IL TACCUINO DEL NATURALISTA

Eh ma come sei sadico! Io non ci dormo la notte!

Se è una stupidata chiamo l'Admin...

Cresce la tensione.
Luigi

Ciao a tutti
riferisco la mia esperienza sull'argomento:
ho una casa in Val Parma zona Montagnana 900m. in comune di Corniglio da dove vado e vengo durante tutto l'anno passando per Calestano.
Ho notato negli anni che a casa mia rispetto a Calestano c'è sempre qualche grado in più nonostante l'altezza più elevata. Mi son sempre chiesto il perchè di questo e son arrivato alla conclusione che in ValParma sia il famoso Marino che condiziona la temperatura, sempre più elevata di qualche grado sia in Estate che Inverno. Non ho notato differenze in questo periodo...mi riservo di verificare...Ameno che non sia uno scherzo...
Buona estate a tutti e in bocca al luponero...Brrrrrrrr

Del resto anche la toponomastica è chiara: Calestano, antica colonia partenopea, era in origine denominata "Cà-l'estate-non-è-mica-normale!"; col tempo, per crasi ed elisioni, è diventato "Càl'esta-no..." fino al moderno Calestano.

No no, non sono un sadico, e non è uno scherzo! Proprio ieri Calestano ha fatto registrare 38,7 la temperatura più alta tra quelle della rete dell'ARPA Emilia Romagna durante questa onda di calore; poi sul fatto che sia un posto fresco, non c'è dubbio, infatti di notte la temperatura è sempre scesa a livelli più bassi di altri posti limitrofi; di conseguenza anche l'escursione termica tra il giorno e la notte è notevolmente accentuata, un pò come accade nel deserto... e a Calestano (forse) c'è un deserto... non proprio spontaneo... e conseguenza non proprio diretta dell'alluvione di ottobre ?

ps: se sono stati loro veramente, i romani non ne capivano troppo di dove andarsi a logare: freddissimo d'inverno, caldissimo d'estate: che postaccio!!! (Non me ne vogliano i calestanesi)

Alludi forse alla cava al di là del Baganza che ha scalzato e desertificato mezza montagna?
Ansia! Meno male che c'è la toponomastica ronconiana!
Luigi

Ecco finalmente le foto:

Come vedete dopo l'alluvione il greto del torrente, che forse prima era convesso, è stato ruspato fino a farlo diventare concavo per evitare l'erosione delle sponde (penso io); per fare questo però è stata soppressa interamente la vegetazione ripariale, ed ora Calestano confina con un deserto di almeno 1kmq, che quando fa caldo lo fa sentire ancor di più. A sud del ponte invece non è stato fatto nulla. Io non ho immagini di prima e dopo l'alluvione, che sarebbero interessanti.

Per le saracche delle Molucche!