costruire senza permesso
costruire senza permesso
la calabrona regina(ENORME!) ha tentato di costruire il nido nella mia finestra ,me la sono trovata a 2 cm dal naso ! ci siamo spaventati entrambi ma lei ha capito chi era il padrone.il primordio di nido lo lascio perchè mi affascina la perfezione dei nidi di imenotteri sociali ed in generale tutta la fauna e flora minore che vive e vegeta dalle nostre parti( io sono milanese ma da 20 anni ho la 2da casa nel parmense ) ciao
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- vespa crabro
- nido di calabrone inizio.JPG (119.4 KiB) Visto 1892 volte
Re: costruire senza permesso
Ho visto tanti nidi di calabroni, la mia casa di Banzola è stata visitata spesso durante l'estate, ma solitamente il nido veniva collocato tra la persiana e la finestra, dove dall'interno, potevo vedere in tutta tranquillità la fase di costruzione del nido. Bellissimo, con mille sfumature di marrone, crema, castano e giallo, secondo la qualità del legno che ogni singolo calabrone impastava con la saliva.
Ma una volta e solo una è capitato, ho trovato un nido intero, non schiacciato tra muti e vetri ma appeso al soffito di un vecchio pollaio, libero da costrizioni, di forma ovoidale, alto circa 60 cm e con un diametro di circa 40, perfetto, solido e fragilissimo nel medesimo tempo. Con un amico lo abbiamo tolto ma ci siamo accorti che l'interno è rigido, formato da tanti dischi che contengono le celle, tutte attaccate da una colonna centrale che sostiene il tutto, mentre l'involucro esterno è come carta velina, sottilissimo e fragilissimo, molto difficile da maneggiare senza romperlo.
Un capolavoro di ingegneria, veramente straordinario e pericoloso !
Renato Carini
Ma una volta e solo una è capitato, ho trovato un nido intero, non schiacciato tra muti e vetri ma appeso al soffito di un vecchio pollaio, libero da costrizioni, di forma ovoidale, alto circa 60 cm e con un diametro di circa 40, perfetto, solido e fragilissimo nel medesimo tempo. Con un amico lo abbiamo tolto ma ci siamo accorti che l'interno è rigido, formato da tanti dischi che contengono le celle, tutte attaccate da una colonna centrale che sostiene il tutto, mentre l'involucro esterno è come carta velina, sottilissimo e fragilissimo, molto difficile da maneggiare senza romperlo.
Un capolavoro di ingegneria, veramente straordinario e pericoloso !
Renato Carini
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