Casse d'espansione Enza a S. Geminiano di Montechiarugolo

Segnalazioni di luoghi di particolare pregio naturalistico, o minacciati. Report floristici e faunistici.
Simone Cau
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Re: Casse d'espansione Enza a S. Geminiano di Montechiarugol

Messaggioda Simone Cau » gio 30 set 2010, 9:08

Salve a tutti.

Mi inserisco nel dibattito sull'Area naturalistica Cronovilla cercando di chiarire la questione di quest'area protetta poiché dall'anno di istituzione (2001) ne seguo le sorti insieme a diversi amici di Traversetolo e San Polo d'Enza.

L'Area naturalistica Cronovilla nasce come zona protetta comunale per preservare una superficie di circa 40 ettari di ex-cava. A conclusione dei lavori di estrazione della ghiaia è avvenuta una "rinaturalizzazione" dell'area con lo sviluppo di zone umide e ambienti ripariali dalle condizioni ecologiche interessanti. Negli anni è emerso anche uno scenario faunistico sorprendente, soprattutto grazie alla ricchezza in specie di uccelli.
Quindi, l'amministrazione comunale di Traversetolo decise, in accordo con la ditta escavatrice, di far ripristinare una prima parte dell'area a scopo naturalistico allestendo capanni per l'osservazione, percorsi escursionistici e altri interventi.
La gestione fu affidata all'Associazione Cronovilla Onlus che era inizialmente formata da rappresentanti delle associazioni ambientaliste, venatorie, da amministratori locali e cittadini interessati. Tuttavia, a causa di divergenze mai risolte tra vari associati, oggi il numero dei "gestori" dell'area è calato.

Dal 2008 l'Area Cronovilla è istituita a "Zona di Rifugio", ampliando la superficie protetta a circa 100 ettari incorporando le ultime cave che sono attualmente in fase di ripristino naturalistico. Per il 2011 dovrebbe avvenire il passaggio ad "Oasi provinciale".
Con la conclusione dei lavori saranno disponibili nuovi capanni per l'osservazione naturalistica, la ristrutturazione dei pre-esistenti, nuovi percorsi escursionisti ed un percorso per disabili. Inoltre, aspetto forse più importante, tutte le zone umide saranno alimentate da acqua di falda tramite un sistema di chiuse, al fine di preservare l'approvvigionamento idrico delle aree ecologicamente più sensibili.

In questi anni sono state effettuate diverse osservazioni e censimenti naturalistici con l'intento di conoscere e capire le dinamiche idraulica delle vasche, l'assetto ecologico degli ambienti e la ricchezza biologica presente.
La check-list floristica costa in 306 specie di piante vascolari e sono stati riconosciuti 23 habitat (riferiti alla classificazione redatta secondo il metodo "Corine Biotopes").
Tra le specie di uccelli stanziali/nidificanti, svernanti o che utilizzano il sito solo come tappa si contano ad oggi 130 specie di cui 14 presenti nella lista rossa dell'Avifauna regionale e 5 specie presenti nell'Allegato I della direttiva CEE 79/409.

Recentemente, come gruppo di associazioni ambientaliste di Parma e Reggio Emilia, abbiamo chiesto che i confini della futura Oasi rimarchino quelli indicati nel documento d'istituzione della Zona di Rifugio. Il documento è stato presentato alla Giunta Comunale di Traversetolo con l'intento di avere da parte di questo ente un parere favorevole e di sostegno alla proposta da poi inviare all'assessorato provinciale alla caccia.
In effetti come mai i confini di una futura Oasi non dovrebbero corrispondere a quelli della precedente Zona di Rifugio, poiché questa nuova istituzione è la naturale prosecuzione della vecchia? In poche parole, nella definizione dei confini si sono inserite anche le istanze delle associazioni venatorie. Personalmente credo che le richieste dei cacciatori anche se legittime, non sono pertinenti con l'evidente indirizzo naturalistico di tutta l'area.
Semplificando, oggi, secondo il documento di istituzione della Zona di rifugio, la via d'accesso all'attuale zona protetta sarebbe chiusa alla caccia, ma, in seguito alla volontà degli amministratori locali, in questa strada è possibile cacciare per non svantaggiare eccessivamente gli interessi dei cacciatori. Il documento suddetto ha lo scopo di chiarire i confini della futura Oasi, evitare ogni ambiguità, mantenere coerenza con gli indirizzi di conservazione ed educazione ambientale dell'area e, soprattutto, tutelare la sicurezza dei visitatori.

Come detto, l'Area naturalistica non è accessibile poiché anche sulla via d'accesso sono in corso i lavori di ripristino; è possibile però frequentarla durante la domenica, quando non ci sono i mezzi e gli operai.
Inoltre sarà utile la presenza in futuro di molti visitatori poiché si ripetono ogni tanto casi di bracconaggio.

In futuro cercherò di tenere aggiornati tutti coloro che vorranno avere notizie sull'Area Cronovilla.

Saluti a tutti.

Simone Cau.

carolina
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Re: Casse d'espansione Enza a S. Geminiano di Montechiarugol

Messaggioda carolina » gio 30 set 2010, 9:26

Grazie per l'esauriente spiegazione! :o

saluti atutti

C :D

subbuteo
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Re: Casse d'espansione Enza a S. Geminiano di Montechiarugol

Messaggioda subbuteo » gio 30 set 2010, 22:05

Ma se carichi sul sito una cartina per arrivarci (solo la domenica, of course!) saremo in tanti più contenti...
Io ho trovato i pescatori ma non i capanni (capirete, l'età avanza ;) )

Grazie
Franco Roscelli

Emanuele Fior
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Re: Casse d'espansione Enza a S. Geminiano di Montechiarugol

Messaggioda Emanuele Fior » ven 1 ott 2010, 17:30

Dovrebbe essere qui. Se è sbagliato, chiedo venia.
Saluti.
Emanuele
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Simone Cau
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Re: Casse d'espansione Enza a S. Geminiano di Montechiarugol

Messaggioda Simone Cau » sab 2 ott 2010, 8:27

L'indicazione di Emanuele è corretta.

Saluti a tutti.


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