fiore del Prinzera: Pseudolysimachion spicatum

tessellatus
Messaggi: 297
Iscritto il: mer 12 nov 2008, 9:12

fiore del Prinzera: Pseudolysimachion spicatum

Messaggioda tessellatus » lun 23 nov 2009, 15:13

Giovedì 19 Novembre ho fotografato questo fiore vicino alla vetta del Prinzera. Il fiore era alto circa 12 cm.Chiedo aiuto per identificare genere e specie.
Allegati
Immagine 017.jpg
Immagine 017.jpg (670.27 KiB) Visto 5190 volte
Immagine 010.jpg
Immagine 010.jpg (2.63 MiB) Visto 5191 volte
Immagine 009.jpg
Immagine 009.jpg (2.71 MiB) Visto 5190 volte

Adorni Michele
Messaggi: 37
Iscritto il: ven 26 set 2008, 15:01

Re: fiore del Prinzera

Messaggioda Adorni Michele » gio 26 nov 2009, 11:29

Si tratta di Pseudolysimachion spicatum (L.) Opiz (in italiano Veronica spicata), della famiglia delle Scrophulariaceae. Nella pubblicazione “Flora spontanea dell’Appennino Parmense” (Moroni, Ferrarini & Anghinetti, 1993), la specie è stata per errore identificata come Pseudolysimachion barrelieri (Schott ex Roem. & Schult.) Holub . La presenza di Pseudolysimachion spicatum nel parmense (e in particolare al M. Prinzera) è molto interessante, in quanto si tratta di una specie eurasiatica presente lungo tutto l’arco alpino, la cui distribuzione nell’Appennino sembra fermarsi nel parmense proprio sul M. Prinzera. In regione la specie è infatti segnalata in alcune stazioni del piacentino, mentre sembra mancare nel reggiano e nelle province più orientali. Personalmente ho rinvenuto la specie anche in altre stazioni della Val Taro, sempre però su affioramenti ofiolitici. In questo territorio che segna il limite del suo areale la specie sembra quindi rifugiarsi in corrispondenza di questi particolari substrati. Si tratta di un fenomeno che riguarda anche altre piante, come ad es. Linaria supina (L.) Chaz. , un’altra Scrophulariacea che raggiunge il limite orientale della sua distribuzione in Italia proprio al M. Prinzera.

tessellatus
Messaggi: 297
Iscritto il: mer 12 nov 2008, 9:12

Re: fiore del Prinzera

Messaggioda tessellatus » gio 26 nov 2009, 14:06

ti ringrazio per l'esauriente risposta. Come gruppo Micologico stiamo facendo un censimento dei macromiceti delle ofioliti del Parmense e quindi ci interessano anche gli endemismi botanici che riguardano questi particolari substrati. Pensavo che Veronica spicata fosse un fiore tipicamente estivo invece leggo in letteratura che la fioritura può protrarsi fino a Novembre. Grazie ancora ciao
Enrico Ponzi

cariofillaceo
Messaggi: 84
Iscritto il: mer 12 ago 2009, 18:19

Re: fiore del Prinzera: Pseudolysimachion spicatum

Messaggioda cariofillaceo » gio 26 nov 2009, 15:47

Per chi volesse avere un quadro più completo nonché qualche “curiosità” storico-scientifica sulla presenza di questa interessante specie aggiungo alcune note e precisazioni.
La presenza al M.Prinzera di una bella specie di Veronica con infiorescenza a spiga tardo-estiva-autunnale fu segnalata già nel 1920 dal Bolzon anche sulla base di campioni dell’Erbario parmense, raccolti addirittura nell’800 verosimilmente dal Passerini. Il binomio di riferimento era Veronica spicata L., come del resto riportato dagli Autori anche per le province limitrofe (es. Casali per il Reggiano, Erbario della Cattedra Ambulante di Agricoltura di Piacenza per il piacentino) fino ad epoca più recente, quando si potè precisare che sotto quel binomio erano in realtà comprese alcune specie di aspetto esterno relativamente simile raggruppate – seppur alcuni AA. non siano d’accordo - in un genere autonomo, distinto da Veronica in ragione del maggior sviluppo del tubo corollino (cfr. Pignatti 1982), che sembra contare, in Italia, 2 specie spontanee, 1 aliena (tranne forse in Friuli) e 1 dubbia (per il Piemonte) Secondo le più recenti revisioni e informazioni attendibili, in Emilia-Romagna sono presenti, rare e abitatrici di praterie aride e steppiche e boscaglie termofile collinari-basso montane, entrambe le 2 specie spontanee. Pseudolysimachion barrelieri (Schott. ex Roem. & Schult.) Holub, a distribuzione E-alpica/Illirica, è segnalata in tutta Italia fino alla Campania (tranne Liguria), e, in Regione, nel reggiano e nel piacentino (ma con citazione del 1929 mai confermata) con la subsp. barrelieri e nel reggiano e nel bolognese con la subsp. nitens (Host) M.A.Fisch.. P. spicatum (L.) Opiz s. l., a distribuzione eurasiatica, è segnalata per l’arco alpino (escluso Friuli), Liguria, Emilia-Romagna, Marche, Umbria, Abruzzo; nella nostra regione è presente la subsp. spicatum - la cui distribuzione generale è nota fino alle Marche - per poche località piacentine e poche parmensi.
Le prime segnalazioni – in realtà conferme del binomio “storico” Veronica spicata” - recenti e certe per il M.Prinzera di questo taxon sono dei primi anni ’90 poi restituite in dati ufficiali nel 1999 (Saccani A., Mem.Acc.Lun.Sci.Nat., voll. LXVII-LXVIII-LXIX, pag. 332); da allora la specie quindi era già nota con certezza per l’Emilia-Romagna, a differenza di quanto annotato in “Flora Piacentina” (Romani E. & Alessandrini A., 2002, pag. 248).
Trattasi comunque di gruppo critico, le cui precise distribuzioni (vedasi ad es. la possibile sovrapposizione d’areale e comunque l’apparente strettissima vicarianza fra P. spicatum spicatum (M.Prinzera) e P. barrelieri barrelieri (es. V. d’Enza presso Campotrera) ed attribuzioni genetiche ed ecologiche attendono ancora migliore e più certa interpretazione.

