Casse di espansione Enza (PR), 80 m, mar 2014
Foto di Luca Fornasari
E' un falco di palude femmina?
La parte superiore è più o meno omogeneamente marrone, testa e coda comprese, eccetto il bordo delle ali più scuro, quasi nero.
Inferiormente, corpo marrone così come la parte più interna delle ali; parti centrali dell'ala e della coda chiare, estremità dell'ala e della coda scure.
Mi sembrava però che non avesse nuca e gola chiari.
Perlustrava a bassa quota lo specchio d'acqua.
Falco di palude
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Falco di palude
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Ultima modifica di Luca Fornasari il mer 26 mar 2014, 14:58, modificato 2 volte in totale.
Re: Falco di palude?
Io direi che la tua descrizione e la foto di fronte depongono per una poiana. Manca la mascherina per essere un falco di palude.
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Re: Falco di palude?
Ciao Luca, come ti ha scritto anche Franco si tratta di una Poiana.
Già da dicembre c'è un es. molto scuro che dalle dimensioni probabilmente è una femmina che frequenta le casse, specialmente dal lato fiume.
Ieri era in termica insieme ad altre 2, circa mezzora prima, proprio nel punto dove ci siamo incontrati.
Già da dicembre c'è un es. molto scuro che dalle dimensioni probabilmente è una femmina che frequenta le casse, specialmente dal lato fiume.
Ieri era in termica insieme ad altre 2, circa mezzora prima, proprio nel punto dove ci siamo incontrati.
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Re: Falco di palude?
Ok, grazie!
Mi sono fatto confondere dal volo molto basso che mi ricordava il falco di palude...
Mi sono fatto confondere dal volo molto basso che mi ricordava il falco di palude...
Re: Falco di palude? No, poiana
Lorenzo Corradini fa giustamente osservare che si tratta di un giovane del secondo anno di calendario. I giovani di falco di palude sono più scuri rispetto alle femmine adulte, hanno la coda scura e mancano delle parti color giallo dorato sul vertice e sulle copritrici scapolari. Quello della foto sembra molto scuro e anche la sommaria descrizione di Luca del volo depone per il falco di palude.
Quindi mi sono sbagliato (capita spesso ormai!) e faccio i complimenti a Lorenzo.
E, come diceva mio nonno, sbagliando si impara
)
Quindi mi sono sbagliato (capita spesso ormai!) e faccio i complimenti a Lorenzo.
E, come diceva mio nonno, sbagliando si impara

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Re: Falco di palude? No, poiana
Bene, la discussione si fa interessante.
Per completezza e continuità della stessa, aggiungo che il riferimento a Lorenzo Corradini fatto da Franco riguarda un messaggio apparso ieri sulla lista Parma BW che riporto sotto:
"Ciao a tutti, ho controllato bene le foto di Luca e penso proprio che sia un falco di palude. Ho chiesto un parere anche a Laurent Sonet, responsabile del progetto migrazione del Parco Naturale San Bartolo (PU) e anche lui ha confermato l'identificazione. E' un giovane del primo anno (2 cy).
I giovani di falco di palude sono più scuri rispetto alle femmine adulte, hanno la coda scura e mancano delle parti color giallo dorato sul vertice e sulle copritrici scapolari. Saluti, Lorenzo"
Alla luce di questo autorevole parere mi rammarico di non avere guardato con maggior attenzione le foto e di non avere dato il giusto peso alle impressioni di Luca, poiché per queste specie è molto diagnostico il comportamento che è abitualmente molto diverso. Per chiarire il dubbio sarebbe bastato chiedere direttamente a Luca di descriverne il comportamento.
Nel luogo dove è stata fatta la foto ho visto abbastanza spesso poiane sorvolare lo stesso specchio d'acqua in volo basso, sia in planata sia in volo battuto, generalmente da o per i vari posatoi presenti.
Mai però "pattugliarlo" alla ricerca di prede con cambi di direzione e di volo nel modo tipico dei circus.
Come giustamente ha fatto Lorenzo non bisogna mai dare niente per scontato.
Mi sono quindi andato a rivedere con più attenzione le foto postate da Luca per vedere di capire dove ho sbagliato nell'identificazione.
La mia identificazione si era basata soprattutto sulla prima foto (nome file DSCM6130), dove la testa è portata in avanti con iride scura, collo corto e becco e testa abbastanza robusti come in poiana, ugualmente da poiana sono le primarie esterne (dita) che hanno lunghezza crescente verso l'interno con 3^ e 4^ maggiori (f.palude 2^-3^), apice scuro e resto barrato con apparente macchia carpale scura, inoltre nella foto il volo battuto sembra pesante con ala ampia rispetto alla lunghezza, più da poiana che da f. palude.
