Incidenti stradali causati da cervi.

[enrico bocchi]

Primi incidenti stradali causati da cervi:
http://www.gazzettadiparma.it/news/news ... ntali.html

Non ho aggiunto questo articolo all'argomento "vittime della strada", perchè in questo caso e in alcuni altri dei quali ho solo sentito parlare, può accadere che l'essere umano riporti gravi conseguenze, quindi non è più il solo animale ad avere sistematicamente la peggio; è comunque il secondo caso di cui ho notizia per la provincia di Parma, e non a caso riguarda la zona dove erano stati liberati i primi cervi a scopo venatorio.

[Emanuele Fior]

Potremmo stare ore a parlare della questione investimenti di animali, e soprattutto di quelli "grossi", che fanno danni ai mezzi e che mettono anche a rischio l'incolumità delle persone. Mi limiterò a qualche constatazione (qualcuna, ammetto, personale).
1. la fondovalle dove è stato investito il cervo in questione è un trappolone per la fauna: le auto schizzano a velocità folli (oltre i 100 km/h) e lungo certi tratti ci sono massicciate ai lati che bloccano la fuga agli animali. Quante volte ci ho trovato tassi, faine, ecc...
2. gli incidenti vengono "risolti" (per modo di dire) dagli enti preposti solitamente aumentando il numero di capi da abbattere (caccia unica soluzione per i problemi del mondo)
3. non vengono mai prese in considerazione soluzioni alternative: in nord Europa hanno dimostrato che, a meno della realizzazione di passaggi per la fauna, l'unica possibilità per ridurre il numero di impatti sta nel modificare il comportamento degli autisti. In sostanza si deve rallentare, ma non coi cartelli che tutti snobbano, bensì con segnali luminosi evidenti e che si attivino al passaggio
4. un altro modo efficace per ridurre il numero di impatti è quello che prevede l'applicazione dei cosidetti "swarovski", dei catarifrangenti da apporre sui bordi stradali che rifrangono la luce dei fari delle auto verso l'esterno, stimolando la fuga della fauna verso il bosco e non verso la carreggiata. Ricordo che nel Parco di Paneveggio (TN), in un tratto di pochi chilometri in cui avvenivano una ventina di impatti all'anno con cervi, a seguito dell'applicazione degli "swarovski" gli investimenti calarono di circa il 75%. Il problema è che costano, e che in questo modo nessuno sparerebbe...

Ciao,
Emanuele

[enrico bocchi]

Grazie Emanuele, soprattutto per il suggerimento degli swarowski! Mi pare d'aver capito che l'incidente sia accaduto a sud di Solignano, dove i lunghi rettilinei della statale sono affiancati dalla ciclabile ricavata dalla vecchia ferrovia: è un tratto di strada stretto e pericoloso, senza vie di fuga per gli animali, visto che sopra c'è anche la nuova ferrovia. E' sgradevole percorrerlo anche in macchina perchè nonostante i divieti li la gente viaggia sparata: insomma una strada che lascia a desiderare sotto diversi aspetti. In futuro converrà guidare in modo prudente in quanto già quest'anno nell'appennino reggiano sono stati censiti 900 cervi, e temo che anche da noi stiano crescendo abbastanza rapidamente.

[Emanuele Fior]

Sì, il tratto incriminato è quello tra Solignano e il bivio per Valmozzola.
Nel parmense si stimano 500-600 cervi.
Ciao,
Emanuele

[enrico bocchi]

Emanuele, sai anche di quanto sono aumentati rispetto agli anni precedenti? Nel reggiano mi pare che l'incremento fosse costante, di circa 100 cervi all'anno...

[Emanuele Fior]

Mi spiace Enrico, non conosco i dati puntuali dei censimenti annuali che vengono fatti al bramito e con conteggi primaverili (e pure sulla modalità/qualità di come vengono svolti sarebbe da aprire un bel discorsetto... ), ma l'incremento annuale di una popolazione di cervo in ambiente ottimale, come il nostro, può attestarsi sul 20-30%. Ovviamente escludendo i prelievi venatori, il bracconaggio e gli investimenti stradali. I dati sono comunque facilmente reperibili chiedendo alla Provincia.
Ciao,
Emanuele