Quercus sp.

[enrico bocchi]

Ringrazio Vilmore per la confortante precisazione.
Riguardo a questa quercia, dopo aver visitato un sito in lingua basca che riportava immagini della Quercus pyrenaica o Quercus toza, riapro questa ipotesi; è chiaro però che questa specie presente anche in Piemonte io non l'ho mai vista dal vero, come del resto non ho visto questa pianta del giardino Ducale; altresì non ho mai visto esemplari della Quercus Dalechampii detta Quercia argentata, specie che su "la Flora d'Italia" di Pignatti è data con fogliame profondamente lobato e tomentoso sulla pagina inferiore tanto da apparire argentato; questa seconda specie sostituisce la Rovere nella regione Balcanica (Friuli compreso) fino alla Russia meridionale e alla Grecia, e potrebbe essere quella del giardino Ducale; a questo punto direi che la cerchia è ristretta a queste 2 specie.
Per Alessandro aggiungo che per le querce dell'area mediterranea è normale il mantenimento del fogliame durante i mesi invernali nei giovani individui che vegetano raso terra; crescendo perdono questa attitudine.

[Alessandro Vitale]

Grazie Enrico. Cercando bene in rete ho trovato che la foglia di Quercus pyrenaica è sicuramente la più somigliante. Un altro particolare potrebbe confermare l'ipotesi: in un sito spagnolo tra i vari nomi volgari riportati, come "rebollo" e altri, mi ha colpito il nome "roble negro" cioè rovere nero. Si tratta evidentemente di una specie dal legno pregiato dal colore bruno nerastro, proprio identico a quello che vidi quando venne abbattuta la pianta. Se la pianta avesse avuto un età di 250 anni si sarebbe potuto trattare di albero originario del impianto borbonico, forse proveniente dalla Spagna, voluto forse dallo stesso Duca Don Filippo o dal suo ministro basco Du Tillot.
Ho recuperato una vecchia foto di quella bellissima pianta, aimè!

[Daniela Monteverdi]

Aggiungo informazioni sulla Quercia toza, tratte dal "Libro degli alberi e degli arbusti" di Pierre Lieutaghi:
"La Quercia toza oltrepassa ben raramente i 20 m di altezza e i 3 di diametro, quando cresce nelle condizioni migliori. Generalmente raggiunge al massimo 10-15 m. ...
Le foglie, ...conservano da adulte uno spesso strato vellutato inferiormente, e numerosi peli stellati (lente!) superiormente. ...
La corteccia, fessurata precocemente in lungo, è bruna-nerastra, molto dura, spessa.
Le radici stolonifere, che emettono molti polloni, spiegano l'attitudine di questa quercia a formare cedui quasi impenetrabili.
Il ceppo, dopo l'abbattimento, emette da solo polloni vigorosi....
E' un'essenza eliofila ... teme il freddo (una temperatura di -15° la danneggia molto e ne fa morire parecchi esemplari) ...
Se ne conoscono degli ibridi derivati dall'incrocio con la Rovere, la Farnia, la Roverella.
La Quercia toza dà un legno che non ha impieghi industriali(molto nodoso, pronto a fendersi, spesso irregolare e di piccole dimensioni), ma eccellente combustibile...
La Quercia toza resta preziosa per il suo potere infestante nel rimboschimento delle peggiori terre acide. E' stata impiegata per fissare le sabbie e contro l'erosione eolica...
E' molto soggetta agli attacchi dell'oidio..."
Lieutaghi dice anche che si trova dal Portogallo alla Francia nord-occidentale. Invece su un altro testo (A.J. Coombes) trovo che c'è anche sull'Atlante (Marocco, Algeria). Poi Coombes non dice niente dei peli stellati e dice che la corteccia è fessurata, sì, ma grigio pallido! Anche sulla lunghezza delle ghiande non sono molto d'accordo, anche se poi le figure si somigliano molto.
Ora, è vero che francesi e inglesi non vanno in generale molto d'accordo, ma sembra quasi che non parlino della stessa specie!
Auguri! Daniela

[guidosardella]

Non escluderei nemmeno Quercus alba...