Varietà di Melo comune.

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Alessandro Vitale
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Re: Varietà di Melo comune.

Messaggioda Alessandro Vitale » lun 25 gen 2010, 14:37

A me ricorda moltissimo l' Annurca, anche la polpa così bianca con le sfumature rossastre che si difondono dalla buccia.

abocchi
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Re: Varietà di Melo comune.

Messaggioda abocchi » lun 25 gen 2010, 22:00

A una prima occhiata si,però osservandola meglio l'annurca ha la buccia meno riflettente. Il sapore è inconfondibile ma col computer non si sente! Ho scaricato una scheda da internet con relativa foto e le differenze tra il rambur e l'annurca sono anche (nell'annurca) il peduncolo sottile (2,1 mm) e di media lunghezza (19 mm) che si inserisce in una cavità medio-larga (31 mm), profonda (16 mm), caratterizzata da rugginosità, che talora può ritrovarsi anche nella cavità calicina. Invece nella mela inviata da Enrico il picciolo risulta corto-tozzo. Poi nell'annurca il calice è medio o grande, aperto, mentre il rambur ha il calice di forma chiusa e mediamente profondo. E la mela di Enrico ha il peduncolo corto e tozzo e il calice sembra chiuso, quindi la descrizione è molto vicina al rambur. La descrizione delle lenticelle nel rambur è : grandi e numerose; nel melo di Enrico non sono però molto numerose. Ma come ho detto altrove gli innesti sul franco non sono perfettamente omogenei tra di loro.
L'annurca è una varietà adatta alle zone dell’Italia meridionale comunque a clima caldo, anche se può essere coltivata nei nostri luoghi nelle posizioni più assolate, ma dubito che negli anni 20-30 ( periodo della mela di Enrico) ci fossero delle Annurca in questi posti. Sarebbe interessante attraverso il forum se si segnalassero eventuali antiche piante di varietà Annurca nella collina e montagna Parmense. Ciao Antonio

Allego foto scaricata da internet
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Luigi Ghillani
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Re: Varietà di Melo comune.

Messaggioda Luigi Ghillani » mar 26 gen 2010, 9:49

Anch'io pensavo che le mele Annurca fossero soprattutto del sud (Campania soprattutto credo). Sarebbe interessante sapere se qualcuno le ha coltivate anche da noi nei posti più caldi. In ogni caso ritengo che queste mele siano fra le più buone che io abbia mai mangiato!

abocchi
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Re: Varietà di Melo comune.

Messaggioda abocchi » mar 26 gen 2010, 10:18

Personalmente di annurca ne possiedo una pianta giovane, ma i frutti che fa hanno un sapore diverso rispetto a quelli del luogo di origine intorno al Vesuvio. Infatti nelle antiche zone di produzione intorno al vulcano,l'annurca raggiunge quelle caratteristiche organolettiche uniche, dovute in gran parte al terreno vulcanico e al particolarissimo sistema di "affinamento" a cui sono sottoposte. Questo consiste nell'accatastare i frutti appena colti sotto la pianta stessa, direttamente sulla nuda terra, formando uno strato di 20-30 cm; i frutti vengono poi ricoperti di paglia e lasciati per circa 2 mesi, ovvero fino a quando non
"fermentano" e raggiungono così quel sapore e colore violaceo che hanno reso celebre nei secoli questa varietà.
Questa mela era già stata descritta 2000 anni fa da Plinio il Vecchio studioso tra l'altro di scienze naturali e agricoltura.
Se gli utenti del forum segnalassero eventuali vecchie piante di Annurca presenti in Appennino sarebbe una cosa molto interessante. Antonio
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enrico bocchi
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Re: Varietà di Melo comune.

Messaggioda enrico bocchi » mar 26 gen 2010, 11:35

La varietà che ho chiamato "tabarein" non ha lo stesso sapore dell'annurca; di annurca ne ho una giovane pianta anch'io: dopo una maturazione post-raccolta i frutti sono sublimi.
Ho anche una giovane pianta di Parmena dorata, la quale produce frutti che dopo i primi freddi, somigliano molto a questi tabarein: la polpa da verdina vira al giallino rimanendo comunque croccante e il sapore migliora da un po acerbo a dolce-acidulo.
Il rambour franc potrebbe anche esserlo; in rete a cercare informazioni su queste varietà non si approda a niente di sicuro, ho visto solo che è comunemente coltivato e consumato negli USA !
Purtroppo fino alla prossima fruttificazione non sarà possibile tornare ad assaggiare questi frutti, e non è detto che sia quest'autunno.
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enrico bocchi
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Re: Varietà di Melo comune.

Messaggioda enrico bocchi » sab 16 ott 2010, 15:49

Ecco altre tre varietà di melo delle quali vorrei sapere il nome.
La prima dovrebbe essere il pom cudèl o cudèr; la seconda molto rugginosa intorno al picciuolo e prevalentemente compressa sembra una renetta; la terza non è detto che sia una antica varietà perchè l'albero dove l'ho presa avrà massimo 50 anni, ma è molto buona. Grazie anticipato per la risposta.
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sospetta renetta. (Small).jpg
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abocchi
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Re: Varietà di Melo comune.

Messaggioda abocchi » dom 17 ott 2010, 18:53

La prima foto merita un esame più approfondito, però non è "codel".
La seconda è una rosa romana o pom roson in dialetto, molto diffusa un tempo sui nostri monti, anche se molto in calo.
La terza dovrebbe essere un verdone, mela caratteristica dell'Appennino di Parma e Piacenza, mela molto buona fino a dicembre, dopo la polpa diventa farinosa. Ciao Antonio

enrico bocchi
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Re: Varietà di Melo comune.

Messaggioda enrico bocchi » lun 25 ott 2010, 16:27

Consultando le schede del quaderno della biodiversità agricola del parmense, ho visto che il verdone li ritratto non è così appuntito e svasato, ed è rugginoso intorno al picciuolo; l'identificazione non torna.
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enrico bocchi
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Re: Varietà di Melo comune.

Messaggioda enrico bocchi » lun 25 ott 2010, 16:40

Intanto metto due immagini di Cavicchio, o perlomeno così chiamato a Scurano dagli anziani; il mio dubbio però è che Cavicchio e Musona siano la medesima varietà....; la prima foto riguarda due piante vicine che si trovano presso Sasso( il frutto grande è di quella che quest'anno ne ha prodotti pochissimi), la seconda una pianta di Rossi Angiolino che si trova a Scurano ed è stata potata. Come sapore queste mele per me sono identiche.
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cavicchio o musona. 004 (Small).jpg
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Re: Varietà di Melo comune.

Messaggioda r.b.shrike » lun 25 ott 2010, 17:38

Potresti mettere un righello assieme alla frutta ,così tanto per rendere l'idea delle dimensioni?
Ciao Maurizio


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