Pagina 1 di 2

incontro Emergenza Parchi 1/2/2010

Inviato: mer 3 feb 2010, 10:40
da carolina
Desideravo avere da qualcuno dei presenti all'incontro, l'aggiornamento sulla situazione e le decisioni prese.
Mi sono venuti dei dubbi riguardo la ns partecipazione con il presidente Conti all'incontro con l'Assessore e il Presidente della Provincia.

Riflettiamo: Non sarebbe più opportuno presentarci come indipendenti, nel senso di avere sufficente autorevolezza e autonomia per porre le domande che ci interessano?

Non sarebbe più opportuno mantenere le specifiche differenze istituzionali?

Inoltre forse dovremmo, acquisire più informazioni anche dalla Regione e perchè no, dal Ministero.

Scusate forse sono osservazioni superflue!

A presto, ciao a tutti

CarlaP.

Re: incontro Emergenza Parchi 1/2/2010

Inviato: mer 3 feb 2010, 13:32
da Emanuele Fior
Buongiorno Carla.

Capisco i tuoi dubbi, e le domande che ti e ci poni sono tutt'altro che superflue.
Condivido certamente il fatto che si debba, parallelamente alla richiesta di incontro, seguire un percorso di raccolta informazioni e di contatti presso altre istituzioni coinvolte meno direttamente sul territorio. Ritengo anche però che, essendo una questione locale (come ben sappiamo nel resto dell'E.R. la situazione non è come da noi), sia un obbligo morale, oltre che associativo, prendere una posizione in merito, essendo noi cittadini i fruitori delle aree protette.
In tal senso credo che lo schierarsi apertamente al fianco di un ente non tolga autonomia alle associazioni, ma al contrario evidenzi come ciascun ente possa o meno ricevere appoggio in funzione dei programmi e delle azioni attuate. Voglio dire che, se si presentasse un'altra questione, nulla vieterebbe (anzi, sarebbe auspicabile) alle associazioni di potersi schierare in modo completamente opposto rispetto a quella attuale. L'aspetto più importante rimane quello di mantenere la propria autonomia decisionale, ogni volta analizzando con cura il problema per poi scegliere da che parte stare (a volte rimanendo anche nel mezzo!).

Un'ultima considerazione: credo che, al momento attuale, non sia molto opportuno, almeno in questa sede, discutere dell'argomento. Personalmente, per scendere nello specifico e per spiegare le ragioni del caso, sono dell'opinione di attendere lo sviluppo degli eventi, che potrebbero ipoteticamente anche aggiustarsi in modo rapido e indolore. :roll:

Ciò non toglie che discutere di come le associazioni ed i comuni cittadini dovrebbero/potrebbero porsi nei confronti di casi del genere credo sia un argomento di grande attualità ed interesse.

Saluti.
Emanuele

Re: incontro Emergenza Parchi 1/2/2010

Inviato: mer 3 feb 2010, 14:13
da carolina
Ciao Emanuele!
Ti rispondo a breve ,scusandomi per una risposta forse non ben Ponderata!

Le mie obiezioni erano "strategiche", non certo di contenuto!
Non ho dubbi che le associazioni in questa situazione precisa devono manifestare il loro dissenso e prendere la posizione che si è detto l'altra sera (ero presente, e sono purtroppo andata via prima)

Posso essere d'accordo nel darsi tempo e vedere l'evoluzione, che però potrebbe risentire di scelte non "locali".
Per questo il suggerimento di ampliare la vsione del problema, anzichè restringerlo.

Non capisco invece perchè,eventualmente, non si possa continuare in questa sede un dibattito!

