Quercus sp.

Alessandro Vitale
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Quercus sp.

Messaggioda Alessandro Vitale » dom 25 ott 2009, 18:33

Cresceva nel Giardino Ducale, che quercià è ?
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enrico bocchi
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Re: Quercus sp.

Messaggioda enrico bocchi » mar 27 ott 2009, 18:02

Di sicuro non è una delle quercie della nostra provincia; una quercia con foglie così profondamente lobate l'ho vista un pò d'anni fa sulle colline di Fidenza nei pressi di una chiesa, e avevo pensato ad una variazione della rovere (Quercus Petraea), ma probabilmente mi sbagliavo.
Su questa pianta potrei azzardare Quercus Pyrenaica; come mai cresceva?
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Alessandro Vitale
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Re: Quercus sp.

Messaggioda Alessandro Vitale » mar 27 ott 2009, 19:14

Purtroppo sul fusto, a 2 metri di altezza circa, presentava un enorme tumore batterico.Nel tempo l'alterazione era stata aggredita dalla carie del legno così da rendere l'albero instabile e pericoloso. Per ragioni di sicurezza è stata abbattuta. Per quanto riguarda la classificazione avevo pensato a Quercus virgiliana, ma ho sempre avuto seri dubbi sull'identificazione. Credo di avere visto esemplari molto simili sulle nostre colline, nella zona di Reno di Tizzano.

enrico bocchi
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Re: Quercus sp.

Messaggioda enrico bocchi » mer 28 ott 2009, 19:14

Rivedendo la Q.Pyrenaica vedo che il picciuolo delle foglie è breve e la nervatura principale diritta, quindi non credo si tratti di questa specie.
Riguardo alla Quercus Virgiliana credo sia un'entità compresa nell'ampio spettro di variabilità della Quercus Pubescens, o perlomeno io non riesco a distinguerla come specie; quercie con caratteristiche simili a quelle attribuite alla Q. Virgiliana sono presenti anche nella fascia collinare e basso montana della nostra provincia e si ricorda ancora come le ghiande non amare di queste venissero consumate anche dall'uomo in periodi di carestia (motivo per cui al sud viene chiamata popolarmente quercia castagnara).
Sinceramente quindi al momento non saprei come classificarla.
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Re: Quercus sp.

Messaggioda Alessandro Vitale » gio 29 ott 2009, 9:19

Dalla foto forse non si vede, ma la pagina inferiore é finemente tomentosa che dimostra un'attitudine xerofila della pianta. Un probabile legame con roverella? Forse un ibrido tra questa e il cerro? Che fosse un ibrido potrebbe essere dimostrato dal fatto che la produzione di ghiande era modesta e la loro germinabilità bassissima? Ciononostante ero riuscito a riprodurre una piantina che ho poi regalato a un conoscente. Sarebbe interessante individuare esemplari simili in provincia.

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Re: Quercus sp.

Messaggioda enrico bocchi » mer 18 nov 2009, 22:08

L'ibridazione tra la Roverella, che fa parte del gruppo di quercie nostrane che maturano le ghiande nella stessa stagione dell'allegagione, e il cerro che invece fa parte del gruppo che le matura nella stagione successiva all'allegagione dovrebbe essere molto improbabile; ho visto ibridi tra Roverella e Farnia, tra Roverella e Rovere, tra Cerro e Sughera, ma mai tra cerro e roverella/farnia/rovere.
La scarsa o nulla produzione di seme in un individuo è cosa comune un pò in tutte le specie, e non evidenzia ibridazione ma forse qualche problema fitosanitario.
In questo periodo stiamo raccogliendo seme proprio di roverella, e nella zona di Ranzano siamo incappati in una Roverella con caratteristiche affini a quelle attribuibili alla Quercus Virgiliana: foglie più lunghe, tomentose sulla pagina inferiore, con picciuolo più lungo; lobature più irregolari e più profonde con sub-lobature grossolane; foglie più larghe nel terzo apicale; ghiande del tutto simili a quelle di Roverella con guscio striato longitudinalmente e lucido; cupole pure del tutto simili a quelle di Roverella con piccole squame appressate e poco evidenti; soltanto i peduncoli fruttiferi erano allungati rispetto alla Roverella che normalmente li ha sessili. Guarda caso il sapore delle ghiande era non amaro, ma per il resto la pianta non si distingueva da una roverella in nessun altro carattere.
Osservando bene la foto che hai messo, si nota che le foglie sono più larghe nel terzo basale, mentre l'angolo delle nervature secondarie più largo alla base si restringe progressivamente andando verso l'apice; è un tipo di foglia che continua a farmi pensare ad una quercia non italiana.
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Re: Quercus sp.

Messaggioda Alessandro Vitale » gio 19 nov 2009, 9:46

Grazie Enrico delle preziose informazioni. Ogni ipotesi su questo albero è possibile. Il fatto che possa trattarsi di una specie esotica rivela un altra possibilità cioè quella che la sua presenza nel Giardino Ducale non fosse casuale, come io pensavo. Se ben ricordo la sua età di circa 120-130 anni coincide con il periodo di relativo abbandono del giardino introno al 1870, quando il Passerini assiduo frequentatore del Parco Pubblico indagava sui funghi che abbondanti vi cresevano. Chissà chi piantò quell'esemplare? Un esperto giardiniere o un botanico, forse lo stesso Passerini? Un'altra ipotesi: dato che l'albero si trovava in prossimità del Tempietto D'arcadia potrebbe trattarsi di una specie ellenica, un'ulteriore richiamo ai mitici luoghi?
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Re: Quercus sp.

Messaggioda Daniela Monteverdi » sab 21 nov 2009, 22:20

Scusate se oso intervenire nel dialogo tra due esperti, nessuna pretesa di dare un contributo, ma solo per curiosità: guardando qualche testo vedo che vengono indicati la lunghezza media (a volte la massima) delle foglie e l'aspetto della corteccia. Come erano nel caso?
Quando sono state scattate le foto? Domanda forse scema: in autunno le foglie sarebbero diventate gialle, marroni oppure rosse?
Daniela

Alessandro Vitale
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Re: Quercus sp.

Messaggioda Alessandro Vitale » dom 22 nov 2009, 10:29

Di certo il vero esperto è Enrico, comunque grazie Daniela. Cerco di dare risposta alle tue giuste osservazioni: ogni indizio potrebbe rilevarsi utile. Dalle foto che risalgono all'autunno del 2000 si evince che la foglia poteva avere una lunghezza media di 14-16 cm. incluso picciolo, la ghianda attorno a 2cm. La corteccia piuttiosto fessurata, se ben ricordo, con fessurazioni piu strette rispetto a Quercu robur. Un particolare che mi colpì al momento del taglio fu il colore bruno intenso del duramen, quasi nero, con un limite netto molto marcato con l'alburno di colore chiaro. Il colore autunnale del fogliame mi pare fosse simile al colore bruno delle farnia, ma non ne sono certo. Stranamente la piantina che ho allevato per alcuni anni in terrazzo mostrava sempre un certo ritardo all'entrata in riposo vegetativo e per un intero inverno ha mantenuto le foglie verdi.

vilmore
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Re: Quercus sp.

Messaggioda vilmore » dom 22 nov 2009, 11:17

Quercu virgiliana è stata fatta rientrare in Quercus pubescens subsp. pubescens
Villiam


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