Comitato Pro Terme Lesignano de'Bagni

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clau53
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Lesignano Futura Risposta

Messaggioda clau53 » mar 3 apr 2012, 19:02

J Simone Riccardi mia lettera al Sindaco e Giunta di Lesignano.

Gentile Sindaco, gentili Amministratori,

Leggo con stupore quanto scritto nel comunicato stampa da voi inviato e avrei alcune osservazioni da condividere a tal proposito.

Penso proprio che sarebbe importante che l'Amministrazione rilegga bene la sentenza del TAR per comprendere che non c'è un punto, non uno, all'interno della sentenza in cui non si parli con toni negativi del percorso che l'amministrazione ha voluto sostenere per la realizzazione a tutti i costi dell'opera della bretellina. Non stiamo parlando al bar, parliamo della Repubblica italiana e della sua giustizia a nome del popolo italiano. Non di 5 amministratori, ma dell'intero popolo italiano, forse questo vi è sfuggito. Come forse anche la condanna al Sindaco e al Presidente della Provincia a sostenere le spese legali dei ricorrenti. Sono soldi dei vostri cittadini che state gettando al vento.

Proporrei a tutti voi di dimettervi prima di depauperare ulteriori denari in vicende che pare siano a voi incomprensibili.

Inoltre, alla frase del comunicato in cui si dice:

"l’Amministrazione comunale ribadisce la propria convinzione circa la sostanziale regolarità delle procedure adottate"

mi dispiace deludervi, ma la sentenza dice proprio che l'intero iter, sin dal suo inizio, è irregolare. Sono molto deluso nel sapere che a Lesignano possa esistere un tipo di mentalità in cui nemmeno la Giustizia esiste più. E si è visto con la prepotenza con cui avete iniziato i lavori senza rispettare nessun buon senso, che avrebbe previsto a titolo cautelare e prudenziale l'attesa della sospensiva del TAR.

In più, sulla questione del ricorso al Consiglio di Stato, è meglio che smettiate di sperperare denaro pubblico su cause perse sin dall'inizio. Dimettetevi tutti quanti, quanto prima.
Grazie

S.

Emanuele Fior
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Re: Comitato Pro Terme Lesignano de'Bagni

Messaggioda Emanuele Fior » mer 4 apr 2012, 8:53

Seguo con grande interesse la vicenda e ringrazio per il costante aggiornamento.
L'unico commento che mi sorge, dopo aver letto sentenza del TAR e comunicato in risposta del Comune, è che oramai l'arroganza di tanti politicanti (non parlerei di politici!), anche quella degli amministratori dei piccoli centri, ha raggiunto e superato ogni limite. Per la sedia, due soldini e un po' di potere...

Saluti,
Emanuele

Luigi Ghillani
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Re: Comitato Pro Terme Lesignano de'Bagni

Messaggioda Luigi Ghillani » mer 4 apr 2012, 18:12

Emanuele Fior ha scritto:L'unico commento che mi sorge, dopo aver letto sentenza del TAR e comunicato in risposta del Comune, è che oramai l'arroganza di tanti politicanti (non parlerei di politici!), anche quella degli amministratori dei piccoli centri, ha raggiunto e superato ogni limite. Per la sedia, due soldini e un po' di potere...


E questo è molto, molto preoccupante per la democrazia. E poi si meravigliano o si scandalizzano se monta l'antipolitica. Invece è proprio la smaccata arroganza dei politicanti che dà fastidio e fa inc...avolare!
Luigi

clau53
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Re: Comitato Pro Terme Lesignano de'Bagni

Messaggioda clau53 » mer 4 apr 2012, 18:43

ciao,
è una delle poche volte che il Tar ha dato ragione a una associazione, vuoi vedere che in Italia stanno cambiando. Con questa sentenza anche Bernazzoli deve stare molto
attento …………

clau53
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Re: Comitato Pro Terme Lesignano de'Bagni

