azzeruolo Monte Manulo

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daniele ronconi
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azzeruolo Monte Manulo

Messaggioda daniele ronconi » dom 4 ott 2009, 8:30

Ho pensato fosse da segnalare questo splendido esemplare di Azzeruolo che avevo già notato tempo fa: si trova a 1 km da casa mia, sulla costa tra Banzola e Monte Manulo. Non so se è un unico esemplare con più fusti separati al colletto o si tratti di un gruppetto, il tronco più grande - a 1 metro da terra - ha un diametro di circa 100 cm (spannometro). L'altezza, desumibile da mio figlio, alto circa 1 metro, è notevole. L'albero è in buona salute, come si capisce anche dalle abbondanti e sane (e deliziose...) azzeruole. Sono disponibile se si dovesse effettuare un sopralluogo. Daniele Ronconi
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daniele ronconi
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Re: azzeruolo Monte Manulo

Messaggioda daniele ronconi » dom 4 ott 2009, 10:42

OOOps!... Scusate, ho scritto diametro invece di circonferenza :roll: ... La circonferenza dell'azzeruolo è di circa 100 cm.

enrico bocchi
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Re: azzeruolo Monte Manulo

Messaggioda enrico bocchi » lun 5 ott 2009, 19:09

Molto bello e indubbiamente notevole!
Traggo spunto da questa segnalazione di una specie non comune, quasi bisognosa di protezione, per imbastire una polemica sul fatto che i nostri Crataegus non si possano mettere a dimora nella nostra regione da ormai parecchio tempo, ed in particolare riguardo all'azzeruolo.
Vi sembra giusto che una specie difficile da incontrare, sia pure perseguitata e non si possa coltivarla?
nadia ed enrico, www.florautoctona.com

Alessandro Vitale
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Re: azzeruolo Monte Manulo

Messaggioda Alessandro Vitale » lun 5 ott 2009, 22:40

Anche a mio avviso la misura preventiva contro il fire-blight è eccessiva, soprattutto nella nostra provincia, dove le ripercussioni di un'eventuale epidemia avrebbero scarse conseguenze di carattere economico, vista la modesta diffusione della pericoltura. Se poi dovessimo considerare tutte le potenziali fonti d'inoculo del parassita esistenti sul territorio, come i Crataegus selvatici, che senso ha impedire la piantagione dei biancospini? D'altra parte quest'anno ho notato che diversi alberi di Crataegus x lavallei 'Carrierei' , piantati in città in barba alla normativa regionale, sono improvvisamente disseccati, presentando il caratteristico arrossamento del fogliame tipico dell'infezione batterica. Mi pare che in questo caso la norma abbia un senso. Quello che è sempre sbagliato è la generalizzazione anche se la misura è nata per prevenire danni consitenti alla frutticoltura regionale, una delle più importanti attività agricole del nostro paese.


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