Chiedo aiuto per identificare questi fiori fotografati sul Valoria l'estate scorsa, inizio luglio.
Grazie,
Daniela
fiori dal Valoria
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Re: fiori dal Valoria
"Mistero pelosetto" : (in assenza di verifica sullla pelosità del fusto) Canapetta comune - Galeopsis tetrahit L. (la colorazione tipica della corolla è rosea ma la variabilità arriva al bianco-giallastro)
"Valoria 2": Orchide macchiata - Dactylorhiza maculata (L.) Soò subsp. fuchsii (Druce) Hyl.
"Valoria 1" : Doronico medicinale - Doronicum pardalianches L.
Dovresti inventarti altri nomi in caso di non identificazione...."mistero pelosetto" lo trovo assolutamente attraente e sensuale nonchè creativo....molto meglio del nome vero!!...
)
Ciao!!
"Valoria 2": Orchide macchiata - Dactylorhiza maculata (L.) Soò subsp. fuchsii (Druce) Hyl.
"Valoria 1" : Doronico medicinale - Doronicum pardalianches L.
Dovresti inventarti altri nomi in caso di non identificazione...."mistero pelosetto" lo trovo assolutamente attraente e sensuale nonchè creativo....molto meglio del nome vero!!...

Ciao!!
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Re: fiori dal Valoria
Grazie, Cariofillaceo, per le informazioni puntuali, e grazie anche per aver pensato che io abbia una qualche specie di fantasia poetica nel battezzare fiori ed erbe sconosciuti. In realtà, purtroppo, sono piuttosto scarsa in questo campo, ancor più che in botanica.
Invece tu puoi dirci cosa significa e da dove viene il tuo nickname? Se non sono indiscreta...
Daniela
Invece tu puoi dirci cosa significa e da dove viene il tuo nickname? Se non sono indiscreta...
Daniela
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Re: fiori dal Valoria
Ciao Daniela
non ridimensionare troppo le tue presunte o reali capacità linguistico-botaniche....agli altri ciò che partorisci potrebbero risultare più interessante di quanto tu non pensi che sia....
Caryiophyllaceae è quella Famiglia di piante Angiosperme Dicotiledoni che comprende, fra l'altro, le silene, la saponaria e i garofanini selvatici.....italianizzato e declinato al maschile il nome mi piaceva più di quello di altre Famiglie cosicchè mi è altrettanto piaciuto "autocertificarmelo"
.....in questo caso come vedi anche io non avrei avuto una gran fantasia avendo solo preso in prestito un nome alla Signora Botanica..... e tu....da dove viene il tuo nick "Daniela Monteverdi" ? ....sembra nome e cognome normali...

non ridimensionare troppo le tue presunte o reali capacità linguistico-botaniche....agli altri ciò che partorisci potrebbero risultare più interessante di quanto tu non pensi che sia....
Caryiophyllaceae è quella Famiglia di piante Angiosperme Dicotiledoni che comprende, fra l'altro, le silene, la saponaria e i garofanini selvatici.....italianizzato e declinato al maschile il nome mi piaceva più di quello di altre Famiglie cosicchè mi è altrettanto piaciuto "autocertificarmelo"




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Re: fiori dal Valoria
A Cariofillaceo e agli altri mostri (sacri?, per me sì) della botanica (ok, è tutta invidia):
- a riprova della mia mancanza di fantasia, il mio nick e il mio name sono gli stessi;
- mi spieghereste cosa sono e perché tutti i nomi propri e comuni che accompagnano genere e specie della Dactylorhiza maculata di cui sopra?
Esiste un'enciclopedia delle orchidee o noi profani siamo decisamente tagliati fuori perché ci vuole anche il microscopio e l'analisi del DNA, come per i funghi e i frutti antichi?
Daniela
- a riprova della mia mancanza di fantasia, il mio nick e il mio name sono gli stessi;
- mi spieghereste cosa sono e perché tutti i nomi propri e comuni che accompagnano genere e specie della Dactylorhiza maculata di cui sopra?
Esiste un'enciclopedia delle orchidee o noi profani siamo decisamente tagliati fuori perché ci vuole anche il microscopio e l'analisi del DNA, come per i funghi e i frutti antichi?
Daniela
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Re: fiori dal Valoria
Scusate, sono sempre io
. Ho dimenticato un quesito:
nei miei tentativi di identificazione avevo fatto l'ipotesi che le "margherite" gialle fossero Senecio fuchsii; ora Cariofillaceo mi dice che l'orchidea è subs. fuchsii: cosa hanno in comune? e c'entrano le fucsie?
Non ridete di me, però.
Daniela

