OGM

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abocchi
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OGM

Messaggioda abocchi » mer 20 gen 2010, 12:58

Ormai la nostra biodiversità è destinata all'estinzione,sentite questa scaricata dalla Gazzetta di Parma di oggi. Io non faccio politica e neppure mi interessa,però bisogna difendere la natura e protestare contro chiunque la minacci.


20/01/2010 - PARMA
Via libera alle coltivazioni Ogm, Corradi: "Schiaffo alle produzioni d'eccellenza"
Il consigliere regionale della Lega Nord, Roberto Corradi, ha presentato una risoluzione con la quale chiede alla Giunta - si legge in una nota stampa - "di rivedere la posizione pro-Ogm, difesa da Vasco Errani, che in veste di presidente della Conferenza Stato-Regioni si appresta (in occasione della prossima riunione del 28 gennaio p.v.) a liberalizzare le coltivazioni Ogm".
Per Corradi “la scelta di Errani e di Rabboni (assessore regionale all’Agricoltura, ndr) di sposare la linea pro-OGM, portata avanti nel più assoluto riservo e senza alcun confronto con il mondo agricolo e con i consumatori, è estremamente grave. Se tra pochi giorni la Conferenza Stato-Regioni, malgrado il ben noto parere contrario del Ministro dell’Agricoltura, Luca Zaia, dovesse autorizzare comunque le coltivazioni Ogm (come annunciato dalla stampa), saremmo in presenza di un atto che creerà danni gravissimi, non solo in termini di immagine, alle nostre produzioni agroalimentari d’eccellenza (Parmigiano-Reggiano, Grana Padano, ecc…).”
"Articoli apparsi sulla stampa nazionale - continua il comunicato - hanno riferito che le Regioni che hanno 'spinto' maggiormente per il 'via libera' alle coltivazioni Ogm, sono state le cosiddette 'regioni rosse', Emilia-Romagna, Toscana e Marche".
Conclude Corradi: “Errani e Rabboni non hanno mai dato nessuna informazione o comunicazione sulla loro intenzione di aprire agli Ogm i campi della nostra Regione. Probabilmente hanno agito 'sotto banco' sapendo che il Consiglio Regionale ha sempre espresso indirizzi contrari agli Ogm. Se Errani e Rabboni non faranno 'marcia indietro' rivedendo la loro posizione, il 28 gennaio 2010 sarà ricordato come la data del 'de profundis' per le produzioni tradizionali e giorno infausto per i consumatori. La Lega Nord, ed il Ministro Zaia per primo, continueranno a battesi a favore degli agricoltori e dei consumatori, contro chi, con gli OGM, vuole distruggere la qualità ed il mercato dei prodotti tradizionali, ignorando le richieste del mondo agricolo.”
La risoluzione, presentata dal Consigliere leghista, mira ad impegnare la Giunta a rivedere l’annunciata posizione favorevole all’introduzione di coltivazioni Ogm e a vincolare Errani ad esprimere, in sede di Conferenza Stato-Regioni, parere contrario impegnandosi a non autorizzarle in Emilia-Romagna.

enrico bocchi
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Re: OGM

Messaggioda enrico bocchi » mer 20 gen 2010, 17:21

Ma sei sicuro ? Non ho parole !!! Tra l'altro che cos'è questa conferenza stato-regioni? Da dove sbucano, chi sono, come si permettono di prendere simili decisioni ?
Non si tratta solo di difendere le produzioni tradizionali, ma la salute della gente e quello che rimane della nostra biodiversità !!!
nadia ed enrico, www.florautoctona.com