Messaggioda clau53 » dom 29 lug 2012, 14:34

LETTERA APERTA AI SOTTOSCRITTORI DELL’APPELLO PER L’AVVIO DI UN PROCESSO DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA PER IL FUTURO DELLE TERME DI LESIGNANO E ALLA CITTADINANZA
Gentili concittadini,
come saprete il Comitato Pro Terme si è attivato dal 2009 al fine di garantire che l’area delle ex Terme fosse restituita ai cittadini del paese per farne il centro socio aggregativo per eccellenza di Lesignano.
Abbiamo ritenuto, da subito, inadeguato il progetto di recupero da 10 milioni di Euro mediante project financing propagandato dall'Amministrazione comunale, per l'evidente insostenibilità economica e per l'eccessiva invasività nel parco per l'edificazione di un centro benessere ed un hotel 5 stelle. Il progetto, fallito appunto per i motivi suddetti, è stato dichiarato decaduto dal Sindaco nel...GENNAIO 2011!
Siamo convinti della necessità di un ampio confronto, aperto a tutta la cittadinanza, per decidere INSIEME l'utilizzo futuro del Parco e dell'edificio rispettando la sua valenza di BENE COMUNE.
 Nel febbraio 2011 abbiamo inviato al Comune di Lesignano de' Bagni una formale proposta di attivazione di PROCESSO PARTECIPATO ai sensi della legge regionale 3 del 2010, con un'indicazione di massima di quelli che potevano essere gli utilizzi del parco e dell’edificio storico. L'intenzione era di dare inizio ad un proficuo confronto APERTO A TUTTI, regolamentato secondo legge, con tempi e metodi di discussione definiti.
 Alla nostra proposta non è stata data nessuna risposta da parte dell’amministrazione.
 Nell'estate 2011 abbiamo inoltrato al Garante Regionale in materia di Partecipazione dei Cittadini una richiesta di intervento supportata, ai sensi della legge reg. n.3 del 2010, dalle firme di 177 concittadini.
 Il 15 marzo 2012 il Garante, nella figura del Dott. Luigi Benedetti è venuto a Lesignano per incontrare l’Amministrazione Comunale e il Comitato Pro Terme.
In quell'occasione purtroppo abbiamo appreso che l'amministrazione aveva già definito: la destinazione d'uso dell’edificio ed i relativi soggetti . In particolare, il Sindaco ha riferito che era in corso una trattativa con l’Azienda Servizi alla Persona (ASP) di Langhirano per il trasferimento alle terme di 3 laboratori per disabili, che era sua intenzione dedicare gli spazi rimanenti del palazzo storico alla Pro-Loco, al Centro di Aggregazione Giovanile e a un ostello; inoltre sembrava fosse già stato addirittura individuato il gestore di un pubblico esercizio.
In contraddizione con quanto esposto l'amministrazione in presenza del Garante si dichiarava disposta all'avvio di un processo partecipato.
Questo incontro ci ha deluso, in quanto la partecipazione dei cittadini è da intendere come confronto e scambio, non come mera comunicazione di scelte fatte a priori, ancora prima di conoscere le richieste della popolazione.
In seguito al fallimento del progetto “Hotel 5 stelle”, che il Sindaco Cavatorta aveva posto come punto centrale del proprio programma elettorale, per correttezza istituzionale l’amministrazione avrebbe dovuto avviare una discussione veramente aperta per la definizione del futuro delle terme. Malgrado la chiusura verso i cittadini i cui bisogni rimangono inascoltati, abbiamo ritenuto che il valore sociale di alcune delle proposte fatte fosse rilevante e abbiamo riproposto l’avvio di un tavolo di confronto che potesse far coincidere e rendere compatibili le proposte dell'ASP con un utilizzo allargato del parco e dell’edificio storico.