La seconda foto (DSCM6131) mostra le ali in planata tenute con un'angolazione intermedia tra quelle delle 2 specie, e non mi pare particolarmente diagnostica, mentre le parti inferiori del corpo che appaiono bruno-fulvo, tonalità che si riscontra anche nelle porzioni di ali e coda esposte alla luce proveniente da sinistra (ovest) le ho attribuite ad un effetto della luce e non è la colorazione tipica ne della poiana ne del f. palude.
La terza foto (DSCM6137) è quella che mi aveva lasciato più perplesso e guardandola con maggiore attenzione direi che ci sono diversi elementi che depongono decisamente a favore del f. palude.
La forma delle ali, lunghe e strette, escludono decisamente la poiana.
Le "dita" contrastano poco con il resto dell'ala e sembrano con lunghezza non crescente verso l'interno ma più omogenea (maggiore nella 3^) da f. palude. Anche il contrasto che si percepisce tra secondarie esterne e primarie interne, con queste ultime e le copritrici maggiori di un marrone più grigiastro, unitamente alle timoniere uniformemente brune senza percepibili barrature depone per f. palude. Anche la postura ritratta è abbastanza tipica dei circus.
Ferma restando l'identificazione fatta da Corradini e Sonet per falco di palude primo inverno (2cy),
se tutte le foto si riferiscono allo stesso soggetto ne traggo la conseguenza che non si finisce mai di imparare e che per me più che mai diagnostica ed indispensabile sarebbe stata l'osservazione del comportamento per giungere ad una corretta identificazione.
Se viceversa c'è la possibilità che le 3 foto non siano dello stesso soggetto, allora ho qualche attenuante.
Concludo aggiungendo allo "sbagliando s'impara" che scrive Franco un bel "se uno capisce dove ha sbagliato impara meglio".
La palla passa ora a Luca.
Saluti a tutta la lista e scusate la lungaggine.
Simonazzi Fabio.
Per completezza e continuità della stessa, aggiungo che il riferimento a Lorenzo Corradini fatto da Franco riguarda un messaggio apparso ieri sulla lista Parma BW che riporto sotto:
"Ciao a tutti, ho controllato bene le foto di Luca e penso proprio che sia un falco di palude. Ho chiesto un parere anche a Laurent Sonet, responsabile del progetto migrazione del Parco Naturale San Bartolo (PU) e anche lui ha confermato l'identificazione. E' un giovane del primo anno (2 cy).
I giovani di falco di palude sono più scuri rispetto alle femmine adulte, hanno la coda scura e mancano delle parti color giallo dorato sul vertice e sulle copritrici scapolari. Saluti, Lorenzo"
Alla luce di questo autorevole parere mi rammarico di non avere guardato con maggior attenzione le foto e di non avere dato il giusto peso alle impressioni di Luca, poiché per queste specie è molto diagnostico il comportamento che è abitualmente molto diverso. Per chiarire il dubbio sarebbe bastato chiedere direttamente a Luca di descriverne il comportamento.
Nel luogo dove è stata fatta la foto ho visto abbastanza spesso poiane sorvolare lo stesso specchio d'acqua in volo basso, sia in planata sia in volo battuto, generalmente da o per i vari posatoi presenti.
Mai però "pattugliarlo" alla ricerca di prede con cambi di direzione e di volo nel modo tipico dei circus.
Come giustamente ha fatto Lorenzo non bisogna mai dare niente per scontato.
Mi sono quindi andato a rivedere con più attenzione le foto postate da Luca per vedere di capire dove ho sbagliato nell'identificazione.
La mia identificazione si era basata soprattutto sulla prima foto (nome file DSCM6130), dove la testa è portata in avanti con iride scura, collo corto e becco e testa abbastanza robusti come in poiana, ugualmente da poiana sono le primarie esterne (dita) che hanno lunghezza crescente verso l'interno con 3^ e 4^ maggiori (f.palude 2^-3^), apice scuro e resto barrato con apparente macchia carpale scura, inoltre nella foto il volo battuto sembra pesante con ala ampia rispetto alla lunghezza, più da poiana che da f. palude.
La seconda foto (DSCM6131) mostra le ali in planata tenute con un'angolazione intermedia tra quelle delle 2 specie, e non mi pare particolarmente diagnostica, mentre le parti inferiori del corpo che appaiono bruno-fulvo, tonalità che si riscontra anche nelle porzioni di ali e coda esposte alla luce proveniente da sinistra (ovest) le ho attribuite ad un effetto della luce e non è la colorazione tipica ne della poiana ne del f. palude.
La terza foto (DSCM6137) è quella che mi aveva lasciato più perplesso e guardandola con maggiore attenzione direi che ci sono diversi elementi che depongono decisamente a favore del f. palude.
La forma delle ali, lunghe e strette, escludono decisamente la poiana.
Le "dita" contrastano poco con il resto dell'ala e sembrano con lunghezza non crescente verso l'interno ma più omogenea (maggiore nella 3^) da f. palude. Anche il contrasto che si percepisce tra secondarie esterne e primarie interne, con queste ultime e le copritrici maggiori di un marrone più grigiastro, unitamente alle timoniere uniformemente brune senza percepibili barrature depone per f. palude. Anche la postura ritratta è abbastanza tipica dei circus.
