Prati stabili
Inviato: mer 5 dic 2012, 16:01
Ciao.
Nei giorni scorsi i alcuni prati stabili della Bassa Parmense sono balzati all'onore della cronaca per il più numeroso roost di Gufi di palude (una ventina) mai segnalato in Italia. Ovviamente un salto ho "dovuto" farlo anch'io, anche se credo d'essere stato l'unico a non averne osservato nemmeno uno! In compenso ho rivisto luoghi spesso frequentati negli ultimi anni per lavoro, ed ho potuto apprezzare ancora una volta la bellezza della campagna nella sua essenza originaria e più vera. La presenza degli ultimi prati stabili planiziali della nostra provincia garantisce paesaggi senza infrastrutture e liberi allo sguardo in ogni direzione, oltre a presenze faunistiche sempre piacevoli ed interessanti.
Ma per quanto ancora? Nell'ultimo periodo anche questo scorcio di pianura è stato attaccato dall'agricoltura intensiva, dalla rimozione di filari e siepi e da pratiche gestionali impattanti (scarico di fanghi di lavorazione sui prati in enormi quantità), mettendo a rischio la permanenza di habitat e specie. Confidando che a breve venga recepita la proposta di ampliamento presente nelle Misure Specifiche di Conservazione del sito Natura 2000 adiacente, in modo da disporre di maggiori strumenti di tutela dell'area, invito a trascorrere alcune ore nel silenzio e nella quiete dei prati stabili della nostra pianura.
Unisco foto con alcune presenze di questo periodo che, numerose vista la notevole qualità ambientale, spesso circondano l'osservatore, alienandolo dalla vita quotidiana.
Saluti,
Emanuele
P.S. L'argomento andrebbe nella sezione "Ambienti", ma le foto unicamente di carattere faunistico mi hanno fatto propendere per questa sezione del Forum.
Nei giorni scorsi i alcuni prati stabili della Bassa Parmense sono balzati all'onore della cronaca per il più numeroso roost di Gufi di palude (una ventina) mai segnalato in Italia. Ovviamente un salto ho "dovuto" farlo anch'io, anche se credo d'essere stato l'unico a non averne osservato nemmeno uno! In compenso ho rivisto luoghi spesso frequentati negli ultimi anni per lavoro, ed ho potuto apprezzare ancora una volta la bellezza della campagna nella sua essenza originaria e più vera. La presenza degli ultimi prati stabili planiziali della nostra provincia garantisce paesaggi senza infrastrutture e liberi allo sguardo in ogni direzione, oltre a presenze faunistiche sempre piacevoli ed interessanti.
Ma per quanto ancora? Nell'ultimo periodo anche questo scorcio di pianura è stato attaccato dall'agricoltura intensiva, dalla rimozione di filari e siepi e da pratiche gestionali impattanti (scarico di fanghi di lavorazione sui prati in enormi quantità), mettendo a rischio la permanenza di habitat e specie. Confidando che a breve venga recepita la proposta di ampliamento presente nelle Misure Specifiche di Conservazione del sito Natura 2000 adiacente, in modo da disporre di maggiori strumenti di tutela dell'area, invito a trascorrere alcune ore nel silenzio e nella quiete dei prati stabili della nostra pianura.
Unisco foto con alcune presenze di questo periodo che, numerose vista la notevole qualità ambientale, spesso circondano l'osservatore, alienandolo dalla vita quotidiana.
Saluti,
Emanuele
P.S. L'argomento andrebbe nella sezione "Ambienti", ma le foto unicamente di carattere faunistico mi hanno fatto propendere per questa sezione del Forum.