Hanno divorato le foglie delle bocche di leone sul balcone, in giugno e poi ancora tra fine agosto e inizio settembre.
Sono piccoli, lunghi al massimo 4 cm.
Ho cercato di trovare i bozzoli, ma inutilmente.
Qualcuno mi sa dire di cosa si tratta?
Daniela
Falena del genere Calophasia
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Re: piccoli bruchi voraci
Colori e disegni portano quasi senza dubbio al bruco di Pieris brassicae (la comune cavolaia). Dalla foto, peraltro nitida, non si riescono a vedere i peli che caratterizzano questo bruco, non vorrei dire cavolate ma insisito: cavolaia c.d. "maggiore".
Ciao.
Apache

Ciao.
Apache
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Re: piccoli bruchi voraci
Il bruco un questione non è di Pieris brassicae (il dubbio lo aveva anche Apache che aveva giustamente osservato che mancava delle setole caratteristiche della cavolaia maggiore), si tratta invece di una falena del genere Calophasia (Nottuidi). Le specie più comuni nel parmense sono C. platyptera e C. lunula. I disegni dei bruchi sono piuttosto variabili per cui non potendo osservare più in dettaglio la larva mi limito prudentemente al genere anche se platyptera mi sembra più probabile, visto che i bruchi sono stati trovati sulle bocche di leone (Antirrhinum).
Ciao
Lorenzo
Ciao
Lorenzo
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Re: piccoli bruchi voraci
Grazie, Lorenzo.
Anche Sandro Vitale mi aveva avvisato a voce che la prima identificazione non gli sembrava corretta, ma poi non aveva postato il suo parere.
Purtroppo non ho trovato sui libri che possiedo una foto dell'adulto di Calophasia, ma guarderò in internet.
Grazie ancora,
Daniela
Anche Sandro Vitale mi aveva avvisato a voce che la prima identificazione non gli sembrava corretta, ma poi non aveva postato il suo parere.
Purtroppo non ho trovato sui libri che possiedo una foto dell'adulto di Calophasia, ma guarderò in internet.
Grazie ancora,
Daniela
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Re: piccoli bruchi voraci
Su naturamediterraneo c'è un interessantissimo scambio relativo alle Calophasiae, con tanto di foto su bruchi, bozzoli, pupe, schiusa e sfarfallamento.
Molto istruttivo.
Credo proprio che anche i miei bruchi siano di platyptera, perché poi ho visto in giro falene del tutto simili e perché le bocche di leone sono il loro cibo preferito.
Poi ho scoperto che quelli che credevo bozzoli ormai secchi e abbandonati erano in realtà bozzoli "vivi", perché i bruchi usano legno sminuzzato e anche carta o foglie secche per costruirlo.
L'anno prossimo guarderò meglio anche nel terreno, perché si impupano anche sotto terra.
Intanto invio una foto di farfallina, che devasta i gerani, praticando fori nei fusti e riempiendoli di uova nere. Poi i bruchi, che non sono riuscita a individuare, mangiano le foglie trasformandole in ragnatele.
Lo so che non c'entra niente con la Calophasia, ma approfitto del risveglio degli entomologi...
Daniela
Molto istruttivo.
Credo proprio che anche i miei bruchi siano di platyptera, perché poi ho visto in giro falene del tutto simili e perché le bocche di leone sono il loro cibo preferito.
Poi ho scoperto che quelli che credevo bozzoli ormai secchi e abbandonati erano in realtà bozzoli "vivi", perché i bruchi usano legno sminuzzato e anche carta o foglie secche per costruirlo.
L'anno prossimo guarderò meglio anche nel terreno, perché si impupano anche sotto terra.
Intanto invio una foto di farfallina, che devasta i gerani, praticando fori nei fusti e riempiendoli di uova nere. Poi i bruchi, che non sono riuscita a individuare, mangiano le foglie trasformandole in ragnatele.
Lo so che non c'entra niente con la Calophasia, ma approfitto del risveglio degli entomologi...
Daniela
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Re: piccoli bruchi voraci
Il flagello dei gerani è Cacyreus marshalli, un piccolo licenide di origine sudafricana che, a seguito dell'importazione di gerani ornamentali, si è diffuso in diverse nazioni europee. Il primo ritrovamento nel nostro continente è relativo alla Spagna alla fine degli anni ottanta. Negli anni novanta è stato segnalato per la prima volta anche in Italia. Risulta attualmente ampiamente diffuso nel nostro Paese, quasi esclusivamente nelle aree urbane, dove attacca i gerani in vaso.
Ciao
Lorenzo
Ciao
Lorenzo
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