Starna

Emanuele Fior
Messaggi: 724
Iscritto il: lun 8 set 2008, 15:56

Starna

Messaggioda Emanuele Fior » lun 6 giu 2011, 11:31

Ciao

Mentre sabato mattina io e Renato Carini giravamo per la bassa per osservare rapaci, in zona Diolo ci siamo imbattuti in una Starna intenta in un bagno di sabbia in mezzo alla carraia che stavamo percorrendo. Per me la prima osservazione in assoluto in queste zone, e anche per Renato credo lo sia almeno da parecchi anni a questa parte.
Non conosco la confidenza della specie: la distanza di fuga dall'auto è stata di circa 40 metri, poi, fuggita tra l'erba, sono riuscito ad avvicinarmi di più, circa 25 metri; probabilmente si sentiva invisibile (e quasi lo era). Infine è volata via, bassa, nei campi coltivati.

Che ne dite? Selvatica o lanciata a fini venatori?

Emanuele
Allegati
starna1 mod..jpg
starna1 mod..jpg (261.12 KiB) Visto 7092 volte

g.gerra
Messaggi: 349
Iscritto il: sab 2 ago 2008, 7:24

Re: Starna

Messaggioda g.gerra » lun 6 giu 2011, 22:31

Ciao Emanuele
difficile per me rispondere alla tua domanda, i miei avvistamenti della Starna risalgono ad alcuni anni fa nel Taro durante i censimenti degli svernanti, mentre per uccelli sicuramente nidificanti (gruppo di 10/12 giovani) vado indietro di venti anni.
Comunque bella foto e bella fortuna
Saluti
Giuliano Gerra

r.b.shrike
Messaggi: 269
Iscritto il: sab 16 gen 2010, 23:17

Re: Starna

Messaggioda r.b.shrike » lun 6 giu 2011, 22:33

La timidezza dell'animale farebbe pensare ad un esemplare selvatico.
Ciao Maurizio

renato
Messaggi: 323
Iscritto il: gio 29 mag 2008, 6:43

Re: Starna

Messaggioda renato » mar 7 giu 2011, 7:56

Sono nato con i racconti sulla starna (o pernice grigia in termini venatori). Mio padre era un cacciatore e quando ero bambino sentivo narrare di brigate di starne che frullavano sparpagliandosi in ogni direzione.
Poi sono cresciuto e di starne non ne ho viste granchè.. anzi, proprio nel mio luogo di lavoro, cioè il Taro, che negli anni 70 e 80 era famoso tra i cacciatori per le starne, credevo di vederne a mazzi. Zero. Le pernici rosse, quelle si che ci sono, ma di starne zero. Se consideriamo che in tutta Italia la starna è considerata un mito venatorio, è quasi venerata dai cinofili, per lei sono stati spesi fior di quattrini in progetti di conservazione, diventa molto difficile pernsare come sia stato possibile assistere al suo declino inesorabile. E' vero che da ormai 30 anni è stata ripopolata con esemplari di origine est europa, ma non credo che sia questa la causa del declino. La perdix perdix italica è ormai estinta e quello che si trova proviene esclusivamente da allevamenti a scopo venatorio. Troppa caccia? Perdita di habitat? Competizione con il fagiano? Agricoltura troppo chimica?
Forse un pò di tutto questo.
Cqm quella che abbiamo visto con Emanuele ci ha sorpreso e anche se nel salutarci ci ha detto "viszontlátásra" (arrivederci in ungherese) è stato bello ugualmente.
Ciao
Renato

costardella
Messaggi: 21
Iscritto il: mer 22 set 2010, 9:07

Re: Starna

Messaggioda costardella » mar 7 giu 2011, 8:22

Concordo pienamente con le analisi di Renato anche perchè negli anni '80 sono stato anch'io ( in quanto responsabile del settore caccia e pesca della Provincia)responsabile di piccoli ma involontari "misfatti" in materia di reintroduzione della starna.
In quegli anni si sono spese somme ingenti nel tentativo di frenare l'inesorabile declino della starna, le cui cause rimangono per me ancora misteriose.
Non credo alle tesi delle modificazioni colturali e agli effetti dei pesticidi, basti pensare al fatto che in Provincia uno dei siti storicamente indicati come peculiare per la starna era Pagazzano, nel bercetese, dove le coltivazioni sono rimaste immutate da tempo, dei pesticidi e dei concimi chimici non c'è traccia e dove purtroppo non c'è più neppure la starna.
Venendo alla strarna da voi "beccata al volo" non c'è dubbio che sia originata da qualche immissione più o meno recente a scopo venatorio. Tra l'altro in zona Diolo di Soragna credo ci siano una o due Aziende faunistico venatorie.

