IL TACCUINO DEL NATURALISTA

Al WWF abbiamo ricevuto un appello:

"strage di ghiri nelle frazioni dell'alta val ceno. Gli abitanti erano stanchi dei danni causati da questi animali. Persone sensibili della zona mi chiedono quali possono essere le azioni per tenerli lontani dalle abitazioni, oltre al solito disco da installare sui fili della luce. grazie per i suggerimenti!

Suggerimenti che non siamo in grado di dare. Ho riletto con attenzione e pazienza il dibattito che ci fu a suo tempo su gazze e altri animali "nocivi", molto interessante, ma è chiaro che qui chiedono se ci sono rimedi pratici, onde evitare nell'immediato sistemi cruenti.
Qualcuno può aiutare?

Grazie,
Daniela

Ciao Daniela. Intanto va sempre precisato che il ghiro non è una specie cacciabile e non è nemmeno assimilabile a topi, ratti, nutrie o ad altri animali per i quali è consentito l'intervento con rodenticidi o altre forma di disinfestazione. Quindi la sua uccisione costituisce reato penale.
I consigli che sono riuscito a dare in casi analoghi (ma non derivano da un'esperienza diretta) sono la chiusura di tutte le fessure attraverso le quali possono entrare questi roditori, l'utilizzo di ultrasuoni o altri repellenti e la presenza di gatti (o meglio furetti?).

Ciao. Condivido quanto detto da Enrico, risposta che avevo dato anch'io quando consultato da un'altra persona per il medesimo caso.
Posso aggiungere che la Provincia di Bologna un paio d'anni fa è riuscita ad emanare una delibera per la cattura e trasferimento dei ghiri nel caso si rilevino danni alle abitazioni: una delle cose meno attuabili mai concepite. Ma intanto lascia un via libera a chi volesse "maneggiare" questi animali. Non so se ci siamo capiti...

Saluti,
Emanuele

Un mio amico apicoltore ha debellato i ghiri dal suo solaio bruciandoci delle pastiglie di zolfo di quelle usate per allontanare le api durante le visite all'arnia.

Anche sempre bisogna chiedersi per quali motivi queste specie crescono notevolmente di numero insediandosi in zone dove prima mancavano: di sicuro il motivo principale è una buona e facilmente raggiungibile disponibilità di cibo nei paraggi, quindi può essere utile contendere il cibo ai ghiri soprattutto quando si tratta di frutta secca. In molti casi infatti si lasciano noci e nocciole a disposizione dei ghiri i quali approfittano volentieri: raccogliere la frutta sugli alberi e stoccarla al sicuro, è un valido deterrente da praticare tutti gli anni.

Ciao a tutti
Avendo una casa in montagna il cui sottotetto è letteralmente invaso dai ghiri, in 40 anni le abbiamo provate tutte.
Importante è che non entrino in casa. Un anno hanno svernato all'interno e i danni, purtroppo, sono stati incalcolabili: materassi buttati tutte le sedie e i tappeti e i cuscini rosicchiati e buttati e molto altro ancora.
Il disinfettante CREOLINA, che serve per sterilizzare le stalle, ha un odore molto forte e li tiene lontani al 100%. Pertanto, nei periodi di chiusura invernale cospargere tale sostanza (si trova in farmacia e nei consorzi di montagna) imbevendo stracci e canovacci è un rimedio sicuro e inoffensivo visto che non li uccide ma li tiene lontani. Idem per i sottotetti, solai ecc. (ovvio che in casa l'odore è fortissimo quindi bisogna farlo quando non ci si abita).

Quanto alla presenza nei tetti e sottotetti, oltre ai soliti rimedi già illustrati, dischi metallici, potatura dei rami e di tutte le possibili vie attraverso le quali accedono, il rimedio naturale ed infallibile è stata la presenza di ALLOCCHI. Per quanto mi riguarda la loro presenza è stata SPONTANEA. tuttavia si possono acquistare o costruire e quindi installare i nidi artificiali e, se nella zona ci sono, prima o poi nidificheranno e prolifereranno. FUNZIONA.
Marcel

Benvenuto Marcel! E grazie per le interessanti dritte.
Personalmente non conoscevo le proprietà della creolina, su cui farò certamente ulteriori approfondimenti.

Ciao,
Emanuele

Grazie per l'iscrizione. Lieto di aver fornito un contributo, spero, utile.