricoli. Questa specie era comune in pianura, ma molto meno diffusa nella zona collinare e montana. La coltivazione del gelso fu introdotta a Terenzo ai primi del ‘900 dal Parroco, Don Balestrazzi, che proveniva dalla Bassa Parmense (zona di San Secondo/Trecasali) per aiutare, con la bachicoltura, le disagiate condizioni economiche degli abitanti del luogo.
L’albero è stato inserito dalla Sezione di Parma del WWF tra gli “esemplari notevoli” della provincia e tra quelli meritevoli per una tutela di livello regionale, a seguito del censimento del 2004/2005.

Questo gelso (Morus alba), di circonferenza pari a circa 4,40 metri e alto tra i 10 ed i 15 metri, si trova in località Bannone (comune di Traversetolo), via Pedemontana.
L’albero, già citato sulla Gazzetta di Parma il 17/07/92 per le dimensioni della chioma, è stato inserito dalla Sezione di Parma del WWF tra gli “esemplari notevoli” della provincia e tra quelli meritevoli per una tutela di livello regionale, a seguito del censimento del 2004/2005.