identificazione escrementi

murales
Messaggi: 4
Iscritto il: ven 23 nov 2012, 12:49

identificazione escrementi

Messaggioda murales » ven 23 nov 2012, 13:06

Ciao a tutti,
mi sono appena iscritto a questo interessante forum!
Mi aiutereste a scoprire il misterioso visitatore notturno del nostro pollaio, che spazzola regolarmente tutti gli avanzi di cereali nella mangiatoia?
La lunghezza è di circa 2 cm o poco più (il listello scuro che si vede nella foto è circa 4 cm di lato), le fatte nella foto sono...fresche di nottata!
Potrebbe essere un banalissimo ratto? Sono in dubbio perchè pensavo dovessero essere più piccole ed oltretutto non "segmentate"
Grazie!

PS avrei voluto inserire le immagini diversamente, solo come link cliccabile ...ma non ho capito se sia possibile!
Allegati
20121123_002a.jpg
20121123_002a.jpg (170.45 KiB) Visto 8687 volte
20121123_001a.jpg
20121123_001a.jpg (219.39 KiB) Visto 8687 volte

Emanuele Fior
Messaggi: 724
Iscritto il: lun 8 set 2008, 15:56

Re: identificazione escrementi

Messaggioda Emanuele Fior » ven 23 nov 2012, 20:09

Ciao Murales e benvenuto!
Dando un'occhiata in rete potrebbe in effetti trattarsi di Ratto, o forse di una squadra, data la quantità di fatte!
Anche la ripetitività della cosa e il fatto che nel pollaio non credo riescano ad entrare animali troppo grossi mi fanno propendere per il Ratto, ma certezze non ne ho. Vediamo se latri si sbilanciano.

Saluti,
Emanuele

Franco Aceto
Messaggi: 12
Iscritto il: mer 2 lug 2008, 17:23

Re: identificazione escrementi

Messaggioda Franco Aceto » sab 24 nov 2012, 10:12

Concordo. Dalle dimensioni e dalle estremità appuntite mi sembrano di Ratto delle chiaviche (Rattus norvegicus). Il Ratto nero (Rattus rattus) ha escrementi più piccoli e con le estremità meno appuntite. Esiste una formula empirica che agevola il riconoscimento degli escrementi delle due specie, anche se è da prendere con cautela per via di variazioni dovute a diete particolari. Si divide il loro diametro per la lunghezza: se il risultato è compreso tra 0,31 e 0,37 si tratta di Ratto nero, se tra 0,42 e 0,56 di Ratto delle chiaviche. Altra cosa da osservare è la loro distribuzione sulla superficie: il Ratto delle chiaviche tende a disporli in piccoli gruppi mentre il Ratto nero li lascia sparsi.

Saluti

Franco Aceto

murales
Messaggi: 4
Iscritto il: ven 23 nov 2012, 12:49

Re: identificazione escrementi

Messaggioda murales » sab 24 nov 2012, 12:36

Grazie ad entrambi, confermate i miei timori...anche se speravo si trattase di qualche animale più "simpatico".
I topolini di campagna li catturiamo con una gabbietta e li liberiamo nel bosco, ma i ratti...preferirei stessero lontani da casa!
Dovrò studiare il modo di eliminarli, ma mettere le esche avvelenate temo non sia praticabile, potrebbero ingerirle le galline o la capretta che condivide lo spazio (anche se a quanto ne so l'effetto dei rodenticidi anticoagulanti sui caprini non è ben documentato...nei bovini è basso) o peggio i nostri gatti che ogni tanto fanno un giro anche lì dentro.
Potrei mettere una gabbia-trappola ma... 1) che razza di gabbia ci vuole per un norvegicus? 2) dopo averlo preso che ne faccio?! :?
Scusate l'OT, ma se avete suggerimenti sono benvenuti!

Grazie ancora

Fabrizio

enrico bocchi
Messaggi: 771
Iscritto il: sab 31 mag 2008, 12:28

Re: identificazione escrementi

Messaggioda enrico bocchi » sab 24 nov 2012, 12:53

Ciao Fabrizio e benvenuto nel sito; un consiglio: evita sempre di usare veleni e trappole, devi solo fare in modo di dar da mangiare solo ai tuoi animali da cortile in luogo chiuso e sicuro e in quantità tale che non ne rimanga ad attirare altri ospiti indesiderati; comunque impedire loro di arrivare al cibo facile è l'unico modo per sviarli ed evitare che proliferino.
Grazie a Franco Aceto per la distinzione degli escrementi delle due specie.
Enrico.
nadia ed enrico, www.florautoctona.com

murales
Messaggi: 4
Iscritto il: ven 23 nov 2012, 12:49

Re: identificazione escrementi

Messaggioda murales » sab 24 nov 2012, 13:07

Ciao Enrico concordo con prevenzione e sul fatto di evitare i veleni: sapessi che paternali ho fatto io stesso ai vicini quando i miei gatti hanno trasportato vicino casa delle esche per topi...abbbiamo trovato le bustine con i segni dei denti e sono stato mezza giornata a monitorare eventuali sintomi di avvelenamento (per fortuna sono veterinario, a qualcun altro nel dubbio sarebbe toccato portarli in ambulatorio!).
Ai domesticus invece piace molto la nostra legnaia, peccato scambino per materia prima qualsiasi sacco di plastica o carta decidiamo di tenere lì dentro...oppure si sono stabiliti in una stanza-ripostiglio adiacente (senza alcuna fonte di cibo) e disseminavano feci e urina...da qui la decisione di catturarli con la gabbietta e liberarli nel bosco. Una volta abbiamo trovato un'intera nidiata dentro uno scatolone, erano minuscoli e stupendi e un po' ci è dispiaciuto doverli sfrattare, ma ci sarebbe dispiaciuto maggiormente vederli crescere nel nostro ripostiglio! :D

Cercherò allora di eliminare a sera la mangiatoia con i residui di cibo, vediamo che succede...vi tengo aggiornati!

Ciao

Fabrizio

murales
Messaggi: 4
Iscritto il: ven 23 nov 2012, 12:49

Re: identificazione escrementi

Messaggioda murales » dom 25 nov 2012, 11:32

Ciao,
ieri sera ho tolto la mangiatoia come suggerito e poi ho cosparso di gesso in polvere l'entrata della legnaia...stamattina c'erano delle belle impronte, di circa 2,5 cm! Purtroppo in parte rovinate dalla pioggia notturna. Anche stanotte il (poco) simpatico ospite è uscito per fare un giro nel pollaio, non ha trovato da mangiare ma ha lasciato i soliti escrementi.

http://www.naturaparma.net/download/file.php?id=3997 (cliccare per immagine a schermo intero)
Allegati
IMG_0144a.jpg
IMG_0144a.jpg (232.05 KiB) Visto 8625 volte

enrico bocchi
Messaggi: 771
Iscritto il: sab 31 mag 2008, 12:28

Re: identificazione escrementi

Messaggioda enrico bocchi » dom 25 nov 2012, 11:52

Anch'io in passato ho allontanato degli Apodemus sylvaticus dal vivaio perchè ci mangiavano i semi, ma poi ho letto da qualche parte che nonostante le piccole dimensioni i roditori sono in grado di percorrere notevoli distanze per ritornare a casa loro; non so se Emanuele è a conoscenza di studi specifici che hanno dimostrato ciò.
nadia ed enrico, www.florautoctona.com


Torna a “Specie da identificare”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 9 ospiti