Dico bene se battezzo come tulipano dei campi ??
Ma l'altro fiore non so cosa sia (trovato su ofiolite)
Fin tanto che non vi romperete, continuerò a chiedere.
grazie e ciao
Luciano
Tulipano e ... ???
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Re: Tulipano e ... ???
Attendiamo conferme dagli altri frequentatori del Taccuino, ma mi sembrano rispettivamente Tulipa sylvestris e Biscutella laevigata L. (si potrebbe trattare di subspecie prinzerae Raffaelli & Baldoin).
Saluti Leonardo.
Saluti Leonardo.
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Re: Tulipano e ... ???
Ciao, dici bene, il Tulipano è Tulipa sylvestris L., il Tulipano dei campi, distinguibile dal congenere, più raro e più montano Tulipa australis Link (Tulipano montano) per la statura maggiore, le foglie generalmente in numero di 3 (2 in australis), per il fiore più grande con tepali più larghi, per il colore giallo dei tepali esterni (striati di rosso in australis). Le anche le ecologie sono piuttosto diferenziate: bordi di campi coltivati, radure erbose, margini nella fascia planiziare e colnare per sylvestris, praterie soleggiate e secche anche anche pietrose nella fascia montana - fino a quasi 2000 m, con rare stazioni più basse sui 600-700 m) per australis. Nondimeno, e anche se dalla L.R. n. 2/77 è protetto solo Tulipa australis, T. sylvestris è registrato in notevole regresso, sicuramente a causa della forte antropizzazione, ma anche a causa di raccolte sconsiderate per il "solito" mazzetto, nell'area padana e collinare che abita.
L'altra specie è Alyssoides utriculata (l.) Medik. - Vesicaria maggiore, una robusta Brassicacea (ex-Crucifera) NE-mediterranea piuttosto rara anche se capace di formare densi popolamenti nelle stazioni di presenza, nel parmense legata agli affioramenti rocciosi e detriti ofiolitici prevalentemente di bassa e media quota, ma altrove abitatore anche di substrati calcarenitici (es. Pietra di Bismantova nel reggiano).
Tre belle osservazioni, inclusa la Barlia che hai postato poco prima in questa stessa sezione...il siti di ritrovamento è in collina? Sarebbe interessante sapere se è un esemplare già conosciuto o nuovo, anche per lenire, seppur in piccola parte, la "tragedia" della falcidia perpetuata alle Barlie di S.Lucia nei giorni scorsi (vedi recente apposito post di Riccardo De Vivo).
Un salutone e complimenti per l'intensa attività di osservazione e documentazione delle prime fioriture!
L'altra specie è Alyssoides utriculata (l.) Medik. - Vesicaria maggiore, una robusta Brassicacea (ex-Crucifera) NE-mediterranea piuttosto rara anche se capace di formare densi popolamenti nelle stazioni di presenza, nel parmense legata agli affioramenti rocciosi e detriti ofiolitici prevalentemente di bassa e media quota, ma altrove abitatore anche di substrati calcarenitici (es. Pietra di Bismantova nel reggiano).
Tre belle osservazioni, inclusa la Barlia che hai postato poco prima in questa stessa sezione...il siti di ritrovamento è in collina? Sarebbe interessante sapere se è un esemplare già conosciuto o nuovo, anche per lenire, seppur in piccola parte, la "tragedia" della falcidia perpetuata alle Barlie di S.Lucia nei giorni scorsi (vedi recente apposito post di Riccardo De Vivo).
Un salutone e complimenti per l'intensa attività di osservazione e documentazione delle prime fioriture!
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