Grazie,
a presto

Carla

Re: incontro Emergenza Parchi 1/2/2010

Inviato: mer 3 feb 2010, 16:00
da Emanuele Fior
Intendo solo dire che per ora ritengo sarebbe giusto attendere i risultati dell'incontro richiesto, in modo che le parti arrivino a quella data il più serene possibile ed aperte al dialogo. E' solo un punto di vista personale, senza alcuna pretesa che venga condiviso. Forse nel messaggio precedente non mi sono espresso bene; ritengo che si DEBBA parlare di questo argomento, però, visto che siamo intervenuti in un dibattito tra due enti e che ancora non sono state approvate modifiche rispetto al passato, lascerei per il momento da parte l'aspetto prettamente tecnico, fiduciosi che durante l'incontro si possa trovare una soluzione al problema.
In caso contrario penso sarà nostro DOVERE di cittadini/associazioni entrare nel dettaglio del problema e portare l'attenzione del pubblico sul discorso.

Non sono totalmente d'accordo riguardo alle dimensioni del problema: ritengo sia molto più legato a scelte locali che altro (proprio perchè unici a livello regionale), ed a maggior ragione ti appoggio quando dici che si dovrebbe cercare sostegno all'esterno, visto che in teoria dovrebbe esistere l'interesse a mantenere una certa uniformità a livello di enti locali ed anche perchè non è mai piacevole essere additati quali "pecora nera" del gregge ;) .

Che ne pensi?
Emanuele

Re: incontro Emergenza Parchi 1/2/2010

Inviato: gio 4 feb 2010, 9:23
da carolina
Caro Amico,
Mi auguro che tu abbia ragione! :|

Stiamo a vedere !

avremo sicuramente modo di confrontarci ancora su questi temi....

un saluto,
Carolina

EMERGENZA PARCHI

Inviato: gio 18 feb 2010, 22:29
da g.gerra
Saluti a tutti
come alcuni di voi sapranno ieri in Provincia c'è stato l'incontro richiesto dalle Associazioni Ambientaliste con Bernazzoli, la Meo ed il Parco del Taro. I risultati a mio modo di vedere sono stati deludenti in quanto non c'è stata nessuna apertura da parte della Provincia. Per chi non conoscesse i termini della questione faccio un "breve" riassunto: ai primi del mese di dicembre l'assessore a Parchi Gabriella Meo (Verdi) ci convoca in Provincia (amministratori, dipendenti e collaboratori del Parco del Taro) per comunicarci che l'amministrazione provinciale aveva dovuto ridimensionare il proprio bilancio a causa di minori entrate (45%?) e quindi aveva deciso in modo unilaterale di tagliare il proprio contributo ai 4 Parchi della provincia del 40%. Per chi non lo sapesse un Parco regionale è un consorzio obbligatorio tra enti territoriali (provincia + comuni su cui il parco insiste) e le quote contributive sono fissate dallo statuto. Quindi uno di questi enti non può decidere arbitrariamente di pagare meno o di uscire dal Parco. Incuranti di questo aspetto giuridico, ma soprattutto delle conseguenze a ricaduta sugli Enti Parco, la nostra amministrazione imbocca la propria strada. Nel frattempo si sparge la voce tra i vari comuni consorziati e comincia a farsi strada la teoria "se taglia la Provincia tagliamo anche noi". UNA TRAGICA REAZIONE A CATENA. A quel punto il Parco chiede aiuto alle associazioni ambientaliste, visto che le richieste di chiarimenti fatte in provincia venivano ignorate. Ed arriviamo l'incontro di ieri. Bernazzoli dopo averci illustrato i motivi tecnici che l'hanno costretto ad operare tagli a tutti i settori, a ridurre personale di società a loro collegate ecc. si è concentrato unicamente sul "numero troppo elevato" di persone che lavorano nel parco del Taro e dei Boschi. La difesa dell'ambiente, della flora e della fauna? ZERO INTERESSE. La riduzione dei costi è davanti a qualsiasi altro interesse. Grave anche quanto da Bernazzoli riportato circa l'intenzione del comune di Parma di uscire dai Boschi (altri soldi in meno).
Allora la questione è: cosa vuole fare la Provincia di Parma dei parchi regionali? Vuole costringerli inattivi (senza soldi non si fa didattica, manutenzione, vigilanza). Vuole togliere di mezzo Enti Parco che lavorano quotidianamente per la difesa del territorio senza farsi condizionare da pressioni politiche ed economiche? Vuole gettare al vento decenni di lavoro di tante persone (volontari e professionisti) per lasciare i Parchi al turismo enogastronomico che va tanto di moda? Non lo so, ma l'unica proposta uscita da Bernazzoli è stata quella di fare sedere attorno ad un tavolo Comuni, Provincia e Regione (dopo le elezioni) per delineare il futuro del NOSTRO territorio e secondo me non voleva dire niente di buono!
Fra poco ci sono le elezioni regionali, è il momento di dire qualcosa.
Scusate la lunghezza del testo, ma volevo essere preciso sulla vicenda.
DA ULTIMO: MAURO CONTI POCHE ORE FA MI HA DETTO CHE VERRA' RIMOSSO DALL'INCARICO DI PRESIDENTE DEL PARCO DEL TARO DA PARTE DEL SINDACO DI COLLECCHIO CHE LO AVEVA FORMALMENTE NOMINATO (ha rotto troppo le scatole).
una buona serata a tutti
Giuliano Gerra

