lupi???
Inviato: mer 6 gen 2010, 12:25
Che probabilità ci sono che io abbia appena visto due lupi nei boschi di fronte a casa mia? E che in generale vi possano transitare (e non è la stessa domanda, ovviamente...). Ho sempre pensato che fossero buone, ma vorrei conferma degli esperti: in effetti i colli boscosi tra Banzola e Varano Marchesi sono quasi l'omologo occidentale dei boschi di Carrega, sono il manto boschivo pù esteso ed omogeneo così a bassa quota, con anche il vantaggio di un territorio a monte ancor meno antropizzato. Certo il valore ecologico è assai inferiore, non solo è zona di caccia ma è un bosco per lo più a ceduo (castagno). E' però ricco di prede, presenti sia caprioli che cinghiali (incontro faccia a faccia l'estate scorsa con un bel bestione!). Mezz'ora fa dunque ho visto per 4-5 secondi 2 canidi di taglia compatibile, erano di dimensioni simili e correvano quasi affiancati in una prateria sommitale, vicino al borgo di Scansano, visibile da casa mia. Nel bianco della nevicata e con la luce bigia del cielo coperto il pelo pareva molto scuro; OVVIAMENTE in quel momento non avevo con me il binocolo. Aggiungo che qui di cani randagi non se ne sono mai visti. Allego una poesia di un poeta nativo di Pieve di Cusignano, Mario Petralunga (1927-2008); l'episodio - è ovvio -è di almeno 60 anni fa, l'epilogo è quello più scontato:
Leggenda del lupo
sceso a Pieve una vigilia di Capodanno
Quell'ultima notte dell'anno
un lupo era sceso dai boschi
i boschi sopra Banzola
da dove nasce il Parola.
Fu l'anno che questo torrente
divenne un lago ghiacciato,
tanto era nevicato
che se I'eran perfino scordato
i vecchi un simile inverno,
e nelle stalle fumose,
l'umido fumo di fiati,
si raccontavano storie
di selvaggina trovata
stecchita dal gelo :
vi erano lepri, fagiani,
pernici, ma anche una volpe,
I'avevan scoperta dei cani
eccitati all'odore,
quell'odore più acuto nel gelo,
ed eran tornati alle aie
con in bocca del pelo
mai visto prima d'allora
nelle riserve di Pieve.
Però il lupo non era stecchito,
un lupo nero, smagrito
sul bianco notturno
delle montagne di neve
aveva resistito
e si era calato
nella piazza di Pieve
facendo lunghi arrabbiati
ululati di fame,
addosso gli eran saltati quei cani
e lottarono sotto il lampione
finche il lupo scappò nel burrone
in una tormenta di neve,
se ci furono tracce di sangue,
il sangue del lupo di Pieve,
rimasero nascoste nel gelo.
Trovaron soltanto il suo pelo
nella bocca bavosa dei cani
graffiati e ancora in affanno
il mattino dell'indomani,
primo giorno dell'anno.
( www.pievedicusignano.it )
In più, sempre riguardo al tema lupo, chiedevo lumi sui due fotografi Zerbini (www.ormeselvagge.it). Grazie, Daniele Ronconi
Leggenda del lupo
sceso a Pieve una vigilia di Capodanno
Quell'ultima notte dell'anno
un lupo era sceso dai boschi
i boschi sopra Banzola
da dove nasce il Parola.
Fu l'anno che questo torrente
divenne un lago ghiacciato,
tanto era nevicato
che se I'eran perfino scordato
i vecchi un simile inverno,
e nelle stalle fumose,
l'umido fumo di fiati,
si raccontavano storie
di selvaggina trovata
stecchita dal gelo :
vi erano lepri, fagiani,
pernici, ma anche una volpe,
I'avevan scoperta dei cani
eccitati all'odore,
quell'odore più acuto nel gelo,
ed eran tornati alle aie
con in bocca del pelo
mai visto prima d'allora
nelle riserve di Pieve.
Però il lupo non era stecchito,
un lupo nero, smagrito
sul bianco notturno
delle montagne di neve
aveva resistito
e si era calato
nella piazza di Pieve
facendo lunghi arrabbiati
ululati di fame,
addosso gli eran saltati quei cani
e lottarono sotto il lampione
finche il lupo scappò nel burrone
in una tormenta di neve,
se ci furono tracce di sangue,
il sangue del lupo di Pieve,
rimasero nascoste nel gelo.
Trovaron soltanto il suo pelo
nella bocca bavosa dei cani
graffiati e ancora in affanno
il mattino dell'indomani,
primo giorno dell'anno.
( www.pievedicusignano.it )
In più, sempre riguardo al tema lupo, chiedevo lumi sui due fotografi Zerbini (www.ormeselvagge.it). Grazie, Daniele Ronconi