Quoto sicuramente lo scritto di luigi Ghillani, facendo anche notare che comunque non siamo professionisti, le foto le facciamo a nostre spese (tante) sia a livello di attrezzatura fotografica, ed anche a tempo ed impegno impiegato (provate stare tre o quattro ore seduti per terra senza muovervi con un telo addosso), e spesse volte senza nessun risultato. Tutto questo solo per cogliere e condividere la bellezza che ci circonda.
Penso che Subbuteo non abbia difficoltà a confermare quanto ho scritto, poichè avendo visto sul taccuino una mia foto di un'anatra marmorizzata con prole gli ho concesso l'utilizzo della medesima anzi credo di avergli pure proposto se la voleva ad alta risoluzione.
Credo piuttosto che a livello legale sarebbe ora di dare una certa tutela a chi và in giro con la macchina fotografica al collo, poichè sono innumerevoli le volte in cui mi si chiede con tono spesso minaccioso cosa stò riprendendo e perchè, anche se l'oggetto della foto è il paesaggio.
Vorrei anche porre in evidenza che circa tre anni fà nella zona posta alle spalle del macello Annoni per poco il guardia caccia (così si è qualificato) non impallina (in primavera) il sottoscritto e la moglie mentre sparava ai "nocivi". Ho una foto con i dati exif.
Della multa (50,00 €

) presa perchè a dire dell'allora guardiaparco del Taro girovagavo con lo scooter in zone vietate, ho già parlato in queste pagine del Taccuino.
L'ultima questa mattina, mi trovavo sulla strada che costeggia il canale Rigosa, dove nei giorni scorsi sono riuscito a scattare foto ad un gruppo numerosissimo di aironi guardabuoi, falchi cuculo (maschi e femmina) e purtroppo uno è tutt'ora visibile morto sul selciato investito da un'auto (ne avevo visto anche un'altro fare la stessa fine). Stavo dicendo, ero in macchina a fotografare dal finestrino una farfalla quando mi si è avvicinata una Fiat Multipla di color bordò, con a bordo due persone, di età direi sui 65 anni, prendere il numero di targa della mia autovettura

.
Saluti a tutti.