Femmina di lupo morta in località Berzola
Inviato: dom 8 feb 2009, 22:37
Ieri sera verso le 23,30 in località Berzola (Langhirano) è stata investita una femmina di lupo.
Dalla segnalazione partita da un amico mi sono trovato sul posto in pochi minuti (io risiedo a Torrechiara) sul quale già era presente una pattuglia dei Carabinieri che non sapevano come gestire la situazione.
I miei consigli di contattare il centro recupero fauna selvatica sono stati interpretati come una prevaricazione da parte mia e mi hanno invitato ad allontanarmi dal luogo dell'investimento.
La mia richiesta delle generalità al maresciallo non ha migliorato la situazione, il mio timore era che il corpo della lupa venisse gettato da qualche parte senza la possibilità di eseguire autopsie o esami del caso.
Grazie a una catena di telefonate siamo comunque riusciti a contattare gli addetti ai lavori e il corpo della lupa è stato recuperato da un veterinario della zona.
La lupa era adulta, con i capezzoli esposti e il ventre mi sembrava gonfio e rigido, proveniva dal greto del torrente e verosimilmente era riuscita ad aggirare le recinzioni dei salumifici della zona.
Al di la del danno alla fauna locale per aver perso un'esemplare che probabilmente avrebbe contribuito alla crescita della popolazione la cosa che mi ha particolarmente infastidito sono stati i commenti degli avventori che attribuiscono la colpa della presenza dei lupi in provincia di Parma agli animalisti che in passato, secondo la loro bizzarra teoria, hanno liberato alcuni esemplari nei boschi della zona.
Quando ho cercato di far capire che l'ipotesi della liberazione dei lupi era assurda sono stato additato come "il solito ambientalista conta palle", la stessa ritrosia l'ho riscontrata nelle forze dell'ordine che lamentano un'eccessiva presenza di lupi sul territorio, per farla breve dalla mia parte avevo solo i due giovani che accidentalmente hanno investito la lupa ed erano mortificati per l'accaduto.
Ho avuto la triste impressione che la lupa fosse morta due volte.
Ciao, Grossi Davide.
Dalla segnalazione partita da un amico mi sono trovato sul posto in pochi minuti (io risiedo a Torrechiara) sul quale già era presente una pattuglia dei Carabinieri che non sapevano come gestire la situazione.
I miei consigli di contattare il centro recupero fauna selvatica sono stati interpretati come una prevaricazione da parte mia e mi hanno invitato ad allontanarmi dal luogo dell'investimento.
La mia richiesta delle generalità al maresciallo non ha migliorato la situazione, il mio timore era che il corpo della lupa venisse gettato da qualche parte senza la possibilità di eseguire autopsie o esami del caso.
Grazie a una catena di telefonate siamo comunque riusciti a contattare gli addetti ai lavori e il corpo della lupa è stato recuperato da un veterinario della zona.
La lupa era adulta, con i capezzoli esposti e il ventre mi sembrava gonfio e rigido, proveniva dal greto del torrente e verosimilmente era riuscita ad aggirare le recinzioni dei salumifici della zona.
Al di la del danno alla fauna locale per aver perso un'esemplare che probabilmente avrebbe contribuito alla crescita della popolazione la cosa che mi ha particolarmente infastidito sono stati i commenti degli avventori che attribuiscono la colpa della presenza dei lupi in provincia di Parma agli animalisti che in passato, secondo la loro bizzarra teoria, hanno liberato alcuni esemplari nei boschi della zona.
Quando ho cercato di far capire che l'ipotesi della liberazione dei lupi era assurda sono stato additato come "il solito ambientalista conta palle", la stessa ritrosia l'ho riscontrata nelle forze dell'ordine che lamentano un'eccessiva presenza di lupi sul territorio, per farla breve dalla mia parte avevo solo i due giovani che accidentalmente hanno investito la lupa ed erano mortificati per l'accaduto.
Ho avuto la triste impressione che la lupa fosse morta due volte.
Ciao, Grossi Davide.