Abbiamo quindi chiesto un incontro preliminare con la dirigenza dell'ASP; a tale incontro, abbiamo avuto la notizia che nell’edificio storico delle terme non si sta progettando di trasferire solo i 3 laboratori per i disabili ma anche tutti gli uffici amministrativi dell’ASP, per una durata di 25 anni!!!! Non solo: il presidente dell’ASP dott. Giorgi ha chiaramente lasciato capire di essere completamente disinteressato alle esigenze e alle istanze avanzate dai cittadini di Lesignano.
La scelta di concedere all’ASP l’uso di gran parte dell’edificio storico è inaccettabile e riflette tra l’altro anche una scelta di tipo politico (l’ASP è fortemente sostenuta dal PD) che condizionerebbe anche le amministrazioni a venire, senza considerare poi che l’utilità e l’efficacia gestionale dei servizi sociali da parte di ASP sono messe in dubbio in più sedi.
Il Comitato ProTerme ritiene che l’area e gli immobili delle ex terme possano rappresentare per il paese l’opportunità di creare una identità collettiva per una comunità cresciuta in fretta e senza legami. Pensiamo che le Terme debbano essere considerate come un punto di aggregazione centrale e portante per le famiglie. Molti concittadini hanno espresso per esempio il desiderio di creare all’interno dell’edificio uno spazio in cui le famiglie con bambini, che costituiscono la componente sociale fondamentale del nostro paese, potessero liberamente incontrarsi (Centro Genitori Bimbi o Ludoteca). Le aperture del Parco che il Comitato Pro Terme ha garantito nelle ultime 2 estati, pur con ampi margini di miglioramento, hanno dimostrato la voglia di tante persone di riappropriarsi di uno spazio meraviglioso. Di tutto questo sia l’amministrazione Cavatorta che la dirigenza dell’ASP non tengono assolutamente conto.
Nella cosiddetta “Città dei Bambini” l’amministrazione ritiene che ciò non sia rilevante
Sappiamo già quelle che saranno le obiezioni del Sindaco e della sua Giunta: la mancanza di finanziamenti.
Il fatto è che non è MAI stato elaborato un progetto preciso ampiamente condiviso con la cittadinanza sul qual far confluire dei fondi.
I cittadini hanno contribuito con 1 milione di euro per l'acquisto del edificio e del Parco e riteniamo che quest'importante investimento meriti ben altri sforzi da parte dell'Amministrazione oltre che accogliere “l'irrinunciabile occasione di turno”. I fondi potrebbero essere trovati ad esempio rinunciando definitivamente alla “tangenziale”, opera di cui ben pochi sentono l’esigenza.
BISOGNA poi spendersi su altri canali possibili (fondi UE , contributi di enti e fondazioni, contributi per servizi all’infanzia, per i giovani o per lo sport) BISOGNA tenere in considerazione che, se la comunità è partecipe di un progetto veramente sentito, ci sono dei tecnici specializzati che possono dare un contributo gratuito in termini di lavoro per la progettazione, l’impiantistica, manovalanza ecc.
Nonostante l’amministrazione abbia scelto di procedere unilateralmente per la sua strada, il Comitato Pro Terme ha il dovere, statutariamente definito, di seguire comunque con attenzione ogni passaggio progettuale che riguardi le terme di Lesignano. Per questo cercheremo di fare in modo che il processo partecipato promesso dal Sindaco in presenza del Garante, sia effettivamente avviato previa definizione di un percorso in tal senso da approvare con delibera di consiglio comunale. Se il tavolo sarà avviato parteciperemo assiduamente ai momenti di confronto e relazioneremo in merito alla popolazione. Allo stesso tempo però faremo tutto il possibile affinchè l’area ex Terme, acquistata col denaro della cittadinanza di Lesignano, possa essere fruita dai Lesignanesi secondo le loro esigenze e non da enti, come l’ASP, in cerca di sedi prestigiose.