Re: incontro Emergenza Parchi 1/2/2010

Inviato: sab 20 feb 2010, 0:23
da nadia piscina
Dopo aver letto il resoconto di Gerra ho definitavamente deciso di iscrivermi al forum; ho sempre avuto un po' di timore a interloquire con cotanti naturalisti, ma sulle opinioni ci si può confrontare e sostenere. E dal Prinzera ci sono buone nuove?
Nadia

Re: incontro Emergenza Parchi 1/2/2010

Inviato: sab 20 feb 2010, 10:39
da mauro conti
Per amore della verità e non delle poltrone.
Mi sono iscritto al forum perchè mi hanno segnalato l'ennesimo tentativo di mistificazione della realtà in merito al tema dei Parchi Provinciali. La situazione è questa, la decisione di tagliare il 40% delle risorse di parte corrente agli enti parco provinciali è amministrativamente illegittima (la contribuzione agli enti parco, consorzi obbligatori L.R.6/2005, è regolata da una convenzione approvata e sottoscritta che obbliga i consorziati pro-quota a contribuire alle spese di funzionanemto dell'ente e o tutti insieme o NESSUNO è titolato a modificarla), lascio immaginare il Varco aperto dalla Provincia a tutti quei Comuni che mal hanno digerito e mal digeriscono la scelta (forte e voluta) di affidare la gestione dei Parchi a Consorzi obbligatori, tantè che molti Comuni hanno evidenziato il tema, ma abbiamo appreso nell'incontro con le Associazioni che il Presidente Bernazzoli "ha tenuto fermo il Sindaco Vignali, con l'impegno di affrontare il tema entro l'estate" sic..!!. La decisione di tagliare il 40% delle risorse ai Parchi è politicamente inaccettabile (unica provincia in Regione ad avere fatto ciò) ma soprattutto quello che lascia esterefatti è la mancanza di chiarezza e strategia per il futuro.
La comunicazioni dell'assessore preposto al personale del parco, e non ero solo ad ascoltare, sono state di questo tenore (peccato che siete troppo giovani (il personale del parco)...perchè si sarebbe potuto pensare a qualche mobilità....)tanto che il mio successore designato (consigliere comunale di Collecchio Marzia Bia) si è talmente preoccupata della situazione che ha, nell'imminenza della nomina a presidente del Parco, rinunciato all'incarico, lasciandomi l'onore e l'onere di presiederlo (tra l'alro segnalo la nomina unanime con voto anche dell'assessore).
Il problema vero non sono i 35 mila euro in meno per il Parco del Taro, ma è il futuro della gestione del parco che viene messo in discussione, disperdere e disgregare un PRESIDIO di governo e CONTROLLO significa ad esempio che episodi gravi come quello accaduto in questi giorni (La Sacca di Viazzano) senza la presenza dei guardiaparco del Taro sarebbe passato nell'oblio o peggio di quanti preposti al governo del territorio si voltano dall'altra parte, cosi come per il tema acqua per il quale i progetti di ulteriori prelievi previsti dalla Pta Provinciale e Enia si fanno un baffo del DMV e della difesa della biodiversità.
Il mio parere è che alla Presidenza della Provincia si voglia cogliere l'occasione, utilizzando la copertura della mancanza di entrate (il 10% e non il 40%) per "disfarsi" di organi di gestione scomodi (vedi ponte sul taro, vedi escavazioni in alveo, vedi gestione risorse idriche etc.etc.). Certamente non 1 mq di Parco sarà toccato (solo la legge Regionale pùò ...) ma senza un presidio attivo che Parco sarà ???. Per quanto mi riguarda ho la risposta. Infine, vorrei stigmatizzare il tentativo di deviare il confronto e scontro dall'argomento principale il futuro del Parco, con altre argomentazioni che poco hanno a che fare. Il Museo del Pomodoro a Corte Giarola lo ha voluto la Provincia (Presidente Bernazzoli, assessori Ganapini e Ferrari ed anche gli altri della giunta evidentemete) è interamente spesato da risorse Provinciali,RER e Comunitarie e da risorse dell'associazione Musei del Cibo, sempre sostenuta dall'omonima Provincia. Sono comunque disponibile a qualsiasi confronto, dibattito, si voglia attivare sulla gestione del Parco. Aggiungo inoltre che alla mia richiesta di intervento come da anni, inascoltato vado chiedendo, di intervenire per aiutare i Parchi a ridurre le spese amministrative e gestionali (paghe, assicurazioni, contratti etc.) nessuna risposta (nonostante due studi durati 3 anni e costati diversi migliaia di euro è giunta). Allora a cosa dobbiamo tutto ciò, difficoltà, problemi personali, un presidente del Parco ingombrante...!! Per parte mia sono immediatamente disponibile a dimettermi, a patto che dall'amministrazione provinciale, sia evidenziato in documento programmatico che in Provincia di Parma il presidio dei Parchi è fondamentale, che va migliorato e rafforzato e non indebolito, chiedo, a chi amministra in nome e per conto di ideali che fanno della tutela dell'ambiente un obiettivo primario di fare altrettanto.
Sono disponibile a qualsiasi iniziativa per entrare ulteriormente nel merito , a differenza di coloro che, ad una mia lettera personale di richiesta di confronto, rispondono chiedendo al Sindaco dell'amministrazione che mi ha nominato, di farmi dimettere...!! Evviva la democrazia, evviva i Parchi, evviva in particolare il Parco del Taro.

Re: incontro Emergenza Parchi 1/2/2010

Inviato: sab 20 feb 2010, 11:27
da carolina
Cari Amici,
non mi stupisco degli ultimi resoconti che ci avete fatto!
Erano già presenti nelle parole del Presidente Conti all'incontro presso il WWF.

Non possiamo perdere altro tempo

Non sta a me suggerire alle associazioni come muoversi! Chi in tutti questi anni
è stato in" prima linea" ha sicuramente
gli elementi per farlo!

Non mi sembra più il tempo di trattive, Bernazzoli ce le ha già precluse!

Personalmente valuterei attentamente anche le vie legali.

a presto

CPinfari

p.s Benvunuti nel forum Nadia e Mauro!

Re: incontro Emergenza Parchi 1/2/2010

Inviato: lun 22 feb 2010, 18:45
da g.gerra
Buonasera a tutti
comunico che ufficialmente a Mauro Conti è stata ritirata la delega per presiedere il Parco del Taro e quindi è stato "dimissionato".
inviterei le Associazioni e tutti gli amici a stare all'erta per quello che accadrà nelle prossime settimane.
Giuliano Gerra