Serapias vomeracea, forse sub-specie?

nik
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Serapias vomeracea, forse sub-specie?

Messaggioda nik » gio 27 mag 2010, 7:32

Ciao a tutti, segnalo queste due belle stazioni di Serapias vomeracea assai ricche, situate in località "la Faggia" dopo Varano Melegari verso Pellegrino, la prima già osservata anche negli anni precedenti.
In quest'ultima io e il mitico Luis abbiamo contato una settantina di piante e nella seconda, lontano un chilometro circa almeno una cinquantina.
La mia perplessità però è quella che questa vomeracea potesse essere una sub-specie e qui ho bisogno di esperti che magari le hanno viste.
Subito a me sembrava una sub. Laxiflora, come riportava il libro del 2000 " Orchidee spontanee dell'Emilia Romagna" ma confrontandoci con Luigi abbiamo visto che le misure dell'epichilo, di media (7-8 mm larghezza e 2 cm lunghezza) potesse essere quello della sub. "longipetala", come riportato dal libro delle orchidee spontanee del GIROS.
Ora sta agli esperti fare un po' di chiarezza tra queste Serapias, allego foto non proprio eccezionali ma spero utili per il confronto.

nik
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riccardo de vivo
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Re: Serapias vomeracea, forse sub-specie?

Messaggioda riccardo de vivo » dom 30 mag 2010, 17:50

Ciao. Sulle Serapias di Varano poni un problema interessante, che va sicuramente al di là della identificazione di una sottospecie.
Partiamo con ordine: tu fai riferimento a due diversi libri, e questo già pone un problema di Autori diversi, che spesso non è trascurabile quando si tratti di affrontare la nomenclatura di specie dibattute, quali sono appunto quelle appartenenti ad alcuni generi delle Orchidacee.
Se ci riferiamo all’ultimo libro del GIROS, ti posso fornire una notizia certa: le Serapias della valle del Ceno appartengono alla subsp. longipetala.
Infatti, nell’opera del GIROS, le schede delle Serapias sono state redatte da Richard Lorenz, che è un amico e si è rivolto al nostro gruppo, di cui fanno parte Silvana Fori e Luciano Bongiorni, per visitare le stazioni di questa orchidea in provincia di Parma. Noi lo abbiamo accompagnato proprio in Val Ceno, da Rubbiano in su, e per una intera giornata ci siamo sentiti ripetere “longipetala”.
Anche di fronte a variabilità morfologica, tutt’altro che rara in Serapias vomeracea, Richard non ha mai avuto un dubbio che ci si trovasse sempre all’interno della longipetala.
Quindi, se accettiamo la posizione di Richard Lorenz, che effettivamente vanta buona esperienza sul genere Serapias, possiamo andare tranquilli sull’identificazione.
Va però detto che la classificazione in subsp.longipetala è tutta tedesca (Baumann & Kunkele) e tra gli Autori di area tedesca vi è molta coesione, in spesso forte contraddizione con Autori di lingua francofona. Se infatti passiamo a Pierre Delforge, altra colonna dell’orchidofilia europea, la subsp. longipetala è considerata sinonimo di Serapias vomeracea, e quindi per Lui tale sarebbe la specie presente da noi. Inoltre la subsp. laxiflora la considera sinonimo di Serapias bergonii, presente più a sud delle nostre zone. Poiché siamo amici anche con Pierre Delforge e abbiamo fatto molte uscite insieme, anche se non in epoca di Serapias, ricordo di avergli chiesto circa la presenza di subsp. laxiflora, che anche a me pareva esistere in qualche forma nelle nostre zone. Pierre strinse le spalle, come spesso fa di fronte a problemi insolubili, e disse “variabilità di Serapias vomeracea”.
Questo per dirti che con alcuni generi di orchidacee, il Vangelo proprio non c’è.
È giusto conoscere le idee dei vari esperti, valutarle con rispetto, ma poi magari anche farsi qualche idea propria sul campo. Nel nostro gruppo le Serapias di Parma le chiamiamo vomeracee, consci però che nella variabilità della specie, sottolineata e accettata da tutti gli esperti, probabilmente si sono da noi affermati alcuni caratteri, che Autori di area tedesca hanno ritenuto di definire subsp. longipetala. Per avere la misura giusta delle cose, non dimentichiamo mai che la nomenclatura serve solo a noi uomini per farci chiarezza, ma alla Natura proprio non serve minimamente.
Due parole ancora sui libri: sono utilissimi, ma ovviamente contengono le idee degli Autori, che non sempre coincidono con la verità. Il testo sulle Orchidee spontanee dell’Emilia Romagna, che nominavi, contiene molte imprecisioni e anche il recente Libro del GIROS, su alcuni generi, presenta qualche errore di troppo. Quindi accettiamo con rispetto l’esperienza degli altri e approfittiamone pure, ma cerchiamo anche sempre di farci una nostra personale idea delle cose sul campo, senza lasciarci confondere da pareri divergenti.
Ciao Riccardo

Luigi Ghillani
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Re: Serapias vomeracea, forse sub-specie?

Messaggioda Luigi Ghillani » lun 31 mag 2010, 12:26

Ottima ed esauriente spiegazione Riccardo!
LG

nik
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Re: Serapias vomeracea, forse sub-specie?

Messaggioda nik » mar 1 giu 2010, 14:22

Grazie Riccardo, hai proprio fatto un po' di luce su questa specie, alla prossima!
nik


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