Alessandro Vitale
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Re: OGM

Messaggioda Alessandro Vitale » mer 20 gen 2010, 18:41

Attenzione, vi ricordo che siamo in campagna elettorale e la notizia mi sembra contenere troppi ma e se.
Se questa veramente fosse la posizione di Errani e Rabboni allora penserei ad un gigantesco autogol. Prorprio in piena campagna elettorale si lancia un appetitoso boccone all'opposizione. E' risaputo che il mondo agricolo è generalmente contrario agli Ogm.
L'agricoltura Ogm è sostanzialmente contaria al modello economico strutturale del nostro paese, e anche delle nostra Regione perchè si fonda sul principio delle grandi estensioni, del latifondo e della monocoltura per la produzione delle più importanti commodities agricole, come mais e soia. La scommessa odierna della nostra agricoltura punta invece ad una diversificazione delle produzioni, ai prodotti tipici, alla qualità e sicurezza alimentare. Sul tema Ogm comunque non si finisce mai di stupirsi, quando scopri ad esempio che un premio Nobel come Rita Levi Montalcini si è dichiarta favorevole:l'infinita fidiucia nella scienza!!

abocchi
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Re: OGM

Messaggioda abocchi » mer 20 gen 2010, 18:51

Io ti ho riportato l'articolo come l'ho copiato dal sito della Gazzetta,anch'io sono rimasto allibito e spero che sia un errore;
ma le cattive notizie purtroppo in genere sono vere. Le multinazionali,gli OGM se li vadano a fare in America dove le coltivazioni sono molto estese, ma da noi che facciamo molti prodotti di nicchia non hanno senso. E poi è antidemocratico perché se io voglio fare cibi sani e biologici e qualcuno nei paraggi ha gli OGM, mi contamina anche i miei, contro la mia volontà. Come ho già detto in certi paesi può darsi che abbiano un senso( anche se io da maligno vedo soprattutto i profitti delle multinazionali che ti vendono vita natural durante la semente) ma in Italia paese della "dieta mediterranea" che ci copiano da tutto il mondo,è proprio un controsenso oltre che un sopruso. Speriamo bene, Antonio

Luigi Ghillani
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Re: OGM

Messaggioda Luigi Ghillani » mer 20 gen 2010, 20:43

Sono allibito e incazzato nero!
Spero proprio che non sia vero.
Qui si stanno calando le braghe di fronte alle multinazionali e al loro strapotere
la democrazia diventa sempre più un guscio vuoto e ci avvelenano pure le pere
Errani con gli OGM non scherzare. Errani non errare!
E se poi sarà così... certo nel mio voto non sperare!

renato
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Re: OGM

Messaggioda renato » gio 21 gen 2010, 8:47

Intervengo ponendo un quesito..
So che verrò fucilato, ma credo che la ricerca della conoscenza sia sempre la cosa migliore in questi casi.
Sugli OGM.. siamo sicuri di sapere proprio tutto?
Non è che la paura della diversità, della manipolazione umana, della multinazionale, siano detrattori così potenti da cementare il giudizio negativo in modo da impedirci di accettare anche tesi positive?
Personalmente sono sempre stato molto diffidente sui prodotti geneticamente modificati, ma recentemente, una persona amica (affidabile), un medico, non coinvolto personalmente in affari con multinazionali, mi ha parlato della materia in modo un pò diverso, con punti di vista non così negativi. Il suo punto di vista parla di piante che non si ammalano, di produzioni sicure, di altre cose che onestamente io non conosco.
E allora mi chiedo, forse non ne so abbastanza, forse mancano dei tasselli per dare giudizi.
Quindi, seppure con grande diffidenza e cautela, vorrei saperne di più, magari da punti di vista diversi, anche da persone con un pensiero libero (se esistono), con un punto di vista solo tecnico.

Ciao a tutti.
Renato

N.B. Lo sapevate che a Sissa c'è una filiale della ditta Pioneer che non fa sterei ma semi di mais e soia e che questa ditta è di proprietà della Dupont http://www2.dupont.com/DuPont_Home/en_US/index.html ?

abocchi
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Re: OGM

Messaggioda abocchi » gio 21 gen 2010, 9:48

Il problema non è OGM si o no dal punto di vista medico ( anche se molte cose ancora non si sanno , es. allergie ). Come ho già ripetuto se gli OGM se li fanno nelle grandi pianure sconfinate dove non contaminano i vicini il problema è diverso.
Ma da noi dove gli spazi sono molto più ristretti la contaminazione c'è sicuramente. E allora io agricoltore che lavoro con sementi d'altri tempi perché cerco sapori diversi,mantengo la biodiversità e faccio prodotti di nicchia,perché devo subire il sopruso della contaminazione dal mio vicino che fa gli OGM ?
Antonio

