l'uomo del fiume

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carolina
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Re: l'uomo del fiume

Messaggioda carolina » mer 11 nov 2009, 11:19

Grazie" ragazzi!"
ma mi sovrastimate!
Sarà comunque mia cura portare avanti, per quel che posso questo tema!
Ringrazio soprattutto Daniela che mi trova assolutamente sintonica nel dire:
Nessuno deve tacere!

cari saluti
Carolina

enrico bocchi
Messaggi: 771
Iscritto il: sab 31 mag 2008, 12:28

Re: l'uomo del fiume

Messaggioda enrico bocchi » mer 11 nov 2009, 19:08

Non vi è alcun dubbio sull'esattezza di tali affermazioni "teoriche": litosfera, idrosfera, atmosfera e biosfera sono strettamente interconnesse tra di loro; ciò che mi chiedo io è come mai qualsiasi organismo vivente naturale si ritagli uno ruolo preciso da qualche parte su questo pianeta che gli permette di sopravvivere e di evolvere affrontando mutamenti ed avversità naturali, mentre l'uomo in balia della sua "presunta" intelligenza, ma soprattutto di ataviche paure, si lasci trasportare dalla propria follia verso l'autodistruzione; come mai gli altri animali, che pure avranno paura della fame, di essere predati, del freddo o della siccità e di quant'altro percepiscono, non cercano di modificare gli ecosistemi a loro favore ma semplicemente si adeguano ad essi mentre l'uomo maldestramente fa l'esatto contrario?
Tra l'altro in questo rischio autodistruttivo secondo me a rischiare veramente di sparire è proprio solo l'uomo unico incapace di adeguarsi, evolversi e ridursi all'essenziale.
nadia ed enrico, www.florautoctona.com

Alessandro Vitale
Messaggi: 130
Iscritto il: dom 19 apr 2009, 18:05

Re: l'uomo del fiume

Messaggioda Alessandro Vitale » mer 11 nov 2009, 20:12

Temi avvincenti: in un epoca violentata dalla superficialità può l’approfondimento e la consapevolezza ricondurci al perduto equilibrio? Presto a Copenhagen i grandi avranno l’opportunità di decidere le sorti della biosfera. Parrebbe ovvio che lo sviluppo, così come viene ancora inteso, non potrà che condurci alla catastrofe. Eppure c’è chi teme di rimetterci del denaro e tornare indietro non è nemmeno immaginabile. E’ giusto quindi interrogarci , oggi più che mai, del nostro personale atteggiamento quotidiano nei confronti del mondo naturale, della sua salvaguardia, di come avvicinarci alla natura e come introdurla nelle nostre “riserve urbane”, in che modo condizionarla e sfruttarne le risorse. Domandiamoci infine in che maniera modificare i nostri comportamenti, consapevoli che ogni piccolo contributo può alla fine determinare il cambiamento.

enrico bocchi
Messaggi: 771
Iscritto il: sab 31 mag 2008, 12:28

Re: l'uomo del fiume

Messaggioda enrico bocchi » mer 11 nov 2009, 21:33

Se non sbaglio, la legge di Murphy è quella che afferma : "se hai paura che qualcosa ti possa accadere, stai pur certo che quel qualcosa ti accadrà". Questi che hanno paura di rimetterci del denaro, ce lo rimetteranno tutto. Ringrazio Alessandro per aver coinvolto sviluppo ed economia in questo argomento; per troppo tempo il rispetto per la natura, e le lotte per ottenerlo da parte di coloro che lo sostengono sono stati considerati solo come un inutile e ridicolo intralcio da coloro che misurano tutto col denaro e il successo economico; arrivati a questo punto bisognerebbe seriamente considerare l'abolizione di tutto questo sistema economico finanziario con le sue regole di mercato astruse, che lo rendono totalmente inadeguato alla realtà e alle esigenze umane e ambientali. Sappiamo tutti infatti che è in nome del denaro e dell'avidità di denaro che vengono commessi abusi su abusi a carico dell'ambiente, che vengono dilapidate le risorse energetiche, che le masse vengono tenute nella miseria a smaltire i "costi ambientali" sostenuti dai ricchi; subiamo costi ambientali che non abbiamo prodotto e nemmeno abbiamo chiesto che vengano prodotti, ma chi li produce, spesso in nome del nostro benessere, sa bene che rifonderli significherebbe rinunciare a tutto il guadagno, e a tutti i privilegi !
E gli animali, e le piante in questo caso non possono nemmeno adeguarsi. Soccombono.
nadia ed enrico, www.florautoctona.com


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