Roundup comunale

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Daniela Monteverdi
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Roundup comunale

Messaggioda Daniela Monteverdi » dom 19 giu 2011, 16:45

Cari tutti, soprattutto agricoltori, un'amica mi lancia questo appello. Potete aiutarla?

Tra le tue conoscenze c'è qualche esperto di diserbanti? Lungo tutto il muro che divide il nostro campo dal cimitero, per una striscia larga circa un metro e mezzo senza avvertirci e credendo di farci un favore - roba da matti! - , l'Azienda municipalizzata ha sparso del Roundup Bioflow, un diserbante a base di gliphosate prodotto dalla Monsanto. Ho visto che si tratta di un prodotto molto diffuso, usato abitualmente per distruggere i cigli erbosi delle strade e anche per diserbare i vigneti. La Monsanto, ovviamente, afferma che si tratta di un prodotto assolutamente innocuo, ma, altrettanto ovviamente, ci sono studi che affermano il contrario. Noi siamo molto arrabbiati, ma ormai il danno è fatto e quindi vorremo almeno capirne l'entità.
L'erba di solito viene falciata da un agricoltore che la dà in pasto alle sue mucche: per fortuna il primo sfalcio era già stato fatto, ma la prossima erba sarà inquinata?
Nel bel mezzo della striscia bruciata ci sono delle piante di vite e di prugne che non sembrano danneggiate: meglio buttare via tutto?
Le schifezze che hanno irrorato, oppure i suoi derivati, verranno assorbiti dalle radici delle viti e delle altre piante? Il fatto che venga usato per i vigneti, non mi lascia affatto tranquilla perchè potrebbe trattarsi di uno dei tanti casi di abuso di prodotti chimici. Ecco, ci piacerebbe parlare con, oppure scrivere a, qualcuno che ci aiuti a risolvere questi dubbi.

Se la cosa è troppo complicata per rispondere qui, posso mettere qualcuno in contatto?
O c'è un sito dove trovare le risposte?
Grazie mille,
Daniela

enrico bocchi
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Re: Roundup comunale

Messaggioda enrico bocchi » dom 19 giu 2011, 18:14

Io non conosco bene questo prodotto col quale non ho mai avuto a che fare, ma ne ho sentito spesso parlare: è un prodotto sistemico che agisce per contatto sulle piante quando queste sono in piena vegetazione e le uccide impedendo loro di assimilare nutrimento ed espellere le tossine che producono; potete trovare facilmente la scheda tecnica del prodotto citato e leggendola sarete pervasi da un senso di assoluta tranquillità; si afferma con sicurezza che non lascia alcuna traccia in quanto biodegradabile, ed è addirittura raccomandato dalla FAO e dall'OMS.
Io per mia natura diffido di tutto ciò, e posso dire che di sicuro è una molecola nemica della biodiversità, che bisogna distribuire in dosi tanto più pesanti tanto più robuste sono le infestanti da eliminare, e dicendo questo va da sè che si tratta anche di un prodotto selettivo usando il quale si rischia di tirarsi addosso le infestanti peggiori, le quali alla lunga verosimilmente svilupperanno resistenza alla sostanza ecc ecc......
Insomma per conto mio vale sempre il proverbio che dice "presto e bene, raro avviene".
Per quanto riguarda i residui, per trovarli bisogna prima sapere quali sono, e quindi svolgere analisi mirate.
nadia ed enrico, www.florautoctona.com

rispunslen
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Re: Roundup comunale