ULTIMI AGGIORNAMENTI:
In seguito a richiesta presentata il 29/03/2012 l’Amministrazione di Lesignano de’ Bagni l’11 luglio 2012 ha finalmente concesso per una parte dell’estate 2012 l’apertura del Parco ex Terme.
Dopo diversi dinieghi, che hanno comportato tra l’altro la mancata realizzazione a Lesignano dell’ottavo Reggae Party che si tiene di solito a fine maggio, alla fine il Comitato Pro Terme ha ottenuto l’ok per l’apertura e la gestione del Parco affinchè tutta la popolazione ne possa beneficiare a costo zero per il Comune e per la collettività. Realizzeremo alcuni degli eventi inseriti nel programma delle manifestazioni del Comune di Lesignano de' Bagni fin dallo scorso febbraio.

Purtroppo questa tardiva autorizzazione ci mette in difficoltà, considerando che i lavori di sistemazione del parco solitamente cominciano ad aprile e quest’anno dovremo cominciare con un notevole ritardo, con conseguenti difficoltà nella comunicazione per la promozione delle attività e costringendoci a cancellare molti degli eventi calendarizzati e a ridurre le aperture pomeridiane (non più 6 giorni a settimana ma solo 3, il mercoledì, giovedì e venerdì).
L’assemblea del Comitato Pro Terme ha comunque ritenuto che fosse importante che la popolazione di Lesignano potesse continuare a mantenere questo legame con il luogo che riteniamo centrale e fondamentale per la costituzione del paese come vera comunità.

Comitato pro Terme di Lesignano de’ Bagni
09.07.2012
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Re: Comitato Pro Terme Lesignano de'Bagni

Messaggioda clau53 » dom 28 ott 2012, 23:55

Consigli di buona amministrazione e rispetto del Patrimonio Storico-Artistico. Interventi minimi di manutenzione preservano da danni ingenti e spreco di risorse pubbliche.
Per Lesignano Civica Sito: http://www.perlesignanocivica.it/?p=922
fb: https://www.facebook.com/pages/Comitato ... 696?ref=hl
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Re: Comitato Pro Terme Lesignano de'Bagni

Messaggioda clau53 » mar 7 mag 2013, 21:17

08 Dicembre 2012

Tangenziale “ad ogni costo”?

Il Piano Operativo Comunale è uno strumento urbanistico che deve definire lo sviluppo urbano del Comune per i successivi cinque anni. Il Consiglio Comunale con i soli voti della maggioranza ha approvato uno “stralcio”, di dubbia legittimità, che riguarda solo la famigerata tangenziale, concepito solo per “tamponare” la difficile situazione degli amministratori, conseguente le sentenze del TAR e del Consiglio di Stato. Il gruppo consiliare di Per Lesignano Civica si è dichiarato contrario all’approvazione dello “stralcio”. Il versante interessato dalla realizzazione dell’infrastruttura presenta criticità idrogeologiche, riconosciute dai Giudici (non “cavilli”) che hanno portato allo stop dei lavori. In Consiglio sono stati inoltre presentati documenti del Servizio Geologico Sismico dei Suoli della Regione (http://ambiente.regione.emilia-romagna. ... ogeologico): nella Carta del Dissesto sono segnate sul pendio zone suscettibili d’innesco di frane superficiali con probabilità molto elevata. I documenti costituenti il POC messi in votazione NON riportavano tale dato ed era importante porlo a conoscenza dei consiglieri. In sede di consiglio il Sindaco non ha argomentato nulla a riguardo. Le dichiarazioni rilasciate i giorni seguenti in cui prevale l’insulto e la demagogia sono prive di ragionamenti sui fatti e non meritano ne attenzione ne risposta. Per Lesignano Civica si è sempre contraddistinta per serietà, qualità degli argomenti e attenzione nello svolgere il compito di controllo dell’operato dell’Amministrazione nell’interesse dei cittadini, che ci manifestano il loro apprezzamento. Il rischio idrogeologico è un tema di assoluta rilevanza locale e nazionale. I casi di scelte sbagliate con conseguenti danni a beni e purtroppo persone sono tristemente frequenti. Il rischio è dato dal prodotto tra il valore delle infrastrutture presenti in un’area, per la probabilità che in quella zona avvenga una calamità. Se il valore dei beni è zero, è nullo il rischio che la comunità debba farsi carico di costi dovuti ad eventi naturali. Nell’area dei lavori la probabilità di accidenti NON è nulla. L’Amministrazione ha mal gestito la realizzazione dell’infrastruttura e, senza umiltà, non ha imparato dagli errori fatti ed ha iniziato un procedimento, da noi sconsigliato, che la esporrà ancora a contenziosi e ulteriori sprechi di risorse. Procedere “ad ogni costo” senza un’attenta analisi dei rischi e degli effettivi benefici è illogico, soprattutto sei i costi sono a carico dei cittadini.