nei miei tentativi di identificazione avevo fatto l'ipotesi che le "margherite" gialle fossero Senecio fuchsii; ora Cariofillaceo mi dice che l'orchidea è subs. fuchsii: cosa hanno in comune? e c'entrano le fucsie?
Non ridete di me, però.
Daniela
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Re: fiori dal Valoria
Beh, quand’è così…l’hai voluto tu!!
Così come il Codice Internazionale di Nomenclatura Zoologica (ICZN), a livello generale, è il Codice Internazionale di Nomenclatura Botanica (ICBN), edito, mantenendolo aggiornato, da botanici provenienti da tutto il mondo che si riuniscono ogni 5 anni (decidendo eventuali variazioni), che regola come debbano venire dati i nomi dei vegetali e dei funghi.
Più in particolare, in questo ambito da sempre, nella nomenclatura botanica ma anche zoologica, è relativamente frequente il fatto che chi scopre un nuovo taxon (specie o sottospecie) – ed ha quindi l’onore di “battezzarlo” con un nome latino – scelga di dedicarla a qualcuno, spesso personalità del mondo scientifico e in particolare botanici, zoologi, naturalisti, esploratori, ecc., ; accade anche che ad una stessa personalità, magari da diversi studiosi, sia dedicato più di un taxon, come nel caso del botanico tedesco del XVI secolo L. Fuchs (che descrisse le orchidee in un ampio trattato dal titolo "Historia stirpium”) a cui sono stati dedicati ad esempio il Senecio fuchsii (Senecio di Fuchs) - che però secondo le recenti revisioni di nomenclatura si chiama Senecio ovatus -e la Dactylorhiza maculata fuchsii (Orchidea macchiata di Fuchs). Al botanico Antonio Bertoloni (1775-1869) sono state dedicati almeno 4 taxa, presenti nell’Appennino ligure-tosco-emiliano (Aquilegia bertolonii, Alyssum bertolonii, Arenaria bertolonii, Cirsium bertolonii). Chi descrive un nuovo taxon – uno o più studiosi
– oltre ad avere il gaudimento
di poter sceglierne il nome specifico o sottospecifico, ha l’onore – ma è una regola universale della nomenclatura scientifica – di essere citato, subito dopo il nome latino del taxon, col suo nome e/o cognome, per esteso o abbreviato, secondo quanto previsto da una “Lista delle abbreviazioni standard degli autori botanici” anch’essa (come il “Codice”) collegialmente e internazionalmente stabilita (cfr. “Index of Botanists”, Harvard University Herbaria).
Quando vi sono più descrittori i loro cognomi possono essere separati da un “ & “ oppure da un “ et “. Nel caso in cui uno studioso ha descritto per primo una specie che successivamente è stata rivista, meglio descritta-specificata-assegnata ad altro livello o altro genere (es. un taxon descritto come specie che diventa sottospecie, ecc.) si mette tra parentesi il primo descrittore seguito, fuori parentesi, dal successivo studioso che ha operato, motivatamente, il cambiamento.
Alle Orchidee sono dedicate, in Italia e all’estero, diverse opere con differente impostazione; per non dilungarmi troppo ti segnalo: De Martino, E., Marconi, G., & Centurione, N., 2000, “Orchidee spontanee dell’Emilia-Romagna. Guida fotografica al riconoscimento” , Ed. Calderini-Edagricole.
....ma dove ti porterà ancora la tua insaziabile sete di sapere...?



Così come il Codice Internazionale di Nomenclatura Zoologica (ICZN), a livello generale, è il Codice Internazionale di Nomenclatura Botanica (ICBN), edito, mantenendolo aggiornato, da botanici provenienti da tutto il mondo che si riuniscono ogni 5 anni (decidendo eventuali variazioni), che regola come debbano venire dati i nomi dei vegetali e dei funghi.
Più in particolare, in questo ambito da sempre, nella nomenclatura botanica ma anche zoologica, è relativamente frequente il fatto che chi scopre un nuovo taxon (specie o sottospecie) – ed ha quindi l’onore di “battezzarlo” con un nome latino – scelga di dedicarla a qualcuno, spesso personalità del mondo scientifico e in particolare botanici, zoologi, naturalisti, esploratori, ecc., ; accade anche che ad una stessa personalità, magari da diversi studiosi, sia dedicato più di un taxon, come nel caso del botanico tedesco del XVI secolo L. Fuchs (che descrisse le orchidee in un ampio trattato dal titolo "Historia stirpium”) a cui sono stati dedicati ad esempio il Senecio fuchsii (Senecio di Fuchs) - che però secondo le recenti revisioni di nomenclatura si chiama Senecio ovatus -e la Dactylorhiza maculata fuchsii (Orchidea macchiata di Fuchs). Al botanico Antonio Bertoloni (1775-1869) sono state dedicati almeno 4 taxa, presenti nell’Appennino ligure-tosco-emiliano (Aquilegia bertolonii, Alyssum bertolonii, Arenaria bertolonii, Cirsium bertolonii). Chi descrive un nuovo taxon – uno o più studiosi


