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Nibbio in Val Termina

Inviato: sab 13 nov 2010, 12:26
da enrico bocchi
Segnalo avvistamento di un nibbio che ha volteggiato lungamente sopra al nostro vivaio un'ora fa; apertura alare maggiore di quella di una poiana, remiganti ben distinte e allungate, teneva le ali un pò inarcate e sotto si notavano bene delle macchie biancastre alla base delle remiganti; coda lunga biforcuta ma non nettamente a V, usata continuamente per correggere i volteggi.
Dalla forma della coda direi nibbio bruno, ma con colorazione della parte inferiore più chiara, quindi un giovane.
Ovviamente solo di passaggio :?:

Re: Nibbio in Val Termina

Inviato: sab 13 nov 2010, 18:10
da r.b.shrike
enrico bocchi ha scritto:Ovviamente solo di passaggio :?:

Si hanno casi di svernamento solo nell'italia meridionale
Ciao Maurizio

Re: Nibbio in Val Termina

Inviato: sab 13 nov 2010, 19:33
da renato
Non voglio passare per S. Tommaso, ma con spirito costruttivo, vorrei avanzare questa riflessione.
Visto il periodo la bibliografia indicherebbe com più probabile il Nibbio reale, Milvus milvus, visto che è segnalato come svernante regolare nel centro sud Italia. Il nibbio bruno è teoricamente meno probabile in autunno inverno, ma ovviamente le teorie sono fatte per essere smentite e quindi... :)
Ho trovato queste immagini su internet, magari ti possono aiutare a confrontare l'individuo che hai visto.

http://www.sevcikphoto.com/images/milvus-migrans-1.jpg

http://www.martinparrsnaturepics.com/US ... s%20milvus)%202.jpg

Ciao
Renato

Re: Nibbio in Val Termina

Inviato: sab 13 nov 2010, 19:36
da renato
Un altro link di nibbio reale che forse funziona meglio.
http://www.naturephoto-cz.eu/pic/sevcik ... sd4478.jpg

Re: Nibbio in Val Termina

Inviato: sab 13 nov 2010, 19:39
da subbuteo
Io sarei portato a pensare piuttosto a un Nibbio reale Milvus milvus, dato che i Nibbi bruni dovrebbero ormai essere al calduccio a sud del Mediterraneo.
Dalla tua descrizione sembra che la coda fosse tenuta aperta, quindi forma a V meno evidente nel N. reale (nel N. bruno addirittura assente).
Prova a guardare qui:

Nibbio reale
http://www.lifelabbroalbegna.it/documen ... oscana.pdf
http://www.argonauti.org/birds/speciebi ... reale.html

Nibbio bruno
http://www.argonauti.org/birds/speciebi ... biobr.html

Ciao
Franco

Re: Nibbio in Val Termina

Inviato: dom 14 nov 2010, 8:13
da enrico bocchi
In effetti le immagini che avete collegato mi fanno notare che nel nibbio reale la coda non risulta essere sempre nettamente biforcuta, e siccome sono certo che il sottocoda era di colore fulvo chiaro, e che la struttura del rapace era ampia e slanciata, questo Fred Astair dell'aria doveva proprio essere un Nibbio Reale.
Grazie per avermi aiutato nella correzione!
Aggiungo che è la prima volta che vedo un nibbio dalle mie parti, e che purtroppo non avevo a portata di mano la macchina fotografica :(

Re: Nibbio in Val Termina

Inviato: dom 14 nov 2010, 20:27
da Maurizio Ravasini
Torrile
E' da considerarsi senz'altro come Nibbio reale, come dice Franco i Nibbi bruni sono aldilà del Mediterraneo a svernare.
Il fatto della coda +o- aperta o forcuta non è un carattere diagnostico tra le due specie, ma dipende dal modo di volare e dall'età dell'individuo.
I caratteri distintivi certi sono le remigante primarie esterne evidentemente bianche e che formano un pannello molto contrastante nell'ala (meno visibile nel nbruno); la coda molto più chiara anche nei giovani di reale che sembra più lunga rispetto al corpo. Questo da sotto, da sopra le timoniere sono rossastro chiaro. La sagoma è da grande rapace con ali lunghe e sottili con evidente pannello chiaro sulle copritrici. Non è comunque facile ma il periodo è sintomatico (comunque tutto può essere.
Maurizio

Re: Nibbio in Val Termina

Inviato: lun 15 nov 2010, 7:10
da enrico bocchi
Ebbene, ieri mattina verso le 8:30 Nadia lo ha rivisto sempre nel medesimo posto ma in un assetto di volo lineare, e conferma che la coda era biforcuta: Milvus milvus.
Ciao, Enrico.

Re: Nibbio in Val Termina

Inviato: lun 15 nov 2010, 21:26
da subbuteo
Il Nibbio reale è migratore regolare ma raro nel Parmense. Nel 2010 non era ancora stato segnalato in provincia di Parma nella lista Parma BW http://it.groups.yahoo.com/group/Parma_bw/ né sulla piattaforma Ornitho.it
Se l'inverno sarà mite potrebbe anche svernare, anche se più probabilmente si sposterà a sud.
Ciao
Franco Roscelli