Il Gruppo Consiliare di Per Lesignano Civica
(E. Bocchi – A. Canali)
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Re: Comitato Pro Terme Lesignano de'Bagni

Messaggioda clau53 » ven 1 nov 2013, 16:37

COMUNICATO STAMPA

Il 18 settembre 2013 si e' tenuta l'udienza in merito alla richiesta di sospensiva cautelare dei lavori inerenti la costruzione della bretella a Lesignano Bagni presentata da ALF e da 23 cittadini.
Il TAR, sez. di Parma, dopo avere accordato la sospensiva cautelare d'urgenza il 9 agosto ha invece rigettato dopo soli 30 giorni l'istanza in sede di udienza con ordinanza del 19 settembre.
Ne prendiamo atto e il giudizio non ci sorprende.
Nessuno mai in Italia, con le armi spuntate dell'ambientalismo, ha potuto fermare un'opera pubblica anche se palesemente inutile e dannosa come questa.
Il testo della determina evidenzia una certa preoccupazione relativa alle condizioni del versante.
“ misure precauzionali idonee a scongiurare pericoli di frane e o alluvioni “ .
La responsabilita' quindi di quanto potrebbe accadere durante e dopo i lavori, saranno, a questo punto, solo e unicamente da imputare alla ditta esecutrice e al committente.
Riteniamo comunque che la difesa dell'ambiente e del paesaggio siano indiscutibilmente questioni di pubblico interesse che hanno fondamento costituzionale.
Crediamo inoltre che l'opera potrebbe causare gravi problemi legati sia alla stabilita' del versante, ripido e potenzialmente calanchivo, sia alla sicurezza delle abitazioni limitrofe al tracciato.
Infatti, per esempio, non e' stato eseguito alcun sondaggio sul versante a rischio idrogeologico e caratterizzato da un alto potenziale al dissesto.
Un obbligo di legge, preliminare e tassativo per chiunque voglia intraprendere una qualsiasi costruzione, viene invece omesso in questa procedura di opera pubblica.
Inoltre non e' stata indetta una nuova gara d'appalto quando la precedente, vinta nel 2011 da un unico concorrente - per altro esponente influente del PD locale- e' stata annullata dalla sentenza N. 137 del 2012.
Questo e altri aspetti inquietanti relativi all'iter di approvazione dell'opera non possono essere taciuti o passare sotto silenzio. Sottolineiamo il fatto che lo stesso identico progetto nel medesimo luogo e' stato bocciato nel marzo 2012 con decisione n 73 del TAR sez. di Parma. Ci chiediamo quale logica giuridica possa giustificare questa circostanza .
E' evidente che questa vicenda rispecchia i tempi bui che il Paese sta vivendo. I cittadini che non sono clienti o servi del potere perdono ogni diritto. Appaiono diversi e quindi automaticamente nemici della comunita' in cui vivono.
Questo si desume dalle dichiarazioni del Sindaco di Lesignano B. pubblicate sulla Gazzetta di Parma in prima pagina il 21 settembre.
In seguito a queste affermazioni gravi e inammissibili chiediamo le dimissioni del Sindaco e anche quelle dell'assessore Musumeci e del Consigliere Albarelli che il 10 agosto hanno pubblicato su un social network frasi diffamatorie e insinuanti sia nei riguardi dei ricorrenti che nei riguardi dei magistrati amministrativi coinvolti nel ricorso.
Stigmatizziamo questo comportamento intimidatorio e offensivo, indegno delle istituzioni che essi rappresentano.
Ci riteniamo in ogni caso soddisfatti della nostra battaglia civile che porteremo avanti in nome del bene comune, contro la cementificazione, le opere inutili e la protervia del potere.

