Secondo me con il consumo di energia siamo in una direzione di non ritorno. Ne consumiamo troppa e male,oltre alle asciugabiancheria e ai condizionatori ho visto che fanno anche i camini elettrici, roba da matti !
Quando scendo a Parma per necessità e vado in qualche ufficio anche in pieno giorno vedo luci accese inutilmente,in estate condizionatori al massimo, eccc e non solo negli uffici. Ma l'esempio più brutto lo danno i centri commerciali, veri divoratori di energia con decine di televisori accesi. Quindi se l'energia la consumiamo e anche abbondantemente da qualche parte va prodotta. Detto questo mettere pannelli in un fertile terreno della pianura lo trovo ancor più deleterio! Con tutti i tetti e le terrazze esistenti proprio intorno alla casa di quel povero uomo li vanno a mettere? Esistono terreni marginali in collina che sono più adatti allo scopo anche se ogni progetto andrebbe valutato dall'impatto visivo che apporta. Credo piuttosto ad una miriade di mini impianti, molto meno deturpanti.
Comunque rimango dell'idea che almeno un 20% di energia si potrebbe risparmiare cambiando leggermente le nostre abitudini: ma quale è il politico che avrebbe il coraggio di imporre tutto ciò?
E anche cambiando qualche lampadina a risparmio si risolve poco se poi si accende il triplo del tempo! Tanto consuma poco!
Anche l'aereo è un divoratore di energia e dovrebbe fare riflettere anche noi naturalisti che predichiamo bene e razzoliamo male facendo viaggi intercontinentali "naturalistici". Sono rimasto allibito leggendo questo articolo su internet:
Il Parlamento europeo ha chiesto di includere il trasporto aereo nel sistema europeo di scambio di quote di emissione di gas serra dal 2011. La proposta e' stata accolta negativamente dalle compagnie aeree, che sarebbero costrette tra quattro anni a ridurre le proprie emissioni del 10% rispetto ai livelli del 2004-2006. Il Parlamento Europeo ha accolto anche un emendamento che estende il sistema comunitario di scambio delle emissioni a tutti i voli in arrivo e in partenza dagli aeroporti della Comunita' Europea gia' dal 2011, escludendo la possibilita' di deroghe per i voli di Stato. Uniche esenzioni: missioni antincendio e voli militari. I ricavi delle vendite all'asta del 25% delle quote servirà a ridurre le imposte a carico di sistemi di trasporto meno inquinanti. Secondo la Commissione nel 2004 le emissioni di gas serra prodotte dai voli aerei internazionali imputabili alla Comunita' sono cresciute dell'87% rispetto al 1990.
Il traffico aereo, e quindi l'inquinamento ad esso collegato, è la fonte di emissioni di gas serra che aumenta più in fretta, poichè è in continuo aumento la domanda e quindi l'offerta di voli aerei, soprattutto dopo l'avvento dei voli low cost.
Su un interessante sito,
www.chooseclimate.org , è possibile calcolare il contributo individuale, per tragitto indicato, all'effetto serra. Si può così scoprire che con un volo Roma-Londra e ritorno, emettiamo la quantità di gas serra che emettiamo in un anno con le nostre attività quotidiane.
Gli aerei commerciali, alimentati a cherosene (o kerosene), un carburante di origine fossile, generano 600 milioni di tonnellate di CO2 l'anno. Rilasciano ossidi di azoto direttamente nella troposfera (la parte inferiore dell'atmosfera, sede dei fenomeni meteorologici); qui si ossidano nell'ozono troposferico che, a quell'altezza, funziona come potente gas serra. Provocano scie dense di vapore acqueo che, portando alla formazione di cirri, bloccano il calore all'interno dell'atmosfera.
Purtroppo, per i prossimi trent'anni si prevede non si possano utilizzare alternative al cherosene. L'unica alternativa praticabile sembra essere un tipo di cherosene derivato dal carbone, che non presenta alcun vantaggio in termini di impatto ambientale, oppure il "cherosene sintetico", derivato dal metano, con caratteristiche di impatto ambientale migliori.
Anche l'aspetto "radiative forcing" non dovrebbe essere sottovalutato, poichè è responsabile del rilascio delle caratteristiche scie di condensazione scaricate ad alta quota, che amplificano gravemente l'effetto serra.
Ecco perchè il trasporto aereo incide per il 10% sul totale globale dell'effetto serra.
Cominciamo a inquinare un po' meno a cominciare da me stesso,buon Natale , Antonio.