Quando vi sono più descrittori i loro cognomi possono essere separati da un “ & “ oppure da un “ et “. Nel caso in cui uno studioso ha descritto per primo una specie che successivamente è stata rivista, meglio descritta-specificata-assegnata ad altro livello o altro genere (es. un taxon descritto come specie che diventa sottospecie, ecc.) si mette tra parentesi il primo descrittore seguito, fuori parentesi, dal successivo studioso che ha operato, motivatamente, il cambiamento.
Alle Orchidee sono dedicate, in Italia e all’estero, diverse opere con differente impostazione; per non dilungarmi troppo ti segnalo: De Martino, E., Marconi, G., & Centurione, N., 2000, “Orchidee spontanee dell’Emilia-Romagna. Guida fotografica al riconoscimento” , Ed. Calderini-Edagricole.
....ma dove ti porterà ancora la tua insaziabile sete di sapere...?


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Re: fiori dal Valoria
Il Valoria- Groppo del Vescovo è stata una miniera di splendida flora, ma anche di infiniti dubbi.
Con un po' di apprensione per le future sorti dei luoghi e dei sentieri, in vista dello spuntare di torri eoliche appena sotto il crinale, invio per il riconoscimento un altro po' di foto.
Purtroppo, quando sono in montagna, perdo un po' la testa e non faccio mai foto davvero utili per l'identificazione: manca sempre qualcosa, nel caso addirittura lo stelo e le foglie!
Comunque grazie per quello che potrete fare.
A tutti auguri di buone feste e buon anno 2010,
Daniela
P. S. Grazie a Cariofillaceo per le esaurienti e preziose informazioni sulla nomenclatura botanica.
Con un po' di apprensione per le future sorti dei luoghi e dei sentieri, in vista dello spuntare di torri eoliche appena sotto il crinale, invio per il riconoscimento un altro po' di foto.
Purtroppo, quando sono in montagna, perdo un po' la testa e non faccio mai foto davvero utili per l'identificazione: manca sempre qualcosa, nel caso addirittura lo stelo e le foglie!
Comunque grazie per quello che potrete fare.
A tutti auguri di buone feste e buon anno 2010,
Daniela
P. S. Grazie a Cariofillaceo per le esaurienti e preziose informazioni sulla nomenclatura botanica.
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Re: fiori dal Valoria
...ciao Daniela, non flagellarti troppo per le tue presunte improprie inquadrature fotografiche floristiche, in fondo è anche giusto che fai le foto così come ti viene senza sempre pensare al fatto che le potresti far vedere a qualcuno per l'identificazione.
Comunque "sotto il faggio" e "bello e impossibile" sono la stessa pianta, cioè il Cavolaccio meridionale (Adenostyles australis (Ten.) Nyman), Fam. Asteraceae, mentre "giallo senza foglie" è la Ginestra dei tintori (Genista tinctoria L.), Fam. Fabaceae.
Buon Natale anche a te e buon anno fiorito 2010, con meno infiniti dubbi e più finite certezze !!
Comunque "sotto il faggio" e "bello e impossibile" sono la stessa pianta, cioè il Cavolaccio meridionale (Adenostyles australis (Ten.) Nyman), Fam. Asteraceae, mentre "giallo senza foglie" è la Ginestra dei tintori (Genista tinctoria L.), Fam. Fabaceae.
Buon Natale anche a te e buon anno fiorito 2010, con meno infiniti dubbi e più finite certezze !!

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Re: fiori dal Valoria
Vista la tua pazienza, io rilancio!
Invece questa potrebbe essere ancora Dactyloriza maculata. O no?
L'attributo "maculata" si riferisce dunque alle foglie?
Grazie e buona fine d'anno,
Daniela
Invece questa potrebbe essere ancora Dactyloriza maculata. O no?
L'attributo "maculata" si riferisce dunque alle foglie?
Grazie e buona fine d'anno,
Daniela
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