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Re: Comitato Pro Terme Lesignano de'Bagni

Messaggioda clau53 » ven 1 nov 2013, 16:38

Analisi precisa e da noi pienamente condivisa

A Per Lesignano Civica piace questo elemento.

Diego Cauzzi Dopo quattro sentenze emesse dai Giudici amministrativi avverse all’Amministrazione, l’ordinanza emessa il 19 settembre recita : “[…] Considerato che, nel bilanciamento degli interessi contrapposti, deve accordarsi prevalenza all’interesse pubblico a proseguire nei lavori portando a compimento l’opera e, segnatamente, mettendo in sicurezza l’area di intervento, attualmente cantierizzata, mediante adozione di tutte le misure precauzionali tecniche idonee a scongiurare pericoli di frane o alluvioni, così come prescritte anche dalla Comunità Montana, a presidio dell’equilibrio ambientale e idrogeologico. Rilevato, peraltro, che della messa in sicurezza dell’area potranno beneficiare anche i ricorrenti i quali vedrebbero, grazie a lavori eseguiti a regola d’arte, sebbene non con l’esito sperato, scongiurato il pericolo dei paventati fenomeni franosi o calanchici. Ritenuto, per quanto precede, di non concedere l’invocata misura cautelare”, il TAR, quindi, ha respinto la richiesta di sospensione dei lavori.
Nel pesante linguaggio giuridico del dispositivo ricorre ben due volte il termine scongiurare, riferito a rischi di fenomeni franosi, alluvionali e calanchici.
Facendo quindi i debiti scongiuri Lesignano avrà la sua bretella.
La vicenda è una vicenda tipicamente italiana, di quell’Italia di cui non possiamo dirci orgogliosi.
L’Italia in cui un cantiere che non doveva partire è partito, che non doveva continuare è continuato, in forza di cavilli burocratici, e debolezze di una giustizia che si trova poi a dover prendere atto di un’opera in avanzato stato di realizzazione e a demandare lo scongiuro dei pericoli all’ adozione di tutte le misure precauzionali tecniche idonee…quando la misura precauzionale e più idonea in assoluto è , rimane e rimarrà sempre quella di non installare infrastrutture in aree a forte rischio.
La vicenda della bretella delinea il ritratto dell’Italia degli abusi e dei condoni edilizi, dell’evasione e dei condoni fiscali, degli indulti intesi non come gesti di misericordia e recupero, ma di resa di fronte all’indecenza delle carceri, è l’Italia del Parlamento degli inquisiti, dei condannati, che continuano indisturbatamente a dettare e purtroppo votare leggi.
E’ l’Italia del dissesto idrogeologico e dell’eterno invocare lo stato di emergenza.
I responsabili sono gli amministratori che continuano imperterriti a perseguire vecchie politiche fallimentari, in virtù di un concetto di sviluppo che non porta da nessuna parte, uno sviluppo senza futuro…senz’anima. Anche a Lesignano gli esponenti politici che amministrano il nostro comune da ormai troppo tempo non sono più in grado di guadare al futuro senza ripetere gli errori del passato. Il futuro che hanno disegnato nei loro piani urbanistici prevede ancora cemento, asfalto traffico; una crescita demografica di 900 abitanti per i prossimi dieci anni. Un futuro che non possiamo permetterci.
E’ l’Italia dei partiti, non la nostra Italia
Adriano Olivetti (1901-1960) scriveva: “Cosi all’alba di un mondo che speravamo nuovo, in un tempo difficile e duro, molte illusioni sono cadute, molte occasioni sfuggite perchè i nostri legislatori hanno guardato al passato e hanno mancato di coerenza o di coraggio. L’Italia procede ancora nel compromesso, nei vecchi sistemi di trasformismo politico, del potere burocratico, delle grandi promesse, dei grandi piani e delle modeste realizzazioni” e un il suo coetaneo Piero Gobetti (1901 – 1926): “Gli schemi in cui si svolge la vita politica nostra (i partiti) non consentono agli uomini sufficiente vitalità. Gli uomini cercano, nella loro vita pratica, realtà concrete che comprendono i loro bisogni e le loro esigenze. Oggi i partiti si sono limitati a formule vaste e imprecise, da cui nulla si può logicamente e chiaramente dedurre…Nella vita attuale dei partiti di concreto c’è solo un circolo pernicioso per cui gli uomini rovinano i partiti, e i partiti non aiutano il progresso degli uomini…”. Parole ancora attualissime tra cui PROGRESSO è la parole chiave che sta alla base dell’impegno di Per Lesignano Civica. Un progresso sempre mancato e raggiungibile solo con l’impegno e la partecipazione dei cittadini, a nulla valgono gli sforzi isolati degli uomini di buona volontà. Il fine è la costruzione di una vera comunità, con una ostinata indipendenza spirituale rispetto a formazioni politiche di apparato, ispirandosi a principi validi universalmente per una tenace ricerca di :Verità, Giustizia, Bellezza e soprattutto, non temiamo di pronunciare questa parola…Amore. Amore verso il prossimo, versi i luoghi in cui viviamo in cui cresciamo i nostri figli e in cui vogliamo invecchiare potendo un giorno dire che volevamo un presente diverso per costruire un futuro migliore e noi… ci abbiamo provato.20 settembre alle ore 20.13