Mario

daniele ronconi
Messaggi: 625
Iscritto il: mar 25 ago 2009, 19:27

Re: Starna

Messaggioda daniele ronconi » mar 7 giu 2011, 9:14

Anch'io ricordo negli anni ottanta abbondante presenza di starne lungo il Taro, soprattutto dove ora sorge invece il CEPIM... Ultimamente vedo con regolarità molte starne soprattutto nei dintorni di Noceto, come queste sorprese nei campi a sud della via Emilia, vicino Sanguinaro (non molto confidenti). Daniele Ronconi
starna e cutrettola.jpg
starna e cutrettola.jpg (225.54 KiB) Visto 7062 volte
starne Sanguinaro.jpg
starne Sanguinaro.jpg (87.39 KiB) Visto 7062 volte

r.b.shrike
Messaggi: 269
Iscritto il: sab 16 gen 2010, 23:17

Re: Starna

Messaggioda r.b.shrike » mar 7 giu 2011, 9:23

Visto che sembra impossibile distinguerle tra lanciate per fini venatori o meno,diciamo che sembrano essersi ambientate molto bene.
"Tervetuloa "(arrivederci in finlandese)-non c'entra niente..ma ci stà molto bene
;) Maurizio

Luigi Ghillani
Messaggi: 1234
Iscritto il: dom 25 mag 2008, 21:01

Re: Starna

Messaggioda Luigi Ghillani » mar 7 giu 2011, 21:48

Fra una Starna e una Pernice rossa fa piacere ogni tanto dare una rispolveratina anche all'ungherese e al finlandese!
Luigi

guidosardella
Messaggi: 523
Iscritto il: gio 22 mag 2008, 16:53

Re: Starna

Messaggioda guidosardella » gio 9 giu 2011, 7:35

Per la pianura non lo so, per Pagazzano, come per il resto della montagna, concordando col fatto che l'ambiente e le colture dagli anni 80 ad oggi non si sono modificati (le modifiche semmai sono avvenute entro l'inizio del decennio precedente, ma significa parlare di dieci generazioni di starna), la mia ipotesi è che, al pari di altre specie nidificanti al suolo (tottavilla e allodola, in primis) il declino sia attribuibile alla diffusione e successiva esplosione della popolazione di cinghiale.

Ho iniziato ad osservare gli uccelli nel 1981. All'epoca la starna era, nel comune di Borgotaro, una specie diffusa, nidificava dalla campagna attorno al paese, dove oggi c'è il quartiere artigianale, fino al margine inferiore della fascia boschiva, coincidente con le frazioni (Belforte, Brunelli, Valdena etc etc). Quando nel 1983 ho iniziato ad occuparmi dell'Oasi dei Ghirardi, c'erano brigate di starne ovunque, e in primavera dal bivio della Costa dei Rossi a Case Ghirardi, alla sera, si potevano osservare decine di maschi impegnati a cantare, impettiti in mezzo all'erba. In quegli anni il cinghiale, pur presente, era relativamente scarso, imbattersi in un branchetto di 5-6 animali era comunque un evento.

L'ambiente da allora è rimasto lo stesso, ma i cinghiali sono aumentati a dismisura, e starna, pernice rossa, allodola e tottavilla sono diminuite drasticamente, come anche fagiano e lepre. Se fossero solo tutte specie soggette ad immissione avrei più dubbi, ma il fatto che ci siano comprese anche l'allodola e la tottavilla mi rende abbastanza convinto. Ad esempio, nei grandi prati di Costa dei Rossi allora c'erano una decina di maschi cantori di allodole, quest'anno uno solo.

Peraltro l'azione di impatto del cinghiale è evidente anche sulla popolazione di orchidee, di cui si osservano facilmente piante divelte e a cui è stato mangiato il bulbo, e sugli anfibi, come i tritoni, che vedono le proprie pozze di riproduzione trasformate in insogli fangosi.

r.b.shrike
Messaggi: 269
Iscritto il: sab 16 gen 2010, 23:17

Re: Starna

Messaggioda r.b.shrike » ven 10 giu 2011, 17:40

L'attività venatoria non si smentisce mai....
danni anche a fucile scarico.
Saluti Maurizio


Torna a “Segnalazioni”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 8 ospiti