Epipactis atrorubens x Epipactis helleborine
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Epipactis atrorubens x Epipactis helleborine
In zona Lagdei segnaliamo la presenza di E. atrorubens (Hoffmann ex Bernhardi) Besser. Nello stesso luogo abbiamo rinvenuto diverse piante di ibridi E. atrorubens x E. helleborine
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Re: Epipactis atrorubens x Epipactis helleborine
Oista se possibile qualche immagine degli ibridi, grazie 

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Re: Epipactis atrorubens x Epipactis helleborine
Le foto pubblicate sono di ibrido
Gianfranco ha scritto:Oista se possibile qualche immagine degli ibridi, grazie
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Re: Epipactis atrorubens x Epipactis helleborine
A questo punto ho difficoltà a riconoscere in fotografia i caratteri che dovrebbero permettere la determinazione e il riconoscimento dell'ibrido , tanto più che gli ibridi interspecifici sono molto rari, più spesso vengono indicati come tali piante aberranti o apocromatiche o cresciute in ambiente non tipico. Per quanto è di mia conoscenza l'unico ibrido conosciuto di Epipactis atrorubens è quello con Epipactis palustris


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Re: Epipactis atrorubens x Epipactis helleborine
Caro Gianfranco
Nelle due foto i caratteri che differenziano questo ibrido sono piuttosto evidenti.
In questa stazione nel raggio di pochi metri sono presenti diversi esemplari di E. helleborine ed E. atrorubens, mentre le piante di ibridi sono 4. Questo è un ibrido piuttosto frequente in presenza delle due piante madri.
I caratteri specifici di atrorubens presenti negli ibridi di Lagdei:
- tipico rilievo triangolare verrucoso nell'epichilo
- forma e dimensione del perigonio
- sepali pubescenti
- colore del fusto
I caratteri specifici di helleborine rilevabili nelle stesse piante:
- le foglie, che per forma, struttura, dimensioni e disposizione spiralata riportano totalmente ad helleborine mentre le foglie di atrorubens, più strette e allungate, sempre carenate in zone luminose come quella di presenza dell'ibrido, hanno, invece, normalmente disposizione distica.
- la forma dell'epichilo, che tende al triangolo. Atrorubens ha invece epichilo più largo, con margini sempre fortemente arrotondati all'esterno
I caratteri intermedi tra atrorubens ed helleborine presenti negli ibridi:
- la peluria del gambo ha struttura di atrorubens, ma ha distribuzione un po' meno fitta propria di helleborine.
- ovario ed epichilo sono molto decolorati verso il verde rispetto alle piante madri di atrorubens, presenti a un metro di distanza ed intensamente purpuree.
- ovario con peluria molto più rada rispetto atrorubens.
- l'ipochilo all'esterno è verde, contro il colore soffuso di porpora delle piante madri.
- gli staminoidi sono meno evoluti, andando così verso helleborine, rispetto alla struttura tipica di atrorubens.
Sinceramente è piuttosto raro, tra gli ibridi di Epipactis, trovare segni identificativi tanto spiccati.
Questo ibrido è stato descritto per la prima volta nel 1890 da K. Richter. Certo, l'ibrido con E. palustris è molto spettacolare e anche molto raro, dato che le due specie vivono, abitualmente, in ambienti radicalmente opposti.
Nel genere Epipactis gli ibridi intraspecifici sono molto frequenti anche se a volte di difficile identificazione, mentre sono molto rari quelli intragenerici (nella letteratura, comunque, ne sono riportati alcuni).
Questi sono gli ibridi prodotti da E. atrorubens sino a oggi descritti:
Epipactis ×capellonensis – Ibrido fra : E. atrorubens e E. latina
Epipactis ×cardonneae – Ibrido fra : E. atrorubens e E. kleinii
Epipactis ×graberi A. Camus (1929) – Ibrido fra : E.atrorubens e E. microphylla
Epipactis ×heterogama M. Bayer (1986) – Ibrido fra : E. atrorubens e E. muelleri
Epipactis ×pupplingensis K. Boll. (1968) – Ibrido fra : E. atrorubens e E. palustris
Epipactis ×robatschii Gévaudan & P. Delforge – Ibrido fra : E. bugacensis e E. atrorubens subsp. borbasii
Epipactis ×schmalhausenii K. Richter (1890) – Ibrido fra : E. atrorubens e E. helleborine subsp. helleborine
Epipactis atrorubens × E. tremolsii
Nelle due foto i caratteri che differenziano questo ibrido sono piuttosto evidenti.
In questa stazione nel raggio di pochi metri sono presenti diversi esemplari di E. helleborine ed E. atrorubens, mentre le piante di ibridi sono 4. Questo è un ibrido piuttosto frequente in presenza delle due piante madri.
I caratteri specifici di atrorubens presenti negli ibridi di Lagdei:
- tipico rilievo triangolare verrucoso nell'epichilo
- forma e dimensione del perigonio
- sepali pubescenti
- colore del fusto
I caratteri specifici di helleborine rilevabili nelle stesse piante:
- le foglie, che per forma, struttura, dimensioni e disposizione spiralata riportano totalmente ad helleborine mentre le foglie di atrorubens, più strette e allungate, sempre carenate in zone luminose come quella di presenza dell'ibrido, hanno, invece, normalmente disposizione distica.
- la forma dell'epichilo, che tende al triangolo. Atrorubens ha invece epichilo più largo, con margini sempre fortemente arrotondati all'esterno
I caratteri intermedi tra atrorubens ed helleborine presenti negli ibridi:
- la peluria del gambo ha struttura di atrorubens, ma ha distribuzione un po' meno fitta propria di helleborine.
- ovario ed epichilo sono molto decolorati verso il verde rispetto alle piante madri di atrorubens, presenti a un metro di distanza ed intensamente purpuree.
- ovario con peluria molto più rada rispetto atrorubens.
- l'ipochilo all'esterno è verde, contro il colore soffuso di porpora delle piante madri.
- gli staminoidi sono meno evoluti, andando così verso helleborine, rispetto alla struttura tipica di atrorubens.
Sinceramente è piuttosto raro, tra gli ibridi di Epipactis, trovare segni identificativi tanto spiccati.
Questo ibrido è stato descritto per la prima volta nel 1890 da K. Richter. Certo, l'ibrido con E. palustris è molto spettacolare e anche molto raro, dato che le due specie vivono, abitualmente, in ambienti radicalmente opposti.
Nel genere Epipactis gli ibridi intraspecifici sono molto frequenti anche se a volte di difficile identificazione, mentre sono molto rari quelli intragenerici (nella letteratura, comunque, ne sono riportati alcuni).
Questi sono gli ibridi prodotti da E. atrorubens sino a oggi descritti:
Epipactis ×capellonensis – Ibrido fra : E. atrorubens e E. latina
Epipactis ×cardonneae – Ibrido fra : E. atrorubens e E. kleinii
Epipactis ×graberi A. Camus (1929) – Ibrido fra : E.atrorubens e E. microphylla
Epipactis ×heterogama M. Bayer (1986) – Ibrido fra : E. atrorubens e E. muelleri
Epipactis ×pupplingensis K. Boll. (1968) – Ibrido fra : E. atrorubens e E. palustris
Epipactis ×robatschii Gévaudan & P. Delforge – Ibrido fra : E. bugacensis e E. atrorubens subsp. borbasii
Epipactis ×schmalhausenii K. Richter (1890) – Ibrido fra : E. atrorubens e E. helleborine subsp. helleborine
Epipactis atrorubens × E. tremolsii
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