Inanellamento Topini - progetto LIFE
Inviato: dom 12 giu 2011, 9:37
Ciao a tutti.
Per chi non lo sapesse, il Topino è un piccolo uccello imparentato con la Rondine che tutte le primavere torna in Europa dall'Africa subsahariana, dove trascorre l'inverno, per riprodursi e nidificare in fitte colonie scavando dei piccoli buchi lungo le scarpate sabbiose verticali dei fiumi. Purtroppo questa tipologia ambientale, a causa della canalizzazione sempre più spinta dei corsi d'acqua e dunque della mancata erosione spondale, è sempre più rara, con la conseguenza che i Topini trovano sempre meno luoghi idonei in cui riprodursi.
Ecco che cave e frantoi, dove spesso si trovano cumuli sabbiosi in attesa di lavorazione, sono sovente scelti dal Topino (così come dal Gruccione) per nidificare.
Nell'ambito del Progetto Life "Pianura Parmense" è stato avviato nel 2011 un programma di salvaguardia del Topino e degli idonei siti di nidificazione, che prevede la collaborazione con le ditte cavatrici perché rispettino e, ove possibile, favoriscano l'insediamento della specie, senza che l'attività lavorativa ne risenta negativamente. Ad oggi, dopo la raccolta dei primi dati, il bilancio è certamente positivo, con ben due colonie di grandi dimensioni (circa 500 nidi ciascuna) insediatesi e rispettate in due frantoi, oltre ad un'altra colonia, più piccola, situata in fiume.
Come già nel 2010, si sono da poco svolte due sessioni di cattura ed inanellamento di Topini presso le colonie, in particolare in un frantoio e sul fiume Taro. La notevole altezza della grande colonia in frantoio ha impedito la cattura di tanti uccelli; al contrario la collocazione della colonia in Taro, situata ad altezza più contenuta, ha consentito l'inanellamento presso quasi tutti i nidi.
I numeri:
Colonia in frantoio. 22 Topini inanellati, di cui 1 ricattura (probabilmente anello nostro 2010, dove per "nostro" si intende messo dallo stesso gruppo di lavoro del 2011)
Colonia in fiume. 103 Topini inanellati, di cui 11 ricatture (probabilmente 10 anelli nostri 2010, mentre 1 italiano, ma non nostro, di cui solo tra qualche tempo si saprà la provenienza certa)
Colgo l'occasione per ringraziare tutti i partecipanti alle sessioni di inanellamento: Renato Carini, Marco Gustin ed Elisabetta Chierici (i tre inanellatori), poi Enrico Ottolini, Giuliano Gerra e Attilio Faiulli. Inoltre Andrea Pelosio e Pietro Boggio della Provincia di Parma per l'aiuto sostanziale nei contatti con le ditte cavatrici.
Per ulteriori informazioni rimando al sito del Progetto Life "Pianura Parmense":
http://parchi.parma.it/page.asp?IDCateg ... &ID=414659
Sotto, alcune foto.
Ciao,
Emanuele
Per chi non lo sapesse, il Topino è un piccolo uccello imparentato con la Rondine che tutte le primavere torna in Europa dall'Africa subsahariana, dove trascorre l'inverno, per riprodursi e nidificare in fitte colonie scavando dei piccoli buchi lungo le scarpate sabbiose verticali dei fiumi. Purtroppo questa tipologia ambientale, a causa della canalizzazione sempre più spinta dei corsi d'acqua e dunque della mancata erosione spondale, è sempre più rara, con la conseguenza che i Topini trovano sempre meno luoghi idonei in cui riprodursi.
Ecco che cave e frantoi, dove spesso si trovano cumuli sabbiosi in attesa di lavorazione, sono sovente scelti dal Topino (così come dal Gruccione) per nidificare.
Nell'ambito del Progetto Life "Pianura Parmense" è stato avviato nel 2011 un programma di salvaguardia del Topino e degli idonei siti di nidificazione, che prevede la collaborazione con le ditte cavatrici perché rispettino e, ove possibile, favoriscano l'insediamento della specie, senza che l'attività lavorativa ne risenta negativamente. Ad oggi, dopo la raccolta dei primi dati, il bilancio è certamente positivo, con ben due colonie di grandi dimensioni (circa 500 nidi ciascuna) insediatesi e rispettate in due frantoi, oltre ad un'altra colonia, più piccola, situata in fiume.
Come già nel 2010, si sono da poco svolte due sessioni di cattura ed inanellamento di Topini presso le colonie, in particolare in un frantoio e sul fiume Taro. La notevole altezza della grande colonia in frantoio ha impedito la cattura di tanti uccelli; al contrario la collocazione della colonia in Taro, situata ad altezza più contenuta, ha consentito l'inanellamento presso quasi tutti i nidi.
I numeri:
Colonia in frantoio. 22 Topini inanellati, di cui 1 ricattura (probabilmente anello nostro 2010, dove per "nostro" si intende messo dallo stesso gruppo di lavoro del 2011)
Colonia in fiume. 103 Topini inanellati, di cui 11 ricatture (probabilmente 10 anelli nostri 2010, mentre 1 italiano, ma non nostro, di cui solo tra qualche tempo si saprà la provenienza certa)
Colgo l'occasione per ringraziare tutti i partecipanti alle sessioni di inanellamento: Renato Carini, Marco Gustin ed Elisabetta Chierici (i tre inanellatori), poi Enrico Ottolini, Giuliano Gerra e Attilio Faiulli. Inoltre Andrea Pelosio e Pietro Boggio della Provincia di Parma per l'aiuto sostanziale nei contatti con le ditte cavatrici.
Per ulteriori informazioni rimando al sito del Progetto Life "Pianura Parmense":
http://parchi.parma.it/page.asp?IDCateg ... &ID=414659
Sotto, alcune foto.
Ciao,
Emanuele