Ferma restando l'identificazione fatta da Corradini e Sonet per falco di palude primo inverno (2cy),
se tutte le foto si riferiscono allo stesso soggetto ne traggo la conseguenza che non si finisce mai di imparare e che per me più che mai diagnostica ed indispensabile sarebbe stata l'osservazione del comportamento per giungere ad una corretta identificazione.
Se viceversa c'è la possibilità che le 3 foto non siano dello stesso soggetto, allora ho qualche attenuante.
Concludo aggiungendo allo "sbagliando s'impara" che scrive Franco un bel "se uno capisce dove ha sbagliato impara meglio".
La palla passa ora a Luca.
Saluti a tutta la lista e scusate la lungaggine.
Simonazzi Fabio.
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Re: Falco di palude? No, poiana
Grazie a tutti, mi fa piacere che sia nata una discussione interessante!
E dalla quale sto imparando diversi caratteri diagnostici che ignoravo...
Penso proprio che le foto si riferiscano tutte allo stesso individuo, anche se non posso avere la certezza assoluta: il rapace stava pattugliando la cassa di espansione di valle, io lo fotografavo dalla strada vicino alla sbarra, quindi avevo una buona visuale della cassa. Ho scattato le prime due foto (6130 e 6131), poi lui si è "tuffato" dietro una macchia di canne, immagino per predare qualcosa, ed è uscito dalla mia visuale. Sono rimasto lì ad aspettare che riprendesse il volo (e dal punto in cui mi trovavo avrei visto qualsiasi uccello che arrivava o lasciava la posizione), e sette minuti dopo è ripartito, ed ho ricominciato a scattare foto (tra cui la 6137). Quindi, o in quel punto c'era un altro rapace fermo ad aspettare, e si sono dati il cambio, oppure è lo stesso individuo.
Inoltre, mentre mi trovavo là, l'unico rapace che ho visto è stato questo (le poiane di cui parla Fabio non le ho viste, ma credo che si trovassero lì una o due ore prima).
Quanto al volo, è stata la caratteristica che mi ha fatto pensare subito al falco di palude: come dice Fabio, un volo basso sull'acqua, i canneti e gli isolotti, diciamo tra cinque e dieci metri d'altezza, con frequenti cambi di direzione, tratti planati e tratti con battito d'ali, e spesso si "tuffava" verso il basso, anche se di solito si rialzava subito. A sentimento, il volo mi sembrava un po' meno elegante e un po' più pesante di quello del falco di palude delle Chiesuole, ma forse è perché è un giovane poco "allenato"?
E' arrivato da est, e ha sorvolato la cassa di valle più volte, le foto si riferiscono tutte all'ultima "perlustrazione".
E dalla quale sto imparando diversi caratteri diagnostici che ignoravo...
Penso proprio che le foto si riferiscano tutte allo stesso individuo, anche se non posso avere la certezza assoluta: il rapace stava pattugliando la cassa di espansione di valle, io lo fotografavo dalla strada vicino alla sbarra, quindi avevo una buona visuale della cassa. Ho scattato le prime due foto (6130 e 6131), poi lui si è "tuffato" dietro una macchia di canne, immagino per predare qualcosa, ed è uscito dalla mia visuale. Sono rimasto lì ad aspettare che riprendesse il volo (e dal punto in cui mi trovavo avrei visto qualsiasi uccello che arrivava o lasciava la posizione), e sette minuti dopo è ripartito, ed ho ricominciato a scattare foto (tra cui la 6137). Quindi, o in quel punto c'era un altro rapace fermo ad aspettare, e si sono dati il cambio, oppure è lo stesso individuo.
Inoltre, mentre mi trovavo là, l'unico rapace che ho visto è stato questo (le poiane di cui parla Fabio non le ho viste, ma credo che si trovassero lì una o due ore prima).
Quanto al volo, è stata la caratteristica che mi ha fatto pensare subito al falco di palude: come dice Fabio, un volo basso sull'acqua, i canneti e gli isolotti, diciamo tra cinque e dieci metri d'altezza, con frequenti cambi di direzione, tratti planati e tratti con battito d'ali, e spesso si "tuffava" verso il basso, anche se di solito si rialzava subito. A sentimento, il volo mi sembrava un po' meno elegante e un po' più pesante di quello del falco di palude delle Chiesuole, ma forse è perché è un giovane poco "allenato"?
E' arrivato da est, e ha sorvolato la cassa di valle più volte, le foto si riferiscono tutte all'ultima "perlustrazione".
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Re: Falco di palude
Ciao Luca.
Se fossero anche rimasti dei dubbi direi che questa tua descrizione li cancella completamente.
Saluti a tutta la lista.
Simonazzi Fabio.
Se fossero anche rimasti dei dubbi direi che questa tua descrizione li cancella completamente.
Saluti a tutta la lista.
Simonazzi Fabio.
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