cariofillaceo
Messaggi: 84
Iscritto il: mer 12 ago 2009, 18:19

Re: fiore del Prinzera: Pseudolysimachion spicatum

Messaggioda cariofillaceo » ven 27 nov 2009, 0:47

...per la precisione, riguardo alla segnalazione come "specie nuova per l'Emilia-Romagna", in bibliografia Pseudolysimachion spicatum è stato segnalato nel per la prima volta nel 1993 per la Cima della Roncalla (PC)(Bernardello R. & Martini E.), mentre vi sono state osservazioni originali di E.Romani per altre 4 località del piacentino a partire dal 1988. Tali ossevazioni originali sono state riportate solo nel 2002, in "Flora Piacentina". Per il parmense la situazione, per quanto mi è noto, rimane come detto nel messaggio precedente.

Adorni Michele
Messaggi: 37
Iscritto il: ven 26 set 2008, 15:01

Re: fiore del Prinzera: Pseudolysimachion spicatum

Messaggioda Adorni Michele » ven 27 nov 2009, 21:36

Come giustamente fa notare cariofillaceo, il fatto che in passato sotto il binomio Veronica spicata L. fossero comprese entrambe le specie Pseudolysimachion barrelieri e P. spicatum, rende ora difficile stabilire la precisa distribuzione delle due entità. Le due specie, seppure piuttosto simili, sono in realtà chiaramente differenziate. Il carattere più efficace che permette di distinguerle è la pelosità dei sepali, che nel caso di P. spicatum è presente sul bordo (ciglia) e su tutta la superficie del sepalo stesso, mentre in P. barrelieri è presente solo sul bordo. Rispetto a P. spicatum, inoltre, P. barrelieri non presenta peli ghiandolari e porta i fiori su peduncoli di 1-2 mm (in P. spicatum i fiori sono sessili o sub-sessili). Come aspetto generale, inoltre, P. barrelieri è più “esile” di P. spicatum; i fiori di P. barrelieri possono talvolta tendere al rosa, mentre quelli di P. spicatum hanno tonalità blu o blu-violetto (questi ultimi due caratteri però non sono considerati diagnostici).

Per confrontare le due specie inserisco una foto di P. barrelieri fatta nel reggiano. L’esemplare ritratto appartiene alla subsp. nitens, che si distingue per avere fusto e foglie completamente (o quasi) glabri.

Personalmente ho rinvenuto nel parmense sia P. barrelieri subsp. barrelieri (es. sulle colline dei comune di Lesignano de’ Bagni e di Neviano) che P. barrelieri subsp. nitens (comune di Neviano).
Per quanto riguarda le differenze sull’ecologia di P. spicatum e P. barrelieri s.l., mi limito a constatare che, a livello locale, la prima è segnalata - secondo le più recenti e attendibili fonti - sempre su substrati ofiolitici (sia nel parmense che nel piacentino), mentre la seconda, per quanto mi è noto, su altri substrati (anche la segnalazione “tra Campo Trera e L’Enza, 280 m” riportata in “Flora Reggiana” si riferisce a pendii posti sotto la quota di affioramento della rupe basaltica di Campotrera). Le stazioni che ho rinvenuto nel parmense sono tutte nell’ambito di ambienti calanchivi.
Allegati
Pseudolysimachion barrelieri subsp. nitens.JPG
Pseudolysimachion barrelieri subsp. nitens.JPG (100.22 KiB) Visto 5076 volte

cariofillaceo
Messaggi: 84
Iscritto il: mer 12 ago 2009, 18:19

Re: fiore del Prinzera: Pseudolysimachion spicatum

Messaggioda cariofillaceo » sab 28 nov 2009, 0:10

...ed ecco la spettacolare fase topica della fioritura di Pseudolysimachion spicatum spicatum nelle praterie di vetta del Prinzera (luglio).....
P1020807.jpg
P1020807.jpg (222.8 KiB) Visto 5064 volte


Torna a “Specie da identificare”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 52 ospiti