Vi ringrazio entrambi per le preziose informazioni; poi rispondo alle dissertazioni di Guido: io ero sinceramente convinto della presenza del marasso dalle mie parti perchè ne sentivo talvolta parlare da gente comune, ignorante come me forse ma non mitomane; fino al periodo della mia infanzia e credo ancora oggi, era uso comune uccidere le vipere e talvolta per sbaglio anche altri rettili confusi con esse, per la loro pericolosità vera o presunta, o anche per una sorta di retaggio post-inquisizione.
Bene a quel tempo era già molto improbabile che qualcuno di questi uccisori avesse modo di scattare qualche foto alle povere vittime, ne tantomeno di portarle al museo erpetologico; considerato che questa usanza è in atto da secoli, il buon senso mi spinge a credere che molto probabilmente il marasso a sud del Po può essersi estinto.
Vipera aspis
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Re: Vipera aspis
nadia ed enrico, www.florautoctona.com
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Re: Vipera aspis
Ricordo che una decina di anni fa, durante una ricerca faunistica lungo la valle del torrente Ceno, in occasione di chiacchierate con i residenti, emergeva abbastanza spesso la segnalazione di un serpente che chiamavano “marasso”. Pur sapendo che Vipera berus non poteva essere poiché, come già ricordato, presente a nord del fiume Po, la cosa mi incuriosì molto e così ho continuato ad indagare tra i residenti fino a quando un signore di Varsi mi fece una descrizione abbastanza dettagliata che corrispondeva ad una Biscia dal collare (Natrix natrix). Avevo quindi dedotto che il nome marasso veniva attribuito alle femmine adulte che raggiungono dimensioni considerevoli e perdono il collare chiaro.
Saluti
Franco
Saluti
Franco
Re: Vipera aspis
guidosardella ha scritto:L'atlante dei Rettili e Anffibi d'italia menzionato da Maurizio è la Bibbia...
La "bibbia" è presente e accessibile al prestito in tre biblioteche della provincia: Biblioteca di Biologia dell'Università, Biblioteca Civica di Parma e Biblioteca del Parco dello Stirone: vedi http://opac.unipr.it/
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