IL TACCUINO DEL NATURALISTA

Ieri a Terenzo, mentre tentavo di riprendere un gruppo di rondini in volo, la fotocamera mi ha individuato un rapace molto alto nel cielo, poco più di un punto che non avevo visto ad occhio nudo anche per il colore piuttosto chiaro. Altra cosa che non aveva favorito l'individuazione era che stava pressoché immobile ad ali aperte e coda a ventaglio come a voler catturare una termica che lo faceva risalire ma senza volteggiare, restando nella stessa posizione mentre scrutava il territorio sottostante. Naturalmente ho provato a fare qualche scatto ma la distanza era veramente eccessiva e le foto tirate al massimo fanno un po' schifo. Dopo un po' di tempo in volo di trasferimento si è un po' abbassato e in un paio di foto si vede qualche particolare in più, ma poi rapidamente ha superato il monte della Croce e non s'è più visto. Spero comunque che gli esperti abbiano materiale sufficiente per identificarlo. Potrebbe trattarsi di un biancone?

Certamente è un Biancone, ben riconoscibile dalle foto. Tipica tecnica di caccia ai serpenti è il "kite fly" o "hanging" controvento, in italiano mi riesce difficile trovare una traduzione soddisfacente (volo ad aquilone? volo librato?). Testa grossa, gola scura, parti inferiori chiare e tecnica di caccia sono caratteri identificativi. Se non c'è vento, il biancone fa anche lo "spirito santo".
Ciao
Franco

Grazie Franco. Non conoscevo questa tecnica di caccia: a me subito aveva fatto pensare ad un parapendio, ma in effetti sembrava proprio fermo, volo ad aquilone mi sembra ben descrittivo. Peccato fosse veramente così in alto altrimenti venivano delle foto perfette.