Messaggioda rispunslen » lun 20 giu 2011, 21:05

Ciao a tutti,

Il glifosate, commercialmente e comunemente chiamato Roundup, è un erbicida totale sintetizzato dalla Monsanto e ormai prodotto da molte altre aziende a seguito della scadenza del brevetto (un po' come i farmaci generici per intenderci).
Si tratta di una molecola che blocca il meccanismo della biosintesi degli aminoacidi aromatici nella pianta portandola così a deperimento e alla morte; viene assorbita solamente dalle parti verdi della pianta ed essendo sistemica, entra nel sistema linfatico della pianta e viene traslocato fino all'apparato radicale. Questa caratteristica è particolarmente vantaggiosa in agricoltura perchè permette di devitalizzare anche alcune specie dotate di sistema radicale perennante (rizomi), quindi più difficili da combattere.
La molecola non viene assorbita dal sistema radicale, pertanto le piante legnose o le piante che nascono dopo il trattamento non subiscono alcun danno e non presentano l'erbicida nel loro sistema vascolare (se così non fosse la pianta morirebbe o ne sarebbe danneggiata).Si tratta inoltre di una sostanza altamente degradabile, poichè molto sensibile alle radiazioni solari. A riprova di questo, questo erbicida viene utilizzato ad esempio anche sui seminati già germinati ma con coleoptile appena sotto la superficie del terreno, senza danni alla coltura.
Tuttavia l'utilizzo massiccio e su ampie superfici può portare ad un accumulo di questo principio attivo nelle acque a causa di dilavamento e percolazione (come al solito gli eccessi sono sempre dannosi..). Inoltre, come avete già accennato, alcune specie di infestanti risultano poco sensibili (Convolvulus spp., Equisetum spp., ...) pertanto l'utilizzo ripetuto di glifosate può portare a selezionare queste specie, come spesso si può notare lungo i filari di vite o di piante da frutta. Generalmente in agricoltura convenzionale questo non rappresenta un problema poichè queste nuove infestanti si combattono facilmente con altri principi attivi.
La tossicità acuta del glifosate è decisamente bassa (per intenderci la tossicità acuta del sale da cucina è più elevata) mentre non ho notizie sulla tossicità cronica, ma se qualcuno di voi ha letto la scheda di sicurezza può verificarla. Nel panorama degli erbicidi utilizzati in agricoltura è comunque considerato uno dei prodotti meno tossici per l'uomo; mediamente i prodotti più tossici per l'uomo sono gli insetticidi, poichè agiscono su organismi animali, mentre fungicidi e erbicidi sono meno pericolosi perchè agiscono su strutture che spesso nell'organismo umano non esistono neppure, anche se occorre tenere presente che potrebbero esserci effetti di natura collaterale. Esistono comunque erbicidi considerati molto più tossici del glifosate.
Detto questo penso proprio di poter fugare i legittimi sospetti legati alla possibile presenza dell'erbicida nei successivi tagli di fieno o negli alberi da frutta presenti nel terreno diserbato.

Dopo aver letto queste righe spero che non mi riteniate un difensore a tutti i costi della chimica!
Semplicemente con sostanze come questa lavoro quasi quotidianamente ed ho voluto portare quella che è la mia esperienza e l'opinione che mi sono fatto.
In effetti forse la mia posizione sull'argomento è un po' differente dalla vostra, poichè ritengo che si debba cercare un equilibrio tra le esigenze umane (che spesso sono sconosciute ai non addetti ai lavori) e le esigenze della natura (che spesso vengono volutamente ignorate dagli addetti ai lavori). In ogni caso rispetto pienamente (e in molti casi condivido) le vostre idee, altrimenti non sarei nemmeno iscritto a questo forum!

enrico bocchi
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Re: Roundup comunale

Messaggioda enrico bocchi » mer 22 giu 2011, 11:58

rispunslen ha scritto:In effetti forse la mia posizione sull'argomento è un po' differente dalla vostra, poichè ritengo che si debba cercare un equilibrio tra le esigenze umane (che spesso sono sconosciute ai non addetti ai lavori) e le esigenze della natura (che spesso vengono volutamente ignorate dagli addetti ai lavori).


Grazie per le tue ulteriori precisazioni; per inquadrare meglio l'argomento in un'ottica utile al nostro taccuino, mi permetterei in questa tua ultima riflessione di sostituire "esigenze della natura" con "esistenza della natura", proprio nel senso che mentre le esigenze umane sono spesso capricci, e non si sa mai bene se siam contenti o meno, la natura vive nella sua piena essenzialità, che non può essere ignorata.... peggio se volutamente.
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enrico bocchi
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Re: Roundup comunale

Messaggioda enrico bocchi » mer 7 nov 2012, 8:29

Metto una pulce nell'orecchio, come si suol dire uomo avvisato mezzo salvato....
Ciao, Enrico.

http://www.cadoinpiedi.it/2012/11/02/st ... ative.html
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enrico bocchi
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Re: Roundup comunale

Messaggioda enrico bocchi » dom 29 mar 2015, 16:28

Giusto perchè non mi piace lasciare l'argomento in sospeso: l'OMS alza il livello d'attenzione verso il glifosate.

http://mobile.lemonde.fr/planete/articl ... _3244.html
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