Alessandro Vitale
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Re: OGM

Messaggioda Alessandro Vitale » gio 21 gen 2010, 11:31

Ciò che propone oggi la biotecnologia transgenica è un processo che in natura non potrebbe mai avvenire, che va ben oltre il miglioramento genetico (per selezione ed incrocio), con il quale sono state addomesticate le specie selvatiche. L’organismo ogm esprime in se nuove qualità che non derivano dalle pianta selvatica ma che l’uomo stesso decide, anche in modo arbitrario (vorrei sapere ad esempio a cosa servono le piante di tabacco con le foglie luminescenti grazie all’inserimento dei geni della lucciola se non a creare mostri da baraccone). In natura esistono delle barriere per le quali specie diverse non sono tra loro interfertili. E’ presumibile che la natura abbia buone ragioni per erigere dei confini. Ad esempio alcuni biologi sostengono che mantenere le specie separate serva ad erigere barriere contro gli agenti patogeni.
Una dei principali motivi di contrasto all’utilizzo degli Ogm in agricoltura è legato alla questione INNOCUITA' per molti non ancora sufficientemente dimostrata. Poiché le manipolazioni genetiche aprono infinite possibilità e infinite condizioni è opportuno applicare il “principio di prudenza” considerando soprattutto che le conoscenze sulle possibili interazioni metaboliche derivante dall’inserimento di geni estranei in un organismo non sono ancora sufficientemente studiate.
Il principio di prudenza viene richiamato anche per quanto riguarda i rischi di CONTAMIAZIONE GENETICA di altre colture e piante selvatiche. Oltre alle contaminazioni delle colture tradizionali di mais con il polline del mais transgenico è dimostrata la possibilità di passaggio attraverso il polline di geni tra specie diverse ma vicine dal punto di vista evolutivo ( es In Europa Colza ad altre crucifere: Brassica nigra, Sinapis arvensis etc.)
La prospettiva futura di poche varietà dominanti sul mercato dei semi potrebbe creare il presupposto per un’alta vulnerabilità a nuovi patogeni ed insetti dannosi e per un’ulteriore perdita di biodiversità e di risorse genetiche (EROSIONE GENETICA)
I più importanti OGM per Soia e Mais sono caratterizzati dalla produzione di tossine insetticide verso lepidotteri fitofagi (piralide x mais; nottuidi defogliatori x Soia). Vengono designati dalla sigla BTcrops, dove BT sta per Bacillus thuringensis, sono cioè in grado di produrre una tossina che determina danni all’apparato intestinale del fitofago che ne ingerisce i tessuti vegetali. Secondo le multinazionali ciò consentirebbe di ridurre drasticamente l’uso di insetticidi chimici. Va evidenziato che lo stesso batterio viene efficacemente usato come Bioinsetticida spruzzato sulle colture al superamento della soglia economica d’intervento e non comporta alcun problema per l’ambiente o per le specie utili dato che la tossina si degrada rapidamente. FENOMENI DI RESISTENZA indotte dalle colture BT sono ampiamente dimostrate, inoltre va considerato che spesso le colture BT non sono soggette soltanto ad attacchi di lepidotteri tanto che l’uso di insetticidi spesso è necessario anche su varietà transgeniche.
Sono stati inoltre introdotte sementi OGM HRCs dotati di resistenza a erbicidi come il Gliphosate Glufosinate Ammonio (totali ad azione sistemica). Altri conferiscono resistenze a Solfonilurea e il Bromoxynil. Le HRCs dovrebbero ridurre l’applicazione di erbicidi dato che l'impiego di alte dosi di singoli prodotti ad azione totale, verso i quali esse risultano resistenti, evita di ricorrere a numerosi prodotti ad azione selettiva, più tossici. E’ noto tuttavia che l’uso continuo di una singola sostanza erbicida su una coltivazione aumenta il rischio dell’insorgenza di fenomeni di resistenza nella vegetazione infestante. Inoltre queste sostanze hanno recentemente evidenziato fenomeni di tossicità sugli organismi animali e di cancerogenità per l’uomo. Un altro rischio delle coltivazioni su larga scala delle colture HRCs è la possibilità di passaggio dei geni di resistenza ai diserbanti a piante selvatiche che diventano infestanti.
Sull’uso degli OGM in agricoltura esistono soprattutto seri dubbi sulla loro EFFICACIA TECNICO-ECONOMICA. Il costo di gestione delle sementi OGM, con l’annesso pacchetto di pesticidi a loro collegati è superiore a qualsiasi altra gestione agronomica. L’obbiettivo prioritario del sistema OGM è il profitto dei produttori di queste sementi che non a caso sono anche i proprietari dei principi attivi ad essi associati essendo le sementi OGM per la quasi totalità resistenti a pesticidi e diserbanti. Se si considera che soltanto tre (riso- frumento- mais) delle circa 200 piante coltivate soddisfano il fabbisogno alimentare del 50% della popolazione mondiale è facile intuire come il controllo tramite brevetto di tre sole piante possa concentrare in poche mani la sovranità alimentare dell’intera popolazione mondiale. A proposito di profitti delle multinazionali del biotech va evidenziato che nel corso della crisi cerealicola del 2008 questi sono saliti alle stelle nonostante la crisi economica globale (ad esempio nel 2008 la Monsanto ha registrato un aumento degli utili del 104 % ).
Non c'è poi da stupirsi se alcuni ricercatori sostengono a spada tratta l'ogm. L'azione di lobbying da parte di multinazionali come la Monsanto sul mondo della ricerca e sul mondo politico è fortissima. Negli USA ad esempio un gruppo di 26 ricercatori ha denunciato all'EPA (agenzia per la sicurezza ambientale) gli ostacoli che le multinazionali del biotech pongono nei confronti della ricerca sulle sementi OGM, non accordando le autorizzazioni o richiedendo la revisione dei documenti scientifici.
Ultima modifica di Alessandro Vitale il gio 21 gen 2010, 15:23, modificato 2 volte in totale.