clau53
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Re: Comitato Pro Terme Lesignano de'Bagni

Messaggioda clau53 » ven 1 nov 2013, 16:40

Conferenza Stampa Presso La Sede Di Legambiente

Il 27 sett. alle 18, presso la sede di Legambiente Parma, abbiamo tenuto la nostra conferenza stampa. Gli argomenti sviscerati costituiti da
- danno ambientale e realizzazione della bretella su versante a grave rischio di dissesto e documentazione fotografica dei danni conseguenti le piogge della primavera scorsa e non solo sullo stesso versante, cartografie delle frane dichiarate non valide perché dovute ad "errore materiale" (ci vogliono far credere che le frane erano state messe per sbaglio).
- progetto inadeguato alle caratteristiche del terreno e sondaggi NON eseguiti nella zona incriminata, ed eseguiti altrove ma non in maniera adeguata
- assoluta inutilità dell'opera per la sua ubicazione e false motivazioni addotte
- danni derivanti ai cittadini ed alla loro sicurezza
- lettura della "petizione" pro tangenziale strombazzata in due articoli apparsi sulla Gazzetta di Parma: in realtà uno strumento dell'Amministrazione Comunale, che l'ha firmata inviandola a se stessa, per seminare discordia e diffamare i cittadini dissenzienti che hanno avuto l'ardire di opporsi ad una politica assolutamente inadeguata e rovinosa per il Comune di Lesi
- distribuzione di stampati contenenti gli insulti e le diffamazioni dell'assessore Musumeci e del Consigliere Albarelli che, insieme con cittadini loro vicini, hanno in questo modo vilipeso anche i Giudici del TAR prima della sentenza a loro favore.
- denuncia dell'assenza di un nuovo appalto per i lavori, in ragione della scadenza del primo, e delle spese per un progetto identico al primo.
- Analogie col caso Lorenzetti.
In sostanza: due sentenze contrarie l'una all'altra per due identici progetti sullo stesso identico percorso.
Per questi motivi e per altri, abbiamo da qualche tempo presentato un esposto alla Procura di Parma.
Ribadiamo il concetto che quindi non riteniamo degni ne' tanto meno adeguati questi amministratori, ad occupare il posto che occupano, e che facciamo nostro il commento di Diego Cauzzi, di PLC, già ieri da noi pubblicato.

Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato: i giornalisti, i rappresentanti di Per Lesignano Civica e del Comitato Terme, Bussi e Ferrari del coord. provinciale di Salviamo il Paesaggio, la rappresentante di Italia Nostra, il WWF e Legambiente per il loro appoggio. Grazie anche ai cittadini presenti.


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