Caccia in montagna... IN GIUGNO!!!!

[guidosardella]

Riporto parte di una mail che mi ha mandato poco fa un mio amico:

<<Oggi ero sul Ragola e c'erano dei cacciatori con cani da penna che sparavano. Mi sembra che avessero preso delle Tortore , non ho visto bene.
Non ho parole, siamo alla metà di Giugno !>>

Sono allibito...

[riccardo de vivo]

Ciao Guido, alla notizia che dai sono ancora più stupito di te.
Non sono più edotto da molti anni sulla legislazione venatoria, ma è palese che la caccia a giugno non può esistere nemmeno come ipotesi folle.
Proviamo a capire cosa possa essere successo.
Che siano generici bracconieri mi sembra poco probabile anche perché, in una zona di montagna dove l'interesse per il cinghiale è ormai affare di stato, un bracconiere con cane da penna si ritroverebbe rapidamente appeso a una pianta e non so bene se per i piedi o per il collo.
Mi sembra anche molto fantasioso pensare a un quagliodromo sul Ragola! Vi è però da dire che sul monte Aserei, presso S.Barbara, a cavallo tra Farini e Bobbio, ogni anno vengono fatte, proprio in questi giorni, gare nazionali su quaglie liberate, penso con abbattimento della preda. Però nessuno potrebbe mai coltivare il dubbio che fosse aperta la caccia, per via del folto pubblico che assiste. Insomma verrebbe più da pensare a una sagra di paese in quota.
In quello che hai visto vi è poi l'aspetto molto preoccupante che tu abbia avuto la sensazione che fossero state uccise delle tortore. Vista la tua esperienza, non credo proprio che tu possa confondere una quaglia d'allevamento con una tortora. In questo caso l'atto di bracconaggio vi sarebbe stato sicuramente, perché è pacifico che nessuna legge, per quanto becera o ignorante, potrebbe mai concedere di sparare al 12 giugno a un selvatico, la cui prima covata di piccoli esce dal nido intorno a San Giovanni.
Insomma mi verrebbe da pensare che per qualche idea stramba si sia concessa un'area per l'addestramento del cane da penna con abbattimento del selvatico lanciato, ma qualcuno non si sia comportato correttamente. Vi è però anche da dire che tali aree sono sempre abbondantemente tabellate e quindi avresti dovuto renderti conto della situazione. Insomma, più o meno ne sappiamo come prima.
Mi auguro che qualcuno più informato di noi possa tracciarci un quadro chiarificatore di quanto hai visto accadere sul Ragola.
Certo mi sembra comunque molto irritante che in qualche modo si creino condizioni per cui una persona, mentre se ne va serenamente per i monti, debba venire angustiato e amareggiato da fatti sconcertanti. E l'incontro, il 12 giugno, con un cacciatore che avesse ucciso una tortora di certo rappresenterebbe un episodio grave e ingiustificabile. Ciao Riccardo

[riccardo de vivo]

Rileggendo meglio il messaggio di Guido, vedo che quanto riportato non è esperienza sua personale, ma di un amico.
Della esperienza e precisione di Guido ho fiducia illimitata, di quella del suo amico dovrà dirci lui.
A questo punto l'idea, che continuo comunque a ritenere piuttosto strana, di un'area di addestramento cani con possibilità di abbattimento del selvatico liberato, situata sul Ragola, mi pare la più probabile. E sulle tortore, occorre sicurezza, anche perché effettivamente, uccidere una tortora davanti a un cane da ferma non rientra esattamente nei caratteri di un addestramento impeccabile. Aspetto nuove, Riccardo

[guidosardella]

È un mio amico, birdwatcher esperto, non so da che distanza abbia visto la scena, ma non ho motivo di dubitare di quel che ha visto. Mi sembra comunque folle, anche fosse un'area di addestarmento cani, che sia collocata su una delle cime più ornitologicamente interessanti delle due provincie. È una enormità anche se fosse legale.

[riccardo de vivo]

Concordo pienamente. Ciao Riccardo