enrico bocchi
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Re: OGM

Messaggioda enrico bocchi » gio 21 gen 2010, 12:23

Il solo fatto,noto da anni, che queste multinazionali si siano preoccupate inanzitutto di costituire sementi geneticamente "castrate", dalle quali nascono piante non in grado di produrre nuovo seme, in modo tale da garantirsi la loro esclusiva gestione sul mercato, mi basta e avanza per capire con chi ho a che fare e per condannare il loro operato senza alcuna possibilità di appello.
Domanda: se in futuro i fatti dimostreranno che quelle elencate da Alessandro non sono solo ipotesi ( e io sono già convinto che non le siano), sarà possibile risalire a tutti i responsabili per fare loro un BIP COSI' ? ( E poi sarebbe una magra consolazione, perchè tornare indietro rimane sempre impossibile ).
Caro Renato, qualsiasi cosa nasca in modo disonesto, è impossibile che porti buoni risultati.
nadia ed enrico, www.florautoctona.com

carolina
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Re: OGM

Messaggioda carolina » gio 21 gen 2010, 14:27

Caro Renato ,
mi sembra che il tema trattato possa essere ricondotto ad una categotria più generale che rigiuarda la supposta neutralità della scienza
Il dibattitto che avvenne nella comunità scientifica dopo gli eventi nefasti della secondo conflitto bellico pose le basi per l'affossamnetro di questo principio

Uno degli argomenti su cui si incentrò il dibattito fu l'utillizzo degli strumenti ( in senso lato) utilizzati per la ricerca e di conseguenza sui paradigmi della conoscenza scientifica A seconda del modello utilizzato si potranno avere risultati diversi.

Tutto ciò per dire che le domande non vanno rivolte agli specialisti come detentori di una verità assoluta e incontrovertibile ma al contrario le domande che vanno poste sono :
come si è arrivati a pensare di modificare geneticamente delle specie ?

a chi giova ?

chi ne beneficia?

Quali altre strade si possono percorrere

Quando avremo dei risultati attendibili ?

Colgo l'occasione per ringraziare A.Vitale per il preciso, chiaro ed esauriente